venerdì 24 settembre 2010

Problemi al collettore sud.


Piazza Armerina – “Prima dell’arrivo della stagione delle piogge vogliamo rivolgere un appello all’ufficio tecnico e all’assessore all’ambiante Giuseppe Di Prima ad effettuare un controllo dei cunicoli esistenti nella parte sud della città perché risultano in parte interrotti da detriti, alberi e rifiuti di ogni genere”. Si apre con questo appello la protesta di numerosi residenti della parte bassa della zona Scarante, all’altezza della Casa del Fanciullo, che da anni lamentano l’assenza di manutenzione dei cunicoli che portano l’acqua piovana nel collettore che, poi, la riversa nel fiume Gela. “Da dodici anni che abito in questa zona – commenta uno dei residenti firmatari della nota di protesta - e mai nessun intervento è stato fatto per liberarci da questo problema. Ogni anno le numerose famiglie residenti nella zona attorno alla Casa del Fanciullo vanno incontro a disagi disastrosi perché l’acqua finisce con il tracimare riversandosi per strada con tutti i problemi che ne possono derivare.” La zona ancora non ha visto collegare il collettore al nuovo impianto di depurazione sito in contrada Indirizzo. Esiste un sistema di canalizzazione delle acque che finisce con il portarle nel fiume Gela per la vecchia statale 116 bis. Nel passato una vettura rischiò di essere investita dalle acque piovane e trascinata dentro il collettore con il rischio di gravi conseguenza per una signora che riuscì ad uscire in tempo dalla macchina. Ora l’emergenza si pone nuovamente, visto l’arrivo della stagione autunnale e le violente piogge che sembrano colpire l’intera Sicilia con gravi danni. “Personalmente pulisco le caditoie che stanno dinanzi alla Casa del Fanciullo per permettere alla acque piovane di defluire ma non basta – ci dichiara il signor Pelligra uno dei residenti della zona – i cunicoli sono pieni di detriti e le acque piovane finiscono per allagare la strada e vi assicuro che i danni e il pericolo per le famiglie raggiunge livelli drammatici. L’ultima volta che è stato fatto un intervento, credo, sia avvenuto tre anni fa, da allora nessuno mai si è fatto vivo per comunicarci la decisione di effettuare una bonifica approfondita della zona. Ora non sappiamo – continua il signor Pelligra - se la competenza sia di Acquenna o dell’ufficio tecnico. Anche perché, ogni volta, i due Enti si rimpallano le competenze a secondo dei loro interessi ma ciò non esime l’assessore al ramo a controllare il territorio e premere affinché si favorisca un intervento celere che possa risolvere definitivamente il problema prima di assistere a potenziali incidenti che potrebbero avere delle conseguenze gravi per la stessa vita degli stessi residenti.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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