23 Febbraio 2012
“Nessun concorso interno è stato annullato da
sentenze di tribunale, anzi coloro che hanno ricorso contro gli atti del Comune
sono stati condannati a risarcire le spese legali sostenute dall’ente locale.”
Questa è
una delle risposte fornite dal Sindaco Fausto Carmelo Nigrelli in Consiglio
comunale durante il dibattito su un punto messo all’Ordine del giorno su
richiesta dei consiglieri dell’opposizione. I consiglieri hanno chiesto
informazioni sulle progressioni verticali espletate nel 2008 e sulle
stabilizzazioni dei precari di categoria “B”,
avvenute nel 2010. Secondo quanto hanno scritto i consiglieri i concorsi
interni sarebbero stati dichiarati nulli dal tribunale a seguito di ricorsi
presentati da dipendenti esclusi.
Nella
sua risposta il sindaco ha ricordato che le progressioni verticali furono
avviate dalla precedente amministrazione per occupare soprattutto i posti di
categoria D in pianta organica che non erano coperti e, al momento del suo
insediamento nell’estate 2008, i concorsi erano congelati, pur essendo state nominate le commissioni di
valutazione, esaminati i titoli e speso una ingente somma per formazione ed
espletamento delle procedure concorsuali. Il sindaco ha rivendicato alla sua
amministrazione l’avere sbloccato le progressioni congelate con l’obiettivo di
dare una struttura apicale stabile all’ente, sottraendolo alle incertezze in
cui versava prima.
Il
Sindaco ha ricordato che alla procedura sono stati presentati due ricorsi,
entrambi rigettati dal Tribunale, il
quale ha condannato i dipendenti ricorrenti anche a risarcire le spese legali
sostenute dal Comune.
Per
quanto riguarda le procedure di stabilizzazione di Categoria “B”, per le quali
erano previsti posti in quantità sufficiente a stabilizzare tutti i
contrattisti di quella categoria in servizio, - ha precisato il Sindaco
- l’Ente ha assunto a tempo
indeterminato 11 dipendenti poiché gli altri erano, purtroppo, privi dei
requisiti di legge. A seguito del ricorso proposto da dipendenti esclusi
per mancanza di requisiti, il tribunale ha rigettato sia il ricorso che il
successivo reclamo, confermando la
corretta applicazione della legge da parte dell'Ente.