lunedì 14 gennaio 2013

Nasce il comitato cittadino denominato "COMITATO ARMERINO ACQUA BENE COMUNE”.

Nasce il comitato cittadino denominato "COMITATO ARMERINO ACQUA BENE COMUNE”.
Il comitato si riunirà oggi alle ore 17.00 presso la sede del movimento a 5 stelle, di fronte il corpo forestale. 
Ad animare il comitato è l'ing. Salvatore Filetti.
La mission del comitato è quella di difendere il cittadino dalle continue ingiustizie che fanno diventare l'acqua un bene privato a pagamento e non un bene comune.
TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE






COMITATO CITTADINO DENOMINATO
"COMITATO ARMERINO ACQUA BENE COMUNE”

ATTO COSTITUTIVO
L’anno duemilatredici il giorno dieci del mese di Gennaio  alle ore 18.00, in Piazza Armerina,  presso i locali della sede del ________________________________________, sono presenti:
Sono presenti,
.......................................

Preliminarmente i presenti designano, in quali di Presidente dell'Assemblea dei promotori  il sig. Filetti Salvatore
il quale accetta e nomina per assisterlo e coadiuvarlo nella riunione  il sig Benito Rausa    segretario ed estensore del presente atto.
II Presidente dell'Assemblea illustra i motivi che hanno indotto i presenti a promuovere la costituzione del  comitato denominato " COMITATO ARMERINO ACQUA BENE COMUNE,  e  dà  lettura  dello  statuto sociale,  da  considerarsi parte integrante del  presente atto  costitutivo.  Lo  statuto viene approvato all'unanimità e si allega al presente atto sub Allegato “ A” .
I presenti, di comune accordo, stipulano e convengono quanto segue:

Art. 1 COSTITUZIONE. i soggetti sopra indicati ai sensi degli articoli  39 – 40 - 41   Codice Civile, costituiscono un comitato civico, denominato " COMITATO ARMERINO ACQUA BENE COMUNE " rivolto alla riaffermazione dei seguenti principi:
1)   Proprietà pubblica delle risorse idriche e carattere pubblico, libero da fini di lucro, dei servizi di captazione, potabilizzazione, distribuzione e riutilizzazione dell’acqua;
2)   Il servizio idrico integrato deve essere dichiarato servizio pubblico di interesse generale privo di rilevanza economica;
3)   La gestione del servizio idrico integrato deve essere realizzata senza finalità lucrative, perseguendo finalità di carattere sociale e ambientale, ed effettuata tramite un ente di diritto pubblico che abbia esclusivamente finalità di interesse comune e generale;
4)   Salvaguardia delle risorse idriche e  ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.

Art. 2 SEDE . Il Comitato ha sede in Piazza Armerina, presso i locali  del D.A.S., in via Garibaldi n.75.

Art.  PRINCIPI ISPIRATORI. Il comitato è apartitico e apolitico, e si  uniforma ai seguenti principi ispiratori:  assenza  del  fine  d lucro,   anche  indiretto,   democraticità  della  struttura, devoluzione in beneficenza dell'intero patrimonio in caso di scioglimento o cessazione del comitato, elettività, gratuità delle  cariche, esclusione dei  promotori temporanei, gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, sovranità dell'Assemblea, divieto di svolgere attività diverse da quelle istituzionali ad eccezione di quelle ad esse strettamente connesse e/o accessorie in quanto integrative delle stesse.

Art. 4 FINALITÀ. Il comitato intende perseguire esclusivamente le finalità di promuovere i principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque attraverso iniziative volte a modificare e/o integrare la normativa vigente in materia di gestione delle risorse idriche.

