Il comitato si riunirà oggi alle ore 17.00 presso la sede del movimento a 5 stelle, di fronte il corpo forestale.
Ad animare il comitato è l'ing. Salvatore Filetti.
La mission del comitato è quella di difendere il cittadino dalle continue ingiustizie che fanno diventare l'acqua un bene privato a pagamento e non un bene comune.
TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE
COMITATO CITTADINO DENOMINATO
"COMITATO ARMERINO ACQUA BENE COMUNE”
ATTO COSTITUTIVO
L’anno duemilatredici il giorno dieci
del mese di Gennaio alle ore 18.00, in Piazza Armerina, presso i locali della
sede del ________________________________________, sono presenti:
Sono presenti,
.......................................
Preliminarmente i presenti
designano, in qualità di Presidente
dell'Assemblea dei promotori il
sig. Filetti Salvatore
il quale accetta e nomina
per assisterlo e coadiuvarlo nella riunione il sig
Benito Rausa segretario ed estensore
del presente atto.
II Presidente dell'Assemblea illustra
i motivi che hanno indotto i presenti a promuovere la costituzione del comitato denominato " COMITATO ARMERINO ACQUA BENE COMUNE, e dà lettura
dello
statuto sociale,
da
considerarsi parte integrante del presente atto
costitutivo. Lo statuto viene
approvato all'unanimità e si allega
al
presente atto sub Allegato
“ A”
.
I presenti,
di comune accordo, stipulano e convengono quanto segue:
Art. 1 COSTITUZIONE. i soggetti sopra indicati ai sensi degli articoli
39 – 40 - 41
Codice
Civile, costituiscono un comitato civico,
denominato " COMITATO ARMERINO ACQUA BENE COMUNE " rivolto
alla riaffermazione dei seguenti principi:
1)
Proprietà pubblica delle risorse idriche e carattere pubblico, libero da
fini di lucro, dei servizi di captazione, potabilizzazione, distribuzione e
riutilizzazione dell’acqua;
2)
Il servizio idrico integrato deve essere dichiarato servizio pubblico di
interesse generale privo di rilevanza economica;
3)
La gestione del servizio idrico integrato deve essere realizzata senza
finalità lucrative, perseguendo finalità di carattere sociale e ambientale, ed
effettuata tramite un ente di diritto pubblico che abbia esclusivamente
finalità di interesse comune e generale;
4)
Salvaguardia delle risorse idriche e
ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.
Art. 2 SEDE . Il Comitato
ha sede in
Piazza Armerina, presso i locali del
D.A.S., in via Garibaldi n.75.
Art. 3
PRINCIPI ISPIRATORI. Il comitato è apartitico
e apolitico, e si uniforma
ai seguenti principi ispiratori:
assenza del fine
di lucro, anche
indiretto,
democraticità della struttura,
devoluzione in beneficenza dell'intero patrimonio in caso di scioglimento
o cessazione del
comitato, elettività, gratuità
delle cariche, esclusione dei promotori temporanei, gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, sovranità dell'Assemblea, divieto di svolgere attività diverse da quelle istituzionali ad eccezione di quelle
ad esse strettamente
connesse e/o accessorie in quanto integrative delle stesse.
Art. 4 FINALITÀ. Il comitato intende perseguire
esclusivamente le finalità di promuovere i principi per la tutela, il governo e la gestione
pubblica delle acque attraverso iniziative volte a modificare e/o integrare la
normativa vigente in materia di gestione delle risorse idriche.
Art. 5 DURATA.
Il comitato ha la durata
permanente e potrà essere sciolto con deliberazione dell'Assemblea straordinaria dei promotori. Nel caso non è stato raggiunto
durante il periodo di attività la finalità
proposta, l’Assemblea se lo riterrà fisserà l’ulteriore durata per lo
svolgimento e la cessazione.
Per tutta la durata del comitato
non potranno essere distribuiti, né direttamente
né indirettamente, avanzi di gestione, riserve, fondi o residui
di capitale.
