domenica 16 novembre 2008

Domani, lunedì 17, presentazione del quadro di S. Andrea d'Avellino

Piazza Armerina. E’ circa 5 metri quadrati. Si tratta di una delle opere d’arte più interessanti della città. E’ un quadro, olio su tela delle dimensioni di centimetri 185 x 256 raffigurante P. Andrea Avellino che invoca la protezione della Madonna. Domani il quadro ritorna nella sua città interamente restaurato e verrà collocato nel museo diocesano. La proprietà del dipinto è della chiesa di San Lorenzo. Il restauro è stato voluto dal sindaco, Carmelo Nigrelli, che ha messo a disposizioni i quattrini per il restauro utilizzando 10 mila euro del suo fondo di riserva. “Ho voluto dare un segnale sulla necessità di procedere sistematicamente al restauro delle opere d’arte della città – dice Nigrelli – Il restauro di questo quadro è importante per una serrie di motivi. Sant’Andrea d’Avellino è il secondo santo protettore di Piazza. Riscoprire la sua figura significa anche ricostruire la nostra identità di cittadini piazzesi. Poi – continua il sindaco – nel dipinto restaurato è presente la seconda più antica visione della città risalente al 1625. Spero – conclude Nigrelli - di finanziare il prossimo anno un altro restauro. Quello del quadro dei Cappuccini realizzato da Paolo Piazza un artista che si muoveva tra Roma ed il Veneto nei primi del 600”. Il vescovo, Michele Pennisi si augura che il restauro del queadro posso far accrescere la devozione verso il santo “Fino a quando c’erano i padri Teatini – dice Pennisi – la devozione verso Sant’Andrea d’Avellino e San Gaetano la devozione era forte. Poi i Teatini sono andati via e la Chiesa è stata chiusa. Ci auguriamo che anche la chiesa dei Teatini possa tornare ad essere adibita al culto ed affidata alla diocesi”. Per il ritorno del quadro di Sant’Andrea di Avellino è stato realizzato un convegno che si terrà domani alle 17 nel museo diocesano di piazza Cattedrale. Al convegno interverranno, oltre al sindaco ed al vescovo, Salvatore Attardo, padre della chiesa di san Giuseppe dei Teatini di Palermo, Marco Rosario Nobile, dell’università di Palermo,  Filippo Acquachiara, dell’Università popolare del tempo libero, Gioacchino barbera del museo regionale di Messina. Concluderà Gaetano Rossell y Clivillers, segretario e procuratore generale dei chierici Regolari dei Teatini. Alla fine del convegno verrà proiettato il filmato su sant’Andrea Avellino realizzato da Nicola Arabia e sarà presentato il catalogo della mostra "Recuperi e restituzioni: acquisizioni culturali e restauri nella diocesi di Piazza Armerina".

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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