Dichiarazione dei sindaco Fausto Carmelo Nigrelli in risposta alle dichiarazioni dei rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti sulla vicenda del bando per l’assegnazione dei box presso la Villa del Casale.
Spiace constatare che ancora, dopo anni, la maggioranza dei commercianti che operano su area pubblica presso la Villa del Casale continua a farsi strumentalizzare da chi, utilizzando la rappresentanza nelle associazioni di categoria, o difende solo la sua posizione personale cercando di scavalcare i colleghi o piega le esigenze della categoria a scopi di altro genere.
Il bando che è stato pubblicato riporta esattamente il regolamento che il consiglio comunale ha adottato sotto dettatura di questi rappresentanti di categoria, volutamente accantonando quello approvato dalla Giunta che, in un quadro di piena legittimità e rispetto delle regole, attribuiva un punteggio di valorizzazione proprio a chi aveva esercitato in prossimità della Villa.
Adesso i commercianti hanno capito
che o chi dice di rappresentarli si è dimostrato incompetente scrivendo un
regolamento che li danneggia ovvero ha volutamente partorito quel regolamento
che oggi viene disconosciuto.
Quanto chiesto dalle organizzazioni
sindacali per nascondere la loro responsabilità nella redazione e approvazione
del regolamento attuato attraverso il bando è solo un pretesto per distrarre i
loro associati che avrebbero tutte le ragioni per ritirare la delega.
D’altra parte importanti
rappresentanti della categoria sono stati al governo della Città per quasi
cinque anni senza compiere, giustamente, gli atti che oggi vengono richiesti e
che sono contrari alle norme vigenti.
L’amministrazione comunale tutta, e
non il Vicesindaco Ribilotta, si è sempre spesa perché l’ingente investimento
pubblico fatto attorno alla Villa per offrire ai turisti un servizio migliore e
realizzato dalla Provincia regionale concordando con le associazioni di
categoria numero e dimensioni dei box di legno, diventasse operativo in
concomitanza con la riapertura totale del Monumento. Nel perseguire questo
obiettivo non si è mai piegata ad atteggiamenti minacciosi o ricattatori da
parte di nessuno, con la consapevolezza che gli interessi legittimi di singoli
e gruppi devono trovare risposta all’interno di una quadro più ampio di
interessi generali e non piegare questi ultimi a quelli di una parte o, peggio,
di singoli.
Piazza, 8 gennaio 2013