Art.  5  DURATA.  Il  comitato ha la  durata  permanente e  potrà essere sciolto con deliberazione dell'Assemblea straordinaria dei promotori. Nel caso non è stato raggiunto durante il periodo di attività  la finalità proposta, l’Assemblea se lo riterrà fisserà l’ulteriore durata per lo svolgimento e la cessazione.
Per tutta la durata del comitato non potranno essere distribuiti, né direttamente né indirettamente, avanzi di gestione, riserve, fondi o residui di capitale.
Di seguito denominati anche solo Promotori.
ART. 6
ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DIRETTIVO:
I presenti dispongono che, del Consiglio Direttivo sia composto da  n°  7 membri  e  nominano  per  farne  parte  i  Signori  ai  quali  contestualmente attribuiscono le cariche di:
Presidente:
·       ________________________
Vice Presidente:
·       ________________________
Segretario
·       ____________________________
Consigliere:
·       ______________________________
Consigliere Rappresentante Gruppo di lavoro  
·       ___________________________
Consigliere Rappresentante Gruppo di lavoro
·       __________________________
Consigliere Rappresentante Gruppo per la sensibilizzazione sui temi della difesa del carattere pubblico delle risorse idriche
·       _______________________
Consigliere rappresentante dei quartieri:
·       _____________________________

 ART. 7
ASSEMBLE A DEGLI ADERENTI:
Costituita da tutti i soggetti che chiederanno di assumere la carica di promotori.
Sino a che altri soggetti non  aderiranno al  Comitato,  l'Assemblea degli Aderenti sarà rappresentata dal Consiglio Direttivo il quale assumerà le prerogative, i diritti ed i doveri che lo statuto demanda all'Assemblea degli Aderenti

 ART. 8
PRESIDENTE DEL COMITATO
Il presidente del Comitato è anche presidente del Consiglio direttivo, è eletto dall'assemblea tra gli aderenti al Comitato, è unico rappresentante del Comitato nei confronti dei terzi, cura l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea e del Consiglio direttivo.

Art. 9
ESERCIZIO SOCIALE, il primo esercizio sociale si chiuderà in data  31.12.2013
Art.  11 SPESE ,  le spese depresente atto,  annesse e dipendenti, si  convengono ad esclusivo carico del comitato qui costituito.

ART. 12
DECORRENZ A EFFETTI ATTO COSTITUTIVO: tutti gli effetti del presente atto decorrono a partire dal giorno 13 gennaio 2013 .

Piazza Armerina, 10.01.2013.










Allegato “A” all'Atto Costitutivo

STATUTO

delCOMITATO ARMERINO ACQUA BENE COMUNE”

Articolo 1 - SEDE. Il “Comitato Armerina Acqua Bene Comune” ha sede in Piazza Armerina, presso i locali del D.A.S., in via Garibaldi n. 75 piano 2°. La sede potrà variare secondo le esigenze e per decisione dell'assemblea degli aderenti.

Articolo 2 - SCOPI. Il Comitato si prefigge lo scopo di riaffermare il carattere pubblico delle risorse idriche e dei servizi di captazione, potabilizzazione, distribuzione e riutilizzazione dell’acqua,
. A tale scopo il Comitato intende promuovere i principi della proprietà pubblica delle risorse idriche attraverso iniziative volte a modificare e/o integrare la normativa vigente in materia di gestione delle risorse idriche. Pertanto il Comitato si propone di intervenire per favorire la modalità di gestione delle risorse idriche esclusivamente tramite enti di diritto pubblico  e per  dichiarare il servizio idrico integrato quale servizio pubblico di interesse generale privo di rilevanza economica.
L'attività del Comitato non ha fini di lucro e verrà autofinanziata attraverso le sottoscrizioni degli aderenti al Comitato stesso e contributi di soggetti terzi. A tal fine i Promotori potranno organizzare sottoscrizioni, manifestazioni, eventi, anche di carattere informativo, sensibilizzare l'opinione pubblica e  promuovere  studi  e  ricerche  per  favorire  il ritorno a una gestione interamente pubblica del servizio idrico e non tramite società per azioni miste pubblico-private che di fatto operano a fini di lucro nell’interesse del privato.

