mercoledì 30 ottobre 2013

Interrogazione dei consiglieri di sviluppo e territorio sui lavori alla villa romana, biglietto unico e palazzo Trigona

Oggetto: interrogazione relativa 

  • · ai lavori di restauro della Villa Romana del Casale 
  • biglietto unico Villa Romana/Museo Morgantina di Aidone con consequenziali ricadute negative di presenze turistiche ed economiche per il Centro Storico. 
  • Palazzo Trigona 

Sig. Presidente, Sigg. Consiglieri Comunali, il Gruppo consiliare Sviluppo e Territorio, alla luce dell’incomprensibile atto, motu proprio, da parte dell’Assessorato Regionale dei BB.CC. di fare unico biglietto di ingresso per i siti - Villa Romana del Casale/Morgantina e Museo di Aidone,ove è posta la Dea di Morgantina, intende stigmatizzare il comportamento della Regione Siciliana, in quanto si è resa colpevole di un enorme danno che sarà arrecato ai due siti archeologici e, soprattutto, alla Città di Piazza Armerina.

Il lavoro continuo e meticoloso finalizzato a corpose azioni promo - pubblicitarie, con investimenti economici non indifferenti, effettuato negli anni scorsi dalle varie Amministrazioni comunali, dai Consigli Comunali, dalla stessa categoria imprenditoriale dei servizi turistici, verrebbe di fatto vanificato in un solo istante da parte di un Assessorato che ha deciso, unilateralmente, e senza un confronto con le Città di Piazza Armerina ed Aidone, di unificare di fatto i due siti che nulla hanno in comune, né dal punto di vista storico né da quello archeologico. L’atto di forza produrrà effetti economici, di immagine e di presenze turistiche molto negativi e soprattutto inciderà in modo pesante sul nostro centro storico e sugli addetti ai lavori.

L’immagine che i turisti riceveranno sarà infatti ed inevitabilmente quella che si sta cercando di fare cassa vessandoli economicamente nel pagare un biglietto per due siti, quando gli stessi, magari, hanno programmato un altro itinerario.

Gli stessi tour operators si sentiranno spiazzati da questa iniziativa regionale di aumento di fatto del costo del biglietto, in quanto gli itinerari vengono programmati ad inizio stagione e vengono escluse o inserite le località più attrattive dal punto di vista storico-culturale che possono essere raggiunte grazie ad infrastrutture adeguate e moderne (strade ed autostrade veloci per spostamenti rapidi).

Risulta che, nel momento in cui ( anni prima) si era venuti a conoscenza dell’effettivo arrivo della Dea di Morgantina, fu sollevato il problema viario verso la Città di Aidone, carente per i bus turistici per cui si rendeva necessario un intervento immediato per il rifacimento strutturale della strada da e per Aidone. Anche il Corriere della Sera (editorialista Gian Domenico Stella) paventò la grossa difficoltà di raggiungere con bus turistici Morgantina ed il suo Museo senza un intervento sostanziale di revisione della viabilità. Il tempo a disposizione c’era ed era bastevole per procedere. Non se ne fece nulla. Il rimedio e l’intervento da parte di chi avrebbe dovuto, al contrario, pensare, ragionare, programmare uno sviluppo turistico con politiche turistiche razionali e non fantasiose è stato ed è quello di adottare, oggi a distanza di anni, un unico biglietto paragonabile agli interventi del Governo Nazionale che in un momento di crisi e di grosse difficoltà economiche dell’Italia la sola cosa che fa è quella di aumentare il costo della benzina !!

L’atto politico e tecnico da parte dell’Assessorato Regionale deve intendersi lesivo nei confronti della Comunità piazzese che vedrà irrimediabilmente e drasticamente ridursi le presenze turistiche nel proprio centro storico, e ciò grazie anche, ironia della sorte, alla non apertura del Palazzo Trigona a Museo della Città e del Territorio. Non avere proceduto all’inizio dell’iter burocratico della musealizzazione, in illo tempore, infatti, fece si che il Governo Monti si riprendesse la somma finanziata, pari a circa 400.000,00 euro, per perenzione a dieci anni dal trasferimento finanziario!!!!

Pur in presenza di una dura presa di posizione del Consiglio Comunale di allora nei confronti dell’Assessorato Regionale per la perdita del finanziamento, vitale per l’apertura del Museo e concesso dal Ministero, questi non ha tuttavia promosso alcun provvedimento per eventuali negligenze burocratiche e/o sentito il dovere e l’obbligo morale verso la Città di Piazza Armerina di intervenire con un proprio intervento economico per eliminare il danno causato dalla perenzione.

Viene da chiedersi: forse non è interesse aprire il nostro Museo per evitare un contrasto con altri Musei?

Oggi diciamo che avrebbe avuto un senso ed un forte significato politico adottare un unico biglietto: non Villa Romana del Casale – Morgantina, bensì Villa Romana – Museo Palazzo Trigona. Allora si che i turisti ed i tour operators sarebbero invogliati a venire in Città nel Centro Storico. Ecco, cosa a livello regionale doveva essere discusso e promosso senza se e senza ma. Ed in tal modo si sarebbe fatto anche l’interesse della Città di Aidone che, a giusto titolo, deve guardare al proprio sviluppo turistico senza traini ma con mirati interventi strutturali focalizzando l’interesse sulla Dea di Morgantina e sul suo importantissimo sito con una politica turistica regionale di sviluppo del territorio e servizi comunali (strade di collegamento efficienti, parcheggi etc.)

