martedì 28 settembre 2010

Sul Congresso Prossimo Venturo del PD.

Ho letto delle dichiarazioni del sindaco Nigrelli sul prossimo congresso. La cosa non mi ha sorpreso più di tanto perché il sindaco mi aveva anticipato la sua assenza. Vorrei soltanto cercare di comprendere la verità dei fatti che l'articolo giornalistico esalta e, forse, camuffa. Il titolo afferma una cosa, il contenuto un'altra. In attesa di conoscere quale sia il reale pensiero del primo cittadino, una cosa è dire " non vado perché ho da fare cose assai importanti" e dare un segnale di snobismo politico-istituzionale del quale, credo, nessuno sente il bisogno, altra è affermare " non posso andare per precedenti impegni istituzionali ma credo fortemente nel dialogo politico congressuale " e dunque auspico che " tutti insieme ci si possa confrontare su temi, idee, posizioni, programmi e corbellerie del genere, incontrandoci, scontrandoci, picchiandoci e così via". Magari suggerendo il rinvio di una settimana l'appuntamento. Sono due affermazioni diverse e contrapposte. Ma questo mio pensiero, qualora interpretasse in tutto o parte il voler dire di Nigrelli,  il sindaco medesimo avrebbe dovuto esternarlo, non sulla stampa, ma chiedendo ufficialmente alla commissione paritetica, a prescindere dal fatto che lui ne riconosca o meno la legittimazione politica, la convocazione a nuova data della kermesse, un incontro preliminare con la commissione paritetica, una chance di dialogo costruttivo che affronti e tenti di sciogliere alcuni dei grandi nodi posti dalla posizione autonomistica dei cinque consiglieri del PD, in rotta di collisione con la linea amministrativa di Palazzo di città. E perchè anche un confronto pre congressuale con la base del partito. Domandare credo sia lecito eppure attendere fiduciosi le decisioni della commissione politica. Non vorrei che al tramonto del berlusconismo ed al sorgere del neo governo regionale detto Lombardo Quater, che non è un vino rosso della Firriato, ci apprestassimo, per insipienza ed incapacità politica e assenza di una chiara visione delle cose della moderna arte partitocratica, a dare l'estrema unzione all'esperienza del governo Nigrelli, partorito sotto l'albero del PD ma veleggiante verso altri ed insicuri approdi. In una sorta di neo nichilismo politico di massa. Io spero che tutti insieme se la cavino, non a parole e tenzoni ma faccia a faccia, anche a muso duro. Credo davvero che non sia più consentito a nessuno continuare a rimandare e demandare la soluzione dei problemi politici ed amministrativi che stanno ridicolizzando il partito, il consiglio, la giunta e la città. Poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Perché sia chiaro a tutti che su un partito-ambulanza io non ci salgo.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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