Domani in consiglio comunale Villa Romana del Casale, Diritti internazionali del fanciullo e debiti fuori bilancio

Domani alle ore 18 il consiglio comunale tornerà in aula con sette punti all’ordine del giorno. I lavori saranno aperti dall’interrogazione presentata dal consigliere Fioriglio Basilio (nella foto) sui ritardi dei lavori alla Villa Romana del Casale. Punto interessante e stimolante visto la situazione in cui versa la Villa. Solo tre le stanze aperte per i turisti che si recano in visita solo nei giorni consentiti del fine settimana: Il triclino, la ragazze in bikini e la dieta di Orfeo. Uno sguardo parziale dalle stanze aperte consente poi di vedere la parte alta del Corridoio della grande caccia e una parte del Peristilio. Il consigliere Fioriglio Basilio ripropone ancora una volta in aula il problema del ritardo dei lavori alla Villa chiedendo spiegazioni all’Amministrazione Comunale. Al problema preso in esame si aggiunge anche che per i turisti che visitano alla villa non è consentito neanche l’uso di una bagno pubblico. L’unico rimedio il fai da te! Il secondo punto anch’esso interessante verte sull’applicazione dell’art. 31 della convenzione internazionale dei diritti del fanciullo. Approvata dall’assemblea della nazioni unite nel 1989 e ratificata in Italia nel 1991 con la legge n. 176 del 27 maggio è lo strumento di tutela giuridica dei bambini e delle minoranze etniche e linguistiche oltre alla difesa dell’identità culturale del fanciullo. Assicurare al fanciullo il diritto al riposo ed al tempo libero, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e di partecipare liberamente alla vita culturale. Favorire il diritto dei fanciulla a partecipare pienamente alla vita culturale ed artistica ed incoraggiare l'organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali. Questo il contenuto dell’art. 31 oggetto dei lavori in aula. I restanti punti all’ordine del giorno la solita sfilza di debiti fuori bilancio. L’aula è chiamata a riconoscere i debiti fuori bilancio per parcelle dovute a diversi legali. Le danze si apriranno con il riconoscimento del debito all’avvocato Michele Calcagno per un incarico legale conferitegli a seguito di atti di citazione, proposto nei confronti del Comune di Piazza Armerina; Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio riguardante l’atto di pignoramento presso terzi, proposto dall’avv. Fulvio Licari,nei confronti del Comune di Piazza Armerina;Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio per liquidazione parcella all’avv. Gaetano Armao relativa all’incarico di consulenza per la definizione della controversia tra il Comune di Piazza Armerina e la SIACE in liquidazione S.P.A.; Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio per liquidazione parcelle avanzate dall’Avv. Walter Castellana con studio legale in Via Ammiraglio La Marca in piazza Armerina, relative alle delibere di incarico della G.M. nn. 39 e 45 del 27/02/2007, per procedere al ricorso in Cassazione avverso le sentenze nn.14 e 15 del 2007 emesse dalla Corte di Appello di Caltanissetta nelle cause pendenti con la S.I.A. s.r.l.; Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio relativo alla liquidazione della parcella all’avv. Paolo Li Rosi in ordine alla vertenza tra un dipendente comunale ed il Comune di Piazza Armerina.