sabato 7 agosto 2010

Sportello Serit da sopprimere

Lo sportello della Serit verrà chiuso. Questa, in sintesi, la risposta del sindaco Carmelo Nigrelli all’interrogazione del consigliere Basilio Fioriglio che aveva sollevato la questione, nei giorni scorsi, in consiglio comunale. “Purtroppo la società, così come apprendo dalla risposta del sindaco alla mia interrogazione, ha deciso di chiudere lo sportello della Serit ritenendola non remunerativa e ritenendo non sufficienti le garanzie offerte dalla missiva invitata dal sindaco Nigrelli al presidente della SeritSicilia” commenta l’indipendente Basilio Fioriglio che da mesi si è battuto per tentare di salvare la succursale di Piazza Armerina. “Voglio sperare che il Primo cittadino possa fare l’impossibile per recuperare questa situazione. La chiusura della succursale Serit aumenterebbe i disagi che vivono i nostri concittadini” aggiunge il consigliere indipendente Fioriglio. “Non escudo – replica il sindaco Carmelo Nigrelli – che nei prossimi giorni si possa addivenire ad un nuovo accordo per una apertura dello sportello in un locale del comune almeno per due giorni la settimana.” Lo scorso maggio, su insistenza del consigliere Basilio Fioriglio, il sindaco Nigrelli, aveva scritto una missiva al presidente della SeritSicilia esprimendo il disappunto per la decisione presa di chiudere lo sportello Serit in città. Nella missiva di protesta la massima carica istituzionale della città evidenziava un comportamento contradditorio nei vertici della Serit “Avevamo concordato – spiega il sindaco Nigrelli - che il comune mettesse a disposizione, gratuitamente, dei locali adeguati per accogliere lo sportello e che il servizio sarebbe rimasto anche se per alcuni giorni la settimana. Dei funzionari erano venuti a visionare i locali e l’ufficio tecnico del comune aveva eseguito alcuni lavori su loro indicazione per venire incontro alla esigenze della Serit. Comunque – continua il sindaco Nigrelli – fino al 31 dicembre del 2010 si continueranno ad affidare tutte le riscossioni coattive ai fini Ici e per le infrazioni al codice della strada.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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