Caro Agostino ho sempre sostenuto e continuo a farlo che il lavoro dei giornalisti è davvero lodevole.
Riportare all’opinione pubblica fatti e misfatti di cronaca, informare il cittadino di quanto succede rende consapevoli tutti delle questioni di vita pubblica, costituendo un valore aggiunto per tutti i cittadini. Il Vostro lavoro vi espone ad innumerevoli rischi che a volte causano spiacevoli avvenimenti come quello successo qualche mese addietro al nostro amico Guglielmo…… per questi e tanti altri motivi va il mio plauso a te e a chi giornalmente svolge questo lavoro.
Mi sento però di esprimere delle critiche sul tuo operato con riferimento alla vicenda del catasto nella quale mi sono trovato coinvolto.
Una dichiarazione pubblica condiziona il pensiero dei cittadini, pertanto le informazioni dovrebbero essere sempre il più reali possibili, cosa che a mio parere non risulta nelle dichiarazioni fatte sul blog, penso sarebbe stato più opportuno da parte tua fare delle consultazioni preliminari.
Mi preme far rilevare a te e quanti leggono l’articolo che parte delle dichiarazioni non sono proprio precise e obiettive, come ad esempio quando dai per scontato che l’Assessore se ne è fregato facendo finta di niente, così come smentisco che le persone che stavano all’interno erano miei amici, piuttosto erano cittadini che attendevano il proprio turno come stavo facendo io in quel momento.
Non ho avvertito il bussare della Signora, forse perché mi trovavo vicino la finestra e mi apprestavo ad aiutare uno di questi utenti alla compilazione della modulistica per richiedere delle visure, inoltre dentro c’erano più cittadini utenti che parlavano tra loro e con l’impiegata, forse queste circostanze mi hanno limitato l’udito?
Vorrei solo ravvedere chi possa essere stato condizionato dalle tue dichiarazioni e da quelle fatte dagli anonimi del blog da far pensare che l’Assessore Restivo sia privo del rispetto delle buone abitudini e delle regole, questi fondamentali principi fanno parte della mia personalità e mi dispiace che qualcuno li metta in discussione
A scanso di ogni equivoco, dentro la stanza si lavorava sodo! L’ora ormai prossima alle 12.00, orario di chiusura dell’ufficio, la presenza di persone all’interno della stanza, la stanchezza dell’operatore sicuramente avranno condizionato lo stesso, che comunque non rimane esonerato da responsabilità se non erano ancora le 12.00, ora di chiusura dello sportello.
Mi scuso con i cittadini ed in particolare con la Signora per il disagio arrecato, faremo di tutto per evitare che altri avvenimenti del genere possano capitare.
Assessore
Francesco Restivo