Così risponde il sindaco Carmelo Nigrelli alla richiesta di spiegare gli atti che stanno rivoluzionando il traffico in città.
«Già da quasi un anno abbiamo attivato i sensi unici nella parte nord della città, da via G. Roccella a via mons. Palermo. Da lunedì 30 novembre abbiamo completato l’attuazione del Piano urbano del traffico avviando il senso unico in direzione est-ovest su via Lo Giudice e in direzione opposta in via La Malfa. Si tratta di interventi che ridurranno decisamente i punti di conflitto delle linee di traffico, rendendo gli spostamenti in città più agevoli.»
Ma i cittadini erano abituati da decenni a percorrere la via dove si trova l’ufficio centrale delle Poste da piazza Cascino verso via Chiarandà. Non crede che l’inversione del senso di marcia creerà disagi?
«Nei primi giorni gli automobilisti troveranno qualche difficoltà, ma saranno aiutati dagli agenti della Polizia municipale. A regime, annullati il doppio senso in via Chiarandà e via Lo Giudice, si accorgeranno che i nuovi sensi di marcia rispondono alle regole della tecnica del traffico oltre che alla logica. Per questo il traffico scorrerà meglio.»
In pochi giorni le strisce blu, i sensi unici e altri interventi sulla viabilità. Vuole farsi odiare?
«Guardi che la maggior parte dei cittadini ha capito ed è d’accordo sui parcheggi a pagamento. Hanno avuto più voce i contrari solo perché c’è stata un’informazione inesatta da parte di chi fa politica e qualche azione pubblicitaria come la raccolta di firme. L’aggiudicazione della gara è avvenuta con la previsione di un anno di sperimentazione: durante questo anno verificheremo se è necessario apportare modifiche e aggiustamenti, anche seguendo le segnalazioni di interesse generale da parte dei cittadini. In ogni caso è sotto gli occhi di tutti che i due principali obiettivi, riduzione del traffico inutile e riduzione dell’inquinamento, sono stati raggiunti anche se, passando le settimane, si registrerà un nuovo fisiologico aumento.»
Peraltro tra qualche settimana si procederà con la sostituzione dell’asfalto nelle principali strade del centro cittadino e con l’attuazione del piano del traffico nella zona sud. Inoltre abbiamo iniziato a intervenire per facilitare i bambini e i diversamente abili realizzando i passaggi pedonali protetti di cui il primo è già attivo da qualche giorno in via T. Tasso, all’ingresso della scuola elementare Sciascia.»
Ma proprio su quell’intervento ci sono lamentale.
«Come sempre. Alcuni lamentano che gli scooter, arrivando ad alta velocità, fanno le impennate. Ma non è dal comportamento di qualche incosciente che si devono giudicare gli interventi. Sopraelevare la carreggiata in modo che i pedoni non debbano scendere dai marciapiedi e risalire dalla parte opposta è un segno di civiltà già presente in molte città europee. Serve proprio per costringere le automobili a rallentare fin quasi a fermarsi. È un intervento consigliato nelle direttive per le città a misura di bambino. Nei prossimi mesi procederemo a realizzare altri passaggi pedonali protetti in prossimità delle scuole primarie che si trovano lungo le strade principali.»
Tornando alle strisce blu, molti lamentano che le cose non sono state fatte bene: la sistemazione dei parcometri, il tracciamento delle strisce, eccetera.
«La società che si è aggiudicata la gara ha una esperienza enorme dato che gestisce i parcheggi a pagamento in oltre cento città italiane con decine di migliaia di posti auto, quindi gli errori dovrebbero essere ridotti al minimo. In ogni caso, come ho già detto, se ci sono cose da migliorare, siamo pronti a farlo.»
Si lamenta anche che ci sono pochi posti riservati ai disabili.
«Non è così. I posti riservati sono stati aumentati e sono in misura superiore a quanto prevede la legge. I disabili che hanno diritto al posto riservato davanti alla propria abitazione, se già non è tracciato, non hanno che da fare la richiesta al comune che provvederà subito. Al tempo stesso avvieremo dei controlli per verificare se tutte le automobili che espongono il contrassegno con la carrozzella, hanno diritto di utilizzarlo o se si tratta dell’uso abusivo per parceggiare nei posti riservati.»