Il 16 dicembre ricorre il 40° anno della strage di Piazza Fontana (16 dicembre 1969-16 dicembre 2009). La strage che cambiò la vita del nostro paese. Il venerdì nero della Repubblica Italiana quando a Roma e a Milano 4 esplosioni colpirono le due maggiori città italiane. L’episodio più grave all’interno della banca nazionale dell’agricoltura, sita in piazza Fontana a Milano, dove una bomba uccise 17 persone ferendone più di cento. “Una strage di Stato” venne definita da molti osservatori e studiosi degli anni 60 e 70. L’inizio della strategia della tensione, degli opposti estremismi con l’obiettivo di rafforzare il potere costituto attorno alla Dc impedendo la crescita politica e di consensi del Partito Comunista Italiano. Dopo 40 anni e 11 gradi di giudizio la strage di Piazza Fontana non ha ancora un nome e cognome. Nessuno oggi è in grado di dire con chiarezza chi mise quell’ordigno all’interno della Banca, perché e chi furono i mandanti. Undici anni di misteri, di depistaggi e coinvolgimenti di alcune delle massime cariche istituzionali di allora. Rimangono molti i misteri e gli interrogativi a cominciare da che cosa sapevano della strage i vertici del Pci e della Dc; oppure su cosa sapevano della strage e dell’esplosivo utilizzato i servizi segreti deviati e paralleli; o ancora cosa sapevano della strage gli Usa e la Nato. Attorno a Piazza Fontana si intreccia anche il mistero della morte dell’anarchico Pinelli, del commissario Calabresi e dell’editore Feltrinelli. A riflettere su questi ed altre tesi inedite sarà Paolo Cucchiarelli che mercoledì 2 dicembre presenterà, a Roma, presso la sala del Mappamondo della Camera dei Deputati il suo libro “Il segreto di Piazza Fontana” (Ed. Ponte alle Grazie). L’autore ha cercato di ordinare in modo organico 10 anni di inchieste su una delle stragi che hanno cambiato lo scenario polito dell’Italia, i rapporti di forza, determinando, con tutta probabilità, la scelta della lotta armata sposata poi da uomini e donne di destra e di sinistra e con essa la clandestinità e il terrorismo degli anni 70 e 80. Insieme a Cucchiarelli ci saranno Giuseppe De Lutiis uno dei maggiori esperti della storia dei servizi segreti italiani, Massimo Brutti, docente universitario, Antonio Marini magistrato, Sandro Provvisionato, giornalista ed editore del sito misteriditalia.it. A coordinare Vittorio Occorsio presidente dell’associazione Giovani e Cultura. Prevista anche la partecipazione del generale Paolo Inzerilli responsabile della struttura Gladio dal 1974 al 1986, Capo di Stato Maggiore del Sismi dal 1989 al 1991.
Foto in alto: Il segreto di Piazza Fontana l'ultimo libro di Paolo Cucchiarelli