venerdì 14 settembre 2007

Paternicò sulla mozione: sono inquadrato nella politica provinciale

Piazza Armerina. “Il centro sinistra sulla questione della mozione di sfiducia al sindaco Prestifilippo ha fatto finta che non esistessi e non ho capito il perchè”. Rosario Paternicò, classe 1967, e consigliere comunale dell’Udeur piazzese è piuttosto adirato dell’atteggiamento della coalizione piazzese. “Non so per quale motivo – continua Paternicò – mi hanno escluso da qualsiasi trattativa. Forse perché sanno che non sono uno a cui piacciono le cose già belle e pronte ed i vari Ferrara e La Malfa hanno paura di confrontarsi con me e la segreteria del mio partito”. In effetti la questione è piuttosto singolare. Infatti ad oggi, Rosario Paternicò, è l’unico consigliere comunale del centro sinistra che non ha firmato la mozione di sfiducia al Sindaco Maurizio Prestifilippo che conta già otto firme ed prima o poi dovrebbe approdare in consiglio. “La mia firma su quel documento ancora non c’è – dice Paternicò – perché prima devo capire alcune cose. Prima di tutto non vorrei che la mia città venisse commissariata per un tempo molto lungo. Se mozione ci deve essere si deve fare in modo di assicurare subito un alternativa seria a Piazza Armerina. Mi pare però – continua Paternicò - che è anche vice presidente del consiglio comunale che il centro sinistra non abbia un progetto ancora chiaro per un eventuale successione a Prestifilippo. Che cosa farà il centro sinistra dopo la mozione? Qual è il progetto politico della coalizione? Chi saranno gli uomini del centro sinistra che guideranno il rilancio piazzese?”. Dalle affermazione di Paternicò emerge un certo mal di pancia sui suoi rapporti con il centro sinistra piazzese. “Io sono del centro sinistra, ma fino ad oggi non ho potuto fare altro che prendere posizioni autonome rispetto al centro sinistra di piazzese. Spero che prima o poi possa ricredermi per ricominciare insieme un percorso comune. Faccio parte però - continua Paternicò - del centro sinistra provinciale. Pertanto ogni mia azione politica va inquadrata in questa ottica. Vorrei che dei progetti politici si discutesse nelle sedi opportune ed alla presenza di tutte le forse politiche. Forse, anche questa volta, DS e Margherita, hanno fatto azioni volte a superare le altre forze della coalizione che seppur più piccole rappresentano una importante fascia dell’elettorato. Mi auguro – conclude Paternicò - che questo atteggiamento prima o poi cambi per il bene di tutti e soprattutto della città”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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