La Villa Romana del Casale, sito UNESCO dal 1997, è il fiore all’occhiello dei BB.CC. della Regione Siciliana. E’un sito unico al mondo per la sua pavimentazione a mosaico. Turisti, archeologi, visitatori da tutto il mondo restano meravigliati da “cotanta bellezza”. La stessa RAI, ultimamente, con Alberto Angela, ne ha, ancora una volta, decantato le meraviglie ed evidenziato lo spunto che la filmografia mondiale ha tratto da alcuni pavimenti come dal Circo Massimo nella Palestra. I lavori di restauro relativi alla copertura risultano incompleti. Il Triclinio è rimasto con la copertura in plexiglass posta dall’arch. Minissi negli anni cinquanta, come pure la palestra ed il frigidarium.

L’effetto serra e la risalita dell’umidità nel Triclinio stanno facendo emergere sui mosaici dei rigonfiamenti tipo “ vulcanello” spappolando, nell’atto dello sgonfiamento, le tessere e apportando di fatto il cambiamento della figura rappresentata. Non vi sono in pianta organica dei restauratori per i primi e necessari interventi per non fare disperdere le tessere originali. Si nota la mancanza di personale qualificato per la continua pulizia da effettuare sui pavimenti per spazzare il guano dei colombi che hanno trovato dimora abituale nel sito.

A quanto pare, risulta evidente che l’ingente finanziamento europeo non è stato sufficiente ad ultimare tutti i lavori. Quanto tempo dovremo aspettare ancora per la sostituzione del plexiglass nel triclinio e nelle terme che tanto danno continua ad arrecare?

Cosa si aspetta ad inviare del personale qualificato per un lavoro di routine giornaliero di pulizia e di limitati interventi di restauro?

Perché, cari colleghi, non viene utilizzato il parcheggio sulla SP 90, costruito dalla Provincia Regionale, che potrebbe essere una zona di parcheggio per i soli Caravan alimentando un turismo specifico e possibilmente risolvendo anche il problema di una attività commerciale che trovasi a pochi metri di distanza e destinata a scomparire con la sola utilizzazione del nuovo parcheggio?

Perché cari colleghi non invitiamo l’Assessorato Regionale, mettendo in atto tutte le iniziative politiche, a completare la strada, circa 400 metri, di congiungimento con il nuovo parcheggio e il nuovo ingresso, già previsto nel progetto, della Villa Romana del Casale? Forse potrebbe essere la soluzione della querelle con i commercianti di souvenirs, fermo restando, e prioritariamente, la rivisitazione del manto bituminoso del nuovo parcheggio ai fini della eliminazione delle polveri sottili pericolosissime per la salute dei lavoratori e dei turisti?

Perché non invitiamo il responsabile del Parco Archeologico l’Arch. Oliva, a cui vanno i più sentiti auguri di un proficuo lavoro, delicatissimo data l’importanza nel mondo del bene che deve gestire, e , siamo certi che lo farà con grande professionalità avendo delle qualità e preparazione eccellenti di esperto, a fare installare nell’ingresso,utilizzando la moderna tecnologia, dei tornelli per il passaggio individuale dei turisti ( con tale sistema si conoscerebbe il reale ed effettivo numero dei visitatori)?

Come pure il pagamento on line del biglietto e l’installazione di una linea POS o pagamento con carta di credito in quanto tanti turisti e gruppi, non portando denaro contante, si trovano in grosse difficoltà nel pagamento per la mancanza di un bancomat? Ne gioverebbe la trasparenza e la garanzia e sicurezza per i turisti e per gli stessi operatori di biglietteria.

Carissimi colleghe e colleghi noi piazzesi abbiamo il privilegio di custodire un bene culturale di enorme importanza: la Villa Romana del Casale. Essa appartiene a tutti, e il mondo intero che ci condannerebbe se non fossimo capaci a tutelare la nostra stessa storia, cultura e distruggessimo l’economia della nostra città, che si ricorda, negli anni è passata da una economia prettamente agricola ad una economia basata sul turismo verso cui, oggi alla luce, dell’improvvido provvedimento regionale, che chiediamo fermamente di rivedere riportando lo status quo ante alla decretazione. Dobbiamo profondere massicce iniziative, tutti insieme, senza casacche politiche, sinergicamente, per far si che i turisti trovino l’appeal per visitare il centro storico, soggiornare, dare servizi migliori, offrire pacchetti turistici adeguati al momento storico economico, presentare la Città pulita, programmare interventi di miglioramento delle vie e piazze rendendo la nostra cara e amata Città una vera Città artistica, insomma, in poche parole, triplicare le nostre forze con un programmazione turistica proiettata negli anni e dotandoci di una politica turistica che, al momento non mi pare vi sia, nemmeno nel mondo dei sogni.



Il Gruppo consiliare Sviluppo e territorio.           

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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