Movimento 5 Stelle in crisi? Fronda nel Movimento 5 Stelle? Dissidenti pronti a lasciare il Movimento 5 Stelle? Governo Pd-Movimento 5 Stelle? Sono tutte voci che circolano in queste ore. Di seguito il commento di Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano:
La teoria più comica che circola in questi giorni è l'eventualità di un "governo del cambiamento", formula ampollosa più volte usata dal più grande sfollatore di consensi del centrosinistra, Pierluigi Bersani. L'idea sarebbe quella di dire a Berlusconi: "Guarda Silvio che, se fai cadere nessuno (Letta, NdA), noi non andiamo al voto ma facciamo il governo coi dissidenti M5S". E il bello è che qualche politologo avvizzito ci crede pure, addirittura riparlando di "politica dei due forni" come ai tempi Dc. Viene da ridere, ma anche da piangere. E' un'ipotesi meno orrenda del governicchio attuale, ma pur sempre fantascientifica. 1) Il Pd non ha mai voluto fare un governo con M5S. Ci speravano quei 2 o 3 panda che stanno ancora nel Pd come foglia di fico, non certo la maggioranza del Pd, che pur di non dialogare con M5S farebbe di tutto (persino stare nel Pd). 2) La tesi è portata avanti (a parole) da chi ha sbagliato tutto (Bersani), da chi non conta nulla (Epifani) e da chi un giorno dice una cosa e quello dopo il suo opposto (Zanda). 3) Per fare una maggioranza, occorrerebbe una diaspora (al Senato; alla Camera non cambierebbe nulla) assai massiccia nel M5S. Che difficilmente avrà luogo.
L'Inciucio durerà e non poco, perché piace a tutti coloro che lo stanno facendo. Dirigenze incluse. Il Governo Letta non è un esecutivo d'emergenza: è un coito lungamente nascosto, e alfine esibito. Non senza orgoglio (il loro).
La teoria più comica che circola in questi giorni è l'eventualità di un "governo del cambiamento", formula ampollosa più volte usata dal più grande sfollatore di consensi del centrosinistra, Pierluigi Bersani. L'idea sarebbe quella di dire a Berlusconi: "Guarda Silvio che, se fai cadere nessuno (Letta, NdA), noi non andiamo al voto ma facciamo il governo coi dissidenti M5S". E il bello è che qualche politologo avvizzito ci crede pure, addirittura riparlando di "politica dei due forni" come ai tempi Dc. Viene da ridere, ma anche da piangere. E' un'ipotesi meno orrenda del governicchio attuale, ma pur sempre fantascientifica. 1) Il Pd non ha mai voluto fare un governo con M5S. Ci speravano quei 2 o 3 panda che stanno ancora nel Pd come foglia di fico, non certo la maggioranza del Pd, che pur di non dialogare con M5S farebbe di tutto (persino stare nel Pd). 2) La tesi è portata avanti (a parole) da chi ha sbagliato tutto (Bersani), da chi non conta nulla (Epifani) e da chi un giorno dice una cosa e quello dopo il suo opposto (Zanda). 3) Per fare una maggioranza, occorrerebbe una diaspora (al Senato; alla Camera non cambierebbe nulla) assai massiccia nel M5S. Che difficilmente avrà luogo.
L'Inciucio durerà e non poco, perché piace a tutti coloro che lo stanno facendo. Dirigenze incluse. Il Governo Letta non è un esecutivo d'emergenza: è un coito lungamente nascosto, e alfine esibito. Non senza orgoglio (il loro).
font:http://www.tzetze.it/redazione/2013/06/m5s_scanzi_distrugge_pd_e_pdl/index.html