lunedì 12 agosto 2013

Caritas diocesana. Raccolta fondi.

Piazza Armerina. La Caritas diocesana lancia una raccolta fondi per progetti di emergenza o iniziative promozionali. Tra le protagoniste dell'iniziativa il vice presidente Irene Scordi che dice: ""queste raccolte rappresentano l’occasione per coinvolgere e sensibilizzare, attraverso le parrocchie, l’intera comunità diocesana su specifici progetti o necessità che si manifestano a livello locale, nazionale o internazionale. Grazie alle donazioni, piccole o grandi che siano, ogni persona diventa parte del “progetto di carità” promosso a livello diocesano, contribuendo di fatto alla sua realizzazione. La raccolta della Quaresima di carità, effettuata il 17 Marzo 2013, su indicazione del Vescovo Pennisi è stata destinata a sostenere la missione di Sapè, dove opera Suor Lucia Cantalupo, per contribuire all’acquisto di un pulmino che permetta il trasporto di bambini, adolescenti e delle loro famiglie a rischio sociale.
Quest’anno la raccolta della Quaresima di carità è stata di € 2.533,78 e la Caritas diocesana, integrando la somma, ha inviato un contributo di € 6.000,00. In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù 2013 – continua Irene Scorsi - il Vescovo Mons. Pennisi ha fatto nuovamente visita alla missione. Attraverso il suo diario di viaggio ci racconta che “Suor Lucia Cantalupo, originaria di Enna, ha iniziato la sua missione venticinque anni fa e fin dall’inizio – continua la Scordi - si è occupata dell’educazione religiosa e dell’alfabetizzazione dei minori e delle loro famiglie per prevenire fenomeni di devianza sociale. Suor Lucia ha ricevuto anche alcuni riconoscimenti per il suo impegno a favore del prossimo, anche se lei avrebbe preferito dei contributi per i suoi ragazzi. Infatti, le attività e i centri nati a Sapé possono essere portati avanti solo grazie ai piccoli contributi del municipio, di associazioni o di privati e alle adozioni a distanza destinate alla crescita materiale, sociale e spirituale dei ragazzi realizzate attraverso diverse iniziative di solidarietà.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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