giovedì 15 novembre 2007

Mpa. Bruno rettifica Scollo. "Ci vuole una giunta politica con AN e UDC"

Piazza Armerina. Si arricchisce di un'altra puntata la telenovela sulla mozione di sfiducia. Adesso i problemi pare siano in casa dell’Unione. Infatti, nonostante un summit con tutti i deputati del centro sinistra dell’ennese, Carmelo Tumino, Salvatore Termine e Mirello Crisafulli, ha deciso di ripresentare una nuova mozione, pare che il nuovo documento non abbia ancora le firme di tutti e sette i consiglieri comunali dello schieramento prodiano. Probabilmente non tutti i consiglieri del centro sinistra, a questo punto, sono d’accordo ad andare avanti con la sfiducia a Prestifilippo, e tirano il freno a mano. Pare, però che nei prossimi giorni, una nuova riunione dovrebbe riunire tutti i consiglieri per firmare. Certo è, che se la mozione si arena sarebbe una grave sconfitta per il centro sinistra ed in particolar modo per il partito democratico, spaccato in due al suo interno. Intanto nell’Mpa dell’assessore Colianni continuano le schermaglie tra i consiglieri comunali. Alcune dichiarazioni del capogruppo Giovanni Scollo avevano fatto venire il maldipancia ad alcuni esponenti lombardiani costringendo il segretario provinciale Giorgio Bruno ad intervenire per sedare la polemica. “Devo per forza intervenire – dice Bruno – per dire una volta per tutte come stanno le cose. Prestifilippo si dimetta subito dall’Ato, nel giro di un paio di giorni. Aver consegnato il mandato a Grimaldi non basta. Dopo le sue dimissioni definitive riapriremo il tavolo provinciale. L’Mpa vuole che la squadra di Prestifilippo rappresenti una giunta politica in cui siano presenti tutte le forse del centro destra a partire dall’Udc e da An”. Prestifilippo, dal canto suo, dice di essere disponibile al dialogo “Io sono disponibile al confronto – dice il primo cittadino piazzese – anche se le questioni sollevate da Bruno vanno sviluppate ed affrontate dal sistema dei partiti a livello provinciale. E’ in quella sede che i partiti del centro destra devono appoggiare il progetto politico”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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