venerdì 3 gennaio 2014

Piazza. Oltre 200 famiglie povere. Appello di Mattia.

Piazza Armerina. Oltre 200 famiglie piazzesi non hanno i soldi per comprarsi da mangiare. Il dato che ci è stato fornito da Giuseppe Mattia è allarmante. Il vce sindaco, che è anche assessore alla solidarietà sociale fa un appello a tutta la città. "Purtroppo – dice Mattia – siamo in una situazione difficilissima. La peggiore da 50 anni a questa parte. Altro che auguri, feste e festini. Il problema della povertà a Piazza è grave e da non sottovalutare. A Piazza Armerina ci sono almeno 200 famiglie che non hanno tutto il necessario per mangiare. Parlo anche di famiglie che non hanno i soldi per comprarsi il pane ed i beni di prima necessità. E' questa la prima vera grande emergenza che dobbiamo affrontare.
La lotta alla povertà. Oltre ai progetti che dobbiamo fare la grande priorità di tutta la classe politica, senza distinzione di colore e schieramento, deve essere quella di risolvere il problema alle famiglie e dare sostegno a tutti i cittadini. E' questo il primo grande dovere che insieme al sindaco Miroddi abbiamo. In queste feste – continua il vice sindaco – con grande dignità la gente povera ci ha chiesto di risolvere questi problemi e non altri. C'è chi non ha i soldi per pagarsi il riscaldamento nella abitazione passando un inverno al freddo non avendo neanche i denari per comprare la bombola per le stufe a gas e riscaldare gli ambienti dove vivono i propri bambini. Per questo rivolgo un appello a tutti i politici – dice Mattia – Lavoriamo insieme per alleviare le sofferenze di chi all'improvviso si è trovato senza un lavoro ed essendo ormai un adulto, ha difficoltà a reinserirsi in altri settori. Le strategie sono complesse ma tutti abbiamo il dovere di provarci. Ci sono famiglie in condizione di grave disagio che non mi sarei mai immaginato. Si nascondono dietro la loro grande dignità ed hanno difficoltà anche a chiedere quello che gli spetterebbe di diritto. Questo male sociale, rischia di diventare devastante per la società piazzese. Per questo è importante che tutti ne prendiamo consapevolezza, in particolare i consiglieri comunali ed i rappresentanti di tutti i partiti politici. Devo anche dire – conclude il vice Sindaco – che i piazzesi sono anche pieni di un grande spirito di solidarietà. Durante il periodo festivo ho visto tante famiglie che hanno avuto la possibilità di aiutare nel silenzio quelle più povere. Aiutare gli altri nel silenzio e senza rumore è la cosa più giusta e più onesta che tutti dobbiamo fare".

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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