Piazza
Armerina, 10 marzo 2012
COMUNICATO STAMPA GRUPPO CONSILIARE PD
IL CENTRODESTRA IMPEDENDO IL PASSAGGIO DI PROPRIETA’ DALLA
REGIONE AL COMUNE DELLE AREE COMMERCIALI DEL PARCO ARCHEOLOGICO VILLA ROMANA
DEL CASALE, PROVOCHERA’ IL RITARDO DELLO SVILUPPO ECONOMICO CHE RUOTA ATTORNO
AL SITO ARCHEOLOGICO
A pochi
mesi dalla visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla Villa
Romana, il comune di Piazza Armerina perde l’occasione per attivare una parte
della nuova area commerciale del sito archeologico grazie all’irresponsabile ostruzionismo
del centrodestra, ormai maggioranza in Consiglio Comunale. “Nella seduta
consiliare di mercoledì scorso (7 marzo), il centrodestra, ad eccezione di
Trebastoni, ha bocciato lo schema di protocollo d’intesa fra Comune e Parco
Archeologico che prevedeva la cessione delle aree commerciali di proprietà della
Regione alla Città di Piazza Armerina – dichiara Riccardo Calamaio, capogruppo
del PD – Il Comune, ottenendo la proprietà dell’area commerciale su cui ricadono
circa il 50% dei box destinati al commercio, avrebbe incamerato i proventi
derivanti dall’affitto avendo però l’obbligo di spenderne la metà a favore
della Villa Romana. Quindi un circolo virtuoso che avrebbe portato una boccata
di ossigeno alle casse del Comune, con l’obbiettivo di valorizzare la Villa come
bene attrattore. Invece il centrodestra, opponendosi senza fornire motivazioni
concrete, ha commesso un grave atto che non tutela il bene collettivo, peraltro
va detto che nonostante tutte le delucidazioni tecniche ed economiche fornite
nessuno dei consiglieri di centrodestra ha avanzato proposte diverse rispetto
all’atto deliberativo. Lo schema del protocollo è stato analizzato
preliminarmente in commissione bilancio, alla presenza del sindaco, di cui ne
fanno parte ben quattro consiglieri di opposizione, Fioriglio, Centonze,
Capizzi e Falcone, senza che siano emerse questioni politiche o tecniche, tali
da lasciare intendere le reali intenzioni dei quattro. A metà febbraio è
arrivato in aula e, su richiesta di Fioriglio, non è stato trattato perché
doveva fare alcuni approfondimenti. Mercoledì è ritornato in discussione ed
abbiamo scoperto che non era stato fatto nessun approfondimento e nessuna
osservazione, quindi sembrava tutto regolare, ed invece il centrodestra lo ha
respinto perché a loro pare non c’era sufficientemente chiarezza sul numero di
una particella. Una questione tecnica che qualsiasi cittadino risolve recandosi
al catasto o consultando i tabulati che l’ufficio tecnico comunale mette a
disposizione. È per questo che riteniamo il loro no come un’azione di cieco
ostruzionismo che colpisce marginalmente l’Amministrazione comunale, ma
principalmente colpisce la Città e chi da anni attende il nuovo insediamento
produttivo presso l’area archeologica. Noi lo abbiamo votato a prescindere dal
sostegno all’amministrazione, in quanto consapevoli che avere la parziale proprietà
delle aree commerciali avrebbe rafforzato la Città per ottenere la cessione delle
aree di proprietà della Provincia su cui ricadono i rimanenti box, attraverso
un ulteriore convenzione che allo stato attuale è in fase di elaborazione fra i
due enti (Provincia e Comune). Pertanto – conclude Calamaio - i consiglieri di
centrodestra, hanno deliberato un no allo sviluppo ed alle regole nell’area
commerciale della Villa Romana. Una condizione che da anni necessita di essere
normalizzata e rilanciata per il bene stesso degli operatori commerciali.
Questo centrodestra che fino a pochi mesi fa non ha saputo essere una buona
opposizione, oggi, forte dei numeri derivanti dalla transumanza di quattro
consiglieri eletti nel PD, dimostra di non essere neanche una forza politica
responsabile che opera per il bene dei cittadini, preferisce compiere azioni
che mirano a mantenere lo status quo attraverso la forza dei numeri e nascondendo
l’assenza di un progetto politico.
Riccardo
Calamaio
Capogruppo del gruppo consiliare PD