mercoledì 15 gennaio 2014

PIAZZA ARMERINA: I Carabinieri arrestano due persone nel corso della stessa notte.


Legione Carabinieri Sicilia
Compagnia di Piazza Armerina
COMUNICATO STAMPA

I militari della Stazione di Barrafranca, comandata dal Luogotenente Epifanio GIORDANO e dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, continuano la loro costante attività di controllo del difficile territorio di competenza, dove l’Arma è l’unico presidio della Forze dell’Ordine.
Nell’ambito di servizi coordinati predisposti dalla Compagnia di Piazza Armerina, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Barrafranca, ha tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, SALDIGLORIA Daniele, 19enne nato ad Enna ma residente a Barrafranca, celibe, disoccupato.

I Carabinieri, percorrendo la via Guerreri, sentivano nei pressi del civico 15, un forte odore di sostanza stupefacente verosimilmente Marijuana provenire dall’uscio della suddetta abitazione udendo, inoltre, il confabulare di diverse persone. Atteso che la porta dell’abitazione era socchiusa e la luce interna accesa, i militari hanno bussato ripetutamente senza avere risposta. Avendo fondato motivo di ritenere che si potessero rinvenire sostanze stupefacenti, i Carabinieri sono entrati nell’abitazione per procedere ad accurata perquisizione dell’abitazione.

All’interno di una delle stanze dell’abitazione veniva rinvenuta:

- su di un tavolino un residuo di sostanza presumibilmente stupefacente del tipo Marijuana dal peso di circa 0,1 grammo;

- su un divano vetusto una piccola dose di stupefacente presumibilmente marijuana dal peso complessivo di 0,3 grammi chiusa con del cellophane e nr. due grinder (comunemente denominato trita erba). Dopo ciò, si effettuava la perquisizione anche in una stanza attigua a quella presente, priva di luce, con all’interno della mobilia in disuso e diversi oggetti accantonati, rintracciando in un cassetto di un piccolo baule in legno un busta in cellophane contenente più parti di sostanza stupefacente presumibilmente Marijuana dal peso complessivo di 15 grammi;

- in un lenzuolo, vi era un secondo involucro di cellophane contenente parti di Marijuana non confezionata ed un involucro di un pacchetto di fazzoletti contenente a sua volta 13 confezioni di platica termosaldate con all’interno sempre la suddetta sostanza stupefacente per un peso complessivo di circa 18 grammi;

- la somma contante pari a 232,40 euro.

A seguito di tali recuperi di droga, la perquisizione veniva compiuta anche ai due piani superiori dello stabile, ove veniva rinvenuto, in un mobile della cucina, sita al secondo piano, un narghilè comunemente utilizzato per la combustione dello stupefacente.

I Carabinieri hanno ovviamente proceduto al sequestro penale del denaro che verrà debitamente custodita in attesa di essere versata su un libretto di deposito giudiziario.

La droga, posto sotto sequestro penale ed a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, sarà inviata nei prossimi giorni al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento per gli accertamenti del caso.

Sempre la stessa notte, una pattuglia composta da due militari dell’Aliquota Radiomobile, Reparto comandato dal Maresciallo Aiutante Vincenzo QUARTA, nel corso del regolare servizio d’istituto, in contrada Elsa, agro del Comune di Piazza Armerina, ha tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato, CASTORO Giuseppe, 31enne nato e residente a Piazza Armerina, convivente, disoccupato, pregiudicato.

I due Carabinieri hanno sorpreso il CASTORO alla guida di un veicolo per il trasporto leggero, a bordo del quale trasportava alcuni oggetti di natura furtiva quali:

- nr. 1 coltivatore idraulico a 7 masse;

- nr. 3 bobine di rame del peso di kg. 20 ciascuna;

- nr. 1 gruppo elettrogeno;

- nr. 1 smerigliatrice;

e materiale per effettuare lo scasso e cioè:

- nr. 2 scale pieghevoli;

- nr. 2 cesoie;

- nr. 1 seghetto;

- nr. 4 chiavi a pappagallo;

- nr. 1 macchina operatrice metallica (flex) con nr. 3 dischi;

- nr. 5 giraviti;

- nr. 2 coltelli;

- nr. 1 piede di porco;

- nr. 1 cintura da imbragatura.

Le indagini immediatamente avviate consentivano di appurare che il coltivatore idraulico a 7 masse, il gruppo elettrogeno e la smerigliatrice erano stati asportati da un’azienda agricola sita in contrada Finocchio, agro del comune Mazzarino (CL) che venivano quindi riconsegnati all’avente diritto e cioè al proprietario dell’azienda. Le tre bobine di rame erano state invece divelte da un trasformatore Enel ubicato semore presso la medesima contrada. Il valore complessivo della refurtiva euro 15.000,00 circa.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Enna a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.



Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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