martedì 28 settembre 2010

La diocesi rivendica ancora l'insegnamento della religione cattolica e riscrive a Monaco

Piazza Armerina. Continua la querelle tra la diocesi piazzese ed il Liceo Linguistico “Abramo Lincoln”di Enna sulla questione degli insegnamenti di religione. Padre Ettore Bartolotta, torna sulla questione e riscrive al presidente della provincia. che rivendicano per la continuità didattica degli insegnamenti curriculari, specialistici e dell’insegnamento della Religione Cattolica e la presenza di insegnati di sostegno. Dice Baltolotta: “Questo ufficio, attraverso il Vescovo Diocesano, delegato per l’Educazione, la Scuola e l’Università alla Conferenza Episcopale Siciliana e membro dell’omonima Commissione CEI, ha già segnalato e interessato della grave situazione del Liceo Paritario “Lincoln” di Enna, il Ministero della Pubblica Istruzione, la Conferenza Episcopale Italiana , la Nunziatura Apostolica in Italia , la Direzione Scolastica Regionale della Sicilia, la Direzione Scolastica Provinciale di Enna perchè sia ripristinato urgentemente il regolare andamento scolastico di una delle scuole più significative della nostra Diocesi. Nel “fare fronte comune” all’emergenza si deve salvaguardare il diritto allo studio degli alunni con tutte le discipline curriculari e tra queste l’insegnamento della Religione Cattolica, come richiesto espressamente dalle famiglie e dagli alunni ( vedi rilevazione anno sc. 2009-10 ove, con una percentuale del 98% circa , su 390 alunni n 382 si avvalgono dell’I.R.C.) e le discipline dello specifico indirizzo linguistico della scuola, pena la perdita del diritto dell’esercizio della parità scolastica e dell’identità propria del “Liceo Linguistico” . Conclude Ettore Bartolota: “Con la presente si ribadisce che in base alla normativa concordataria che l’insegnamento di religione cattolica deve essere svolto “anche nelle istituzioni scolastiche pubbliche non statali” quali le scuole paritarie e che ’insegnante di religione Cattolica con incarico annuale è sostanzialmente equiparato dal punto vista giuridico ed economico agli insegnanti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato. (cfr. D.L. 297 del 16/04/94, sentenza Consiglio di Stato sez. II n. 1031 del 16/10/96, Sentenza Corte Cost. N. 390. 13-22 ottobre 1999)”.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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