Di seguito denominati anche solo Promotori.
ART. 6
ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DIRETTIVO:
I presenti dispongono
che, del Consiglio
Direttivo sia composto
da n°
7 membri e nominano per farne
parte i Signori
ai quali
contestualmente attribuiscono
le
cariche di:
Presidente:
· ________________________
Vice Presidente:
· ________________________
Segretario
· ____________________________
Consigliere:
· ______________________________
Consigliere Rappresentante Gruppo di lavoro
· ___________________________
Consigliere Rappresentante Gruppo di lavoro
· __________________________
Consigliere Rappresentante Gruppo per la sensibilizzazione
sui temi della difesa del carattere pubblico delle risorse idriche
· _______________________
Consigliere rappresentante dei quartieri:
· _____________________________
ART. 7
ASSEMBLE A DEGLI ADERENTI:
Costituita da tutti i soggetti che chiederanno di assumere
la
carica di promotori.
Sino a che altri soggetti
non aderiranno al Comitato, l'Assemblea
degli Aderenti sarà
rappresentata dal Consiglio
Direttivo il quale assumerà le prerogative, i diritti ed i doveri che lo
statuto demanda all'Assemblea degli Aderenti.
ART. 8
PRESIDENTE DEL COMITATO
Il presidente del Comitato
è anche presidente del Consiglio
direttivo, è eletto dall'assemblea tra gli aderenti al Comitato, è unico rappresentante del Comitato nei confronti dei terzi, cura l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea e del Consiglio
direttivo.
Art. 9
ESERCIZIO SOCIALE, il primo esercizio
sociale si chiuderà
in data 31.12.2013
Art. 11 SPESE ,
le spese del presente atto,
annesse e dipendenti, si convengono ad
esclusivo carico del comitato qui costituito.
ART. 12
DECORRENZ A EFFETTI ATTO COSTITUTIVO: tutti gli effetti
del presente atto decorrono
a partire dal giorno 13 gennaio 2013 .
Piazza Armerina, 10.01.2013.
Allegato “A” all'Atto Costitutivo
STATUTO
del “COMITATO ARMERINO ACQUA BENE COMUNE”
Articolo 1 - SEDE. Il “Comitato Armerina Acqua Bene Comune” ha sede in Piazza Armerina, presso i locali del D.A.S., in
via Garibaldi n. 75 piano 2°. La sede
potrà variare secondo le esigenze
e per decisione
dell'assemblea degli aderenti.
Articolo 2 - SCOPI. Il
Comitato si prefigge lo scopo di riaffermare
il carattere pubblico delle risorse idriche e dei servizi di captazione,
potabilizzazione, distribuzione e riutilizzazione dell’acqua,
. A tale scopo il Comitato intende promuovere i principi della proprietà
pubblica delle risorse idriche attraverso iniziative volte a modificare e/o
integrare la normativa vigente in materia di gestione delle risorse idriche. Pertanto il
Comitato si propone di intervenire per favorire la modalità di gestione delle
risorse idriche esclusivamente tramite enti di diritto pubblico e per dichiarare il servizio idrico integrato quale servizio pubblico di interesse generale
privo di rilevanza economica.
L'attività del Comitato non ha fini di lucro e verrà autofinanziata attraverso le sottoscrizioni degli aderenti al Comitato stesso e
contributi di soggetti
terzi. A tal fine i Promotori potranno organizzare sottoscrizioni, manifestazioni, eventi, anche di carattere informativo, sensibilizzare l'opinione
pubblica e promuovere studi e ricerche
per
favorire il ritorno a una
gestione interamente pubblica del servizio idrico e non tramite società per
azioni miste pubblico-private che di fatto operano a fini di lucro
nell’interesse del privato.
Articolo 3 - ADESIONE
AL COMITATO. L'adesione
al Comitato è libera,
senza discriminazione di
razza, sesso,
fede
religiosa, purché l'attività personale di ciascun
aderente avvenga nel pieno rispetto delle leggi vigenti e non sia in contrasto con le finalità del Comitato. Il Comitato
è indipendente da qualsiasi altra associazione, comitato, circolo, partito, ecc.