Articolo 3 - ADESIONE AL COMITATO. L'adesione al Comitato è libera, senza discriminazione di  razza,  sesso,  fede  religiosa,  purché  l'attività  personale di  ciascun aderente avvenga nel pieno rispetto delle leggi vigenti e non sia in contrasto con le finalità del Comitato. Il Comitato è indipendente da qualsiasi altra associazione, comitato, circolo, partito, ecc. Il Comitato si  intende costituito dai  sottoscrittori quali promotori decomitato medesimo, e composto anche da quanti successivamente chiedano di entrare a farne parte espressamente con tale qualifica previa accettazione dell'assemblea.

Articolo 4- ORGANI E POTERI. L'unico organo decisionale del Comitato è l'assemblea degli aderenti che decide a maggioranza assoluta dei presenti. L'assemblea degli aderenti elegge un presidente, un vicepresidente, un tesoriere e n. 4 consiglieri promotori i quali compongono il consiglio direttivo, il consiglio direttivo resta in carica un anno e non ha potere decisionale. La rappresentanza del Comitato nei confronti dei terzi è affidata unicamente al presidente il quale, altresì, cura l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea e del consiglio direttivo. L'assemblea è l'organo preposto a deliberare circa l'adesione dei richiedenti che vogliano assumere la qualità di promotori.

Articolo 5 RECESSO.  Ciascun  aderente è  libero di  recedere dal  Comitato  in  ogni momento, dandone comunicazione scritta a mezzo raccomandata a.r. agli altri aderenti per il tramite del consiglio direttivo.

Articolo 6 - CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA. L'assemblea degli aderenti deve essere convocata almeno una volta al mese  per l'approvazione  delle iniziative assunte dal comitato direttivo, ed entro il 31.12.2013 per  l’approvazione del rendiconto annuale. Assemblee straordinarie possono essere convocate dal presidente o in assenza di quest’ultimo dal vice presidente e da almeno 1/10 degli aderenti, o dalla maggioranza assoluta degli stessi aderenti. L'avviso di convocazione dell'assemblea dovrà pervenire a tutti gli aderenti con almeno tre giorni di anticipo, a mezzo comunicazione scritta, telefonica con  volantino informativo presso la sede sociale o  e-mail.
Articolo 7  -  DURATA  E  SCIOGLIMENTO.    Il  Comitatrimane  in  vita  fino  a  diversa decisione espressa dalla assemblea. Il Comitato si scioglie, inoltre, nei seguenti casi:
·       conseguimento dello scopo di cui all'art. 2 del presente statuto o per impossibilità di conseguirlo;
·       impossibilità di funzionamento o per protratta e continuata inattività dell'assemblea.

Articolo 8 - DIRITTI DEGLI ADERENTI.
I promotori hanno i seguenti diritti:

·       eleggere il Consiglio direttivo;
·       approvare il rendiconto annuale;
·       partecipare alle iniziative organizzate dal Comitato.


Articolo 9- DOVERI DEGLI ADERENTI
 partecipare alle assemblee convocate nel corso dell'anno;
 impegnarsi per il raggiungimento dello scopo;
 tenere verso i soci un comportamento improntato alla correttezza e alla buona fede.

Articolo 10 - ESCLUSIONE DEI SOCI.
 Il promotore che contravvenga ai doveri indicati dal presente Statuto può essere escluso dal Comitato con delibera dell'Assemblea previa richiesta di comunicazione scritta contenente eventuali giustificazioni, da inviarsi al domicilio dell'aderente almeno trenta giorni prima della delibera di esclusione. L'esclusione è prevista per i seguenti casi:
 inadempimento degli obblighi assunti da parte del promotore a favore del Comitato;

> inosservanza delle disposizioni dello Statuto,  di eventuali  regolamenti e/o delibere assunte dall'Assemblea e/o dagli organi sociali.

Articolo 11 - COMPENSI.
Gli Aderenti Promotori, i componenti il Consiglio Direttivo ed Presidente non hanno diritto a compensi e/o gettoni di  presenza.


Piazza Armerina 10/01/2013.

1.










Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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