martedì 1 aprile 2014

IPAB. comunicato conferenza regionale 29 marzo 2014

Finalmente dopo due lunghi mesi di attesa, dalla proposta all’assessore Mattia mentre stavamo in assemblea permanente presso gli uffici amministrativi a gennaio, siamo arrivati al fatidico giorno.
Ore 9.30 orario previsto per l’inizio. Ebbene eccoci di fronte all’ennesima delusione, l’amarezza ci avvolge, lo sconforto cresce.
Delle 151 IPAB invitate dall’amministrazione comunale, dai sindacati, dai prefetti, dalle deputazioni regionali, all’assessorato alla famiglia e alla salute ed infine al presidente Crocetta nessuno era presente o quasi. Nessuna informazione sul sito del comune, nessuna locandina, solo un e.mail del 5 marzo al comitato di lotta per comunicare i soggetti che si voleva invitare e due articoli sulla Sicilia  uno di risposta a un sollecito dei lavoratori (del 20) e l’altro di conferma (27 marzo). Nonostante tutto la “conferenza regionale sulle Ipab” comincia anche se è più un tavolo rotondo.
Sono arrivati esponenti di tre IPAB ,Piazza Armerina ,Enna, e Santa Lucia del Mela (Me) ; della regione unico esponente presente Antonio Giannettino che a chiare note sostiene che nonostante la responsabilità delle cattive gestioni è una responsabilità del presidente o del commissario di turno ,è nonostante la regione abbia compiti di VIGILANZA E CONTROLLO su questi, la regione non metterà un soldo; sposta la lotta a casa nostra invitandoci ad attingere alle risorse del piano di zona che dovrebbe garantire in primis il pubblico e successivamente i privati. Mattia si è impegnato a breve a fare un incontro con i sindaci del distretto, l’IPAB e Giannettino. Inoltre una rappresentanza il 14 aprile andrà a Palermo dove ci sarà un incontro in assessorato con la Bonafede.

La nostra proposta : visto che la responsabilità non è certo dei lavoratori esclusi dalla vita amministrativa dell’ente, sia la Regione a preoccuparsi di organizzare un piano di rientro, in quanto corresponsabile perché organo di vigilanza e controllo. Basta risparmiare sulla caffetteria dell’ARS (spesi nel 2013 euro 800.000) solo per suggerire uno spreco, ma la regione sa bene dove prendere i nostri soldi.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI