lunedì 9 novembre 2009

L'outlet di Dittaino è partito. Stamattina la posa della prima pietra. Stavolta si fa sul serio.


Oggi a Dittaino c'è stata la posa delle prima pietra dell'outlet ormai famoso.
C'erano tutti. Da Lombardo a Crisafulli.
Il prefetto ed il presidente delle regione hanno posto la prima pietra.
Questa volta la cosa dovrebbe "quagliare".
Di sono di mezzo una serie di privati importanti.
Di quelli che fanno le cose non con le parole ma con i fatti.
Dall'imprenditore palermitano Vincenzo Viola, all´immobiliarista catanese Ennio Virlinzi. Da Mario Ciancio al costruttore sardo Gaultiero Cualbu e al torinese Riccardo Garosci, europarlamentare ed ex presidente della Federcom.
Insomma privati con interessi ben precisi.
I lavori si concluderanno entro luglio 2010.
Altro che lavori a rilento come alla villa romana.
Quando ci sono i privati di mezzo e le imprese sono controllate come si deve si vola.
Come si sta volando a Dittaino.
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Abbiamo preso da Repubblica alcune dichiarazioni degli interessati che fanno capire di che cosa si tratta.
«Questa soluzione consente - spiega Viola - di avere nell´arco di 1 ora e 15 minuti di viaggio in auto, un bacino potenziale di 3,5 milioni di persone, molto più ampio di quello cui usualmente si fa riferimento per gli outlet nel nord Italia, ma assolutamente indispensabile in un mercato come quello siciliano ove il potere d´acquisto pro-capite è purtroppo inferiore alla media nazionale. Per la sua posizione, l´outlet è raggiungibile in mezz´ora da Catania, in 1 ora e mezzo da Palermo o da Messina; in 1 ora da Agrigento, Siracusa o Ragusa; in 20 minuti da Caltanissetta e in 10 minuti da Enna».
I lavori saranno avviati entro questa primavera e si concluderanno tra diciotto mesi. Il progetto è dell´architetto fiorentino Guido Spadolini, lo stesso che ha progettato il primo outlet italiano a Serravalle Scrivia e si estende su un´area di ben 31 ettari. Prevista la realizzazione di un piccolo paese dello shopping in stile siciliano e mediterraneo nel quale, su strade e piazzette, oltre a bar e ristoranti, si apriranno 100 negozi e una decina di esercizi dedicati al made in Sicily; il tutto per una superficie costruita di 25 mila metri quadrati. Fuori del village, verrà realizzato un ipermercato di 6.700 metri quadrati e un albergo a 4 stelle.
Cornice sarà un´area a verde, con specchi d´acqua, per oltre sei ettari, e parcheggi per 2.223 auto. «La ricaduta occupazionale - continua Viola - è di circa 150 persone per la costruzione e di più di 600 persone a regime che verranno reclutate e formate dando una grande opportunità soprattutto ai giovani di Agira, comune la cui amministrazione ha assentito l´opera con un comportamento esemplare».

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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