Il Comitato si
intende costituito dai
sottoscrittori quali promotori
del comitato
medesimo, e composto
anche da quanti successivamente chiedano
di entrare a farne parte
espressamente con tale qualifica
previa accettazione dell'assemblea.
Articolo 4- ORGANI E POTERI. L'unico organo decisionale del Comitato è l'assemblea
degli aderenti che decide a maggioranza assoluta dei presenti. L'assemblea degli aderenti
elegge un presidente, un vicepresidente,
un
tesoriere e n. 4 consiglieri
promotori i quali compongono il consiglio
direttivo, il consiglio direttivo resta in carica un anno e non ha potere
decisionale. La rappresentanza del Comitato nei confronti
dei terzi è affidata unicamente
al presidente il
quale, altresì, cura l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea e del consiglio
direttivo. L'assemblea
è l'organo preposto a deliberare circa l'adesione dei richiedenti che vogliano assumere la qualità
di promotori.
Articolo 5 - RECESSO. Ciascun
aderente
è libero di recedere dal
Comitato
in
ogni momento, dandone comunicazione scritta a mezzo raccomandata a.r. agli altri aderenti
per il tramite del consiglio
direttivo.
Articolo 6 - CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA. L'assemblea
degli aderenti deve essere convocata
almeno una volta al mese per l'approvazione
delle
iniziative assunte dal comitato direttivo, ed entro il 31.12.2013 per l’approvazione del rendiconto annuale.
Assemblee straordinarie possono essere convocate dal presidente
o in assenza di quest’ultimo dal vice presidente e da almeno 1/10 degli aderenti, o dalla maggioranza assoluta degli stessi aderenti. L'avviso di convocazione
dell'assemblea dovrà pervenire
a tutti gli aderenti con almeno tre giorni di anticipo, a mezzo comunicazione scritta, telefonica con volantino
informativo presso
la
sede sociale o e-mail.
Articolo 7 - DURATA E SCIOGLIMENTO. Il
Comitato rimane in
vita fino
a
diversa
decisione espressa
dalla assemblea. Il Comitato si scioglie, inoltre, nei seguenti casi:
· conseguimento dello scopo di cui all'art. 2 del presente
statuto o per impossibilità di conseguirlo;
· impossibilità di funzionamento o per protratta
e continuata inattività dell'assemblea.
Articolo 8 - DIRITTI DEGLI ADERENTI.
I promotori hanno i seguenti diritti:
· eleggere il Consiglio direttivo;
· approvare il rendiconto
annuale;
· partecipare alle iniziative organizzate dal Comitato.
Articolo 9-
DOVERI DEGLI ADERENTI
> partecipare alle assemblee
convocate nel corso dell'anno;
> impegnarsi
per il raggiungimento dello scopo;
> tenere
verso i soci un comportamento improntato alla
correttezza e alla buona fede.
Articolo 10 - ESCLUSIONE DEI SOCI.
Il promotore che contravvenga ai doveri indicati dal presente Statuto può essere escluso dal Comitato
con delibera dell'Assemblea previa
richiesta di comunicazione scritta contenente eventuali giustificazioni, da inviarsi
al domicilio dell'aderente almeno trenta
giorni prima della delibera
di esclusione. L'esclusione è prevista per i seguenti casi:
> inadempimento degli obblighi assunti da parte del promotore a favore del Comitato;
> inosservanza delle disposizioni dello Statuto, di eventuali
regolamenti e/o delibere
assunte dall'Assemblea e/o dagli organi sociali.
Articolo 11 - COMPENSI.
Gli Aderenti Promotori, i componenti il Consiglio Direttivo ed Presidente
non
hanno diritto a compensi
e/o gettoni di
presenza.
Piazza Armerina 10/01/2013.
1.
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