giovedì 25 ottobre 2007

Prg. Lo Verme si dichiara compatibile.

Piazza Armerina. Colpo di scena per il PRG. Alcuni consiglieri comunali del centro destra, con una mossa a sorpresa, dopo essersi manifestati incompatibili per la votazione dello strumento urbanistico, hanno partecipato al dibattito e mandato “gambe all’aria” i piani del centro sinistra. Il più convinto della scelta fatta è il consigliere del Mpa, Vittorio Lo Verme (nella foto). “Fino ad oggi – dice Lo Verme – mi era dichiarato incompatibile per via di un terreno che non era neanche di un mio parente, ma di un mio affino. Adesso, ho verificato bene la questione, ho parlato con esperti e ho capito che posso partecipare al dibattito e votare. In effetti questo PRG era diventato una questione tra un pugno di consiglieri. A votare erano solo pochissime persone. Per un atto così importante – continua Lo Verme – mi sembra assurdo. Io ho avuto il coraggio di prendermi questa responsabilità ed andrò fino in fondo”. Poi il consigliere del Mpa entra nel merito del piano. “Non mi sembra giusto che il progettista del piano, il professore Dato, non sia presente in aula durante il dibattito. Le controdeduzioni sono un momento importante per dare ai cittadini che non hanno avuto accettate le loro proposte la giusta spiegazione. Invece, non capisco, come la terza commissione ai Lavori Pubblici – continua Lo Verme – abbia esitato in tempo record, addirittura forse un una sola riunione, tutte le oltre 120 controdeduzioni senza discuterle una per una. E’ incredibile”. A richiedere la presenza del progettista in aula non è solo Lo Verme, ma anche due consiglieri che fino ad oggi non avevano partecipato ad dibattito, Scollo ed Anzaldi. Sulla questione della partecipazione di Dato è netto nelle sue affermazione anche il presidente del consiglio Filippo Miroddi. “Sarebbe giusto che Dato sia presente durante la discussione del PGS – dice Miroddi – L’ho fatto più volte chiamare dalla segreteria ma dice sempre di non poter essere presente. Il disciplinare del suo incarico però parla chiaro. Lui deve essere in aula durante la discussione. Adesso provvederò a fargli pervenire una lettera scritta, visto che le richieste informali non hanno effetto. Mi pare giusto che i cittadini che hanno avuto bocciate le proprie proposte abbiano risposte circostanziate e precise. Invece, mi pare che Dato abbia formulato le sue controdeduzioni con dei classici “copia incolla” ripetendo le stesse formule per tutti. Dato deve essere presente in aula altrimenti – conclude Miroddi – mi pare difficile che possiamo andare avanti”. Poi Miroddi interviene anche sulla questione dei consiglieri che fino ad oggi si sono dichiarati incompatibili e che invece hanno improvvisamente partecipato alla discussione. “La segretaria ha detto che non potevano intervenire. Loro si sono assunti le responsabilità nonostante la dottoressa Divono ha detto a chiare lettere che non potevano stare in aula. Una cosa è certa se erano incompatibili prima lo sono anche adesso.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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