giovedì 2 dicembre 2010

Tariffe alte per l'asilo nido protesta un genitore


A scriverci e il padre di un bambino iscritto all’asilo comunale Miriam Schillaci. Si chiama Riccardo Barresi e si lamenta della decisone dell’amministrazione di aumentare le tariffe di iscrizioni all’asilo comunale. “Premesso che, sinora, le tasse di iscrizione annuali sono state predisposte per anno scolastico e non per anno solare – scriva il signor Barresi - mi ha stupito, nonché indisposto, il fatto che il Comune abbia deliberato un aumento notevole, circa il 30%, della quota di iscrizione da applicarsi a partire dal primo Gennaio 2011. Sarebbe stato più corretto, innanzitutto, convocare per un consulto i genitori interessati
e, inoltre, disporre che l’aumento venisse applicato a partire da Settembre 2011, mese a partire dal quale si fa decorrere il nuovo anno scolastico. In tal modo – continua il Papa del bambino - sarebbe stata una libera scelta del genitore quella di iscrivere il bambino presso un’altra struttura, scelta non opportuna in corso d’anno. Il Comune ha imposto la sua scelta ai genitori mettendoli di fronte al fatto compiuto e approfittando della sicura sensibilità del genitore rispetto al figlio, che mai lo trasferirebbe in corso d’anno strappandolo ai suoi compagni e ad un ambiente a lui ormai familiare. Mi auguro che le mie parole possano giungere anche agli altri genitori è insieme condividere la protesta per cercare di fermare l’aumento delle tariffe.”
Le famiglie piazzesi che hanno iscritto i loro figli all’asilo sono chiamate, da calcoli fatta dall’assessorato, a contribuire per un totale di 121 mila euro. La protesta è giunta dopo la decisone dell’assessorato alle politiche sociali del Comune di Piazza Armerina, posizione fatta propria dall’intera giunta di governo del centro sinistra, di votare una provvedimento ove si stabiliscono le nuove tariffe che chiamano a pagare anche chi ha un reddito pari a zero. Difatti da un reddito nullo fino a 3000 euro l’anno dovranno versarsi 40 euro, per un servizio che va dalle ore 8 alle ore 14 aumentati di euro 13.50 se l’utente bambino rimane fino alle ore 18. Il contributo più alto è stabilito per coloro che hanno un reddito pari a più di 13 mila euro l’anno che si attesta intorno alle 155 euro più 52 euro se il servizio viene prestato fino alle ore 18. La retta versata dai contribuenti sarà comprensiva del servizio di refezione. Dovrà essere pagata mensilmente ed anticipatamente.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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