sabato 8 settembre 2007

Intervista a Carmelo Nigrelli sul PD

Il dibattito sulla leadership nel futuro partito democratico entra nel vivo anche nella città dei Mosaici con la costituzione del comitato cittadino per Walter Veltroni. Il comitato avrà il compito di organizzare la presentazione della piattaforma programmatica e contribuire a raccogliere le firme. Questa la "mission" riassunta da Carmelo Nigrelli leader dell'associazione Piazza Grande che, a nome di una decina di personalità locali, ha annunciato la nascita del comitato.
Walter Veltroni è accusato di essere il candidato delle oligarchie. Come mai persone non militanti di partito costituiscono un comitato a favore del sindaco di Roma?
«Il fatto che le oligarchie appoggino Veltroni non toglie nulla alle sue capacità politiche e gestionali che ha dimostrato. Inoltre è la prima volta che si procede alla elezione diretta di un segretario nazionale da parte della base e noi crediamo che non si debbano utilizzare gli strumenti della politica classica come le contrapposizioni tra correnti o tra piccoli e grandi capi o aspiranti tali.»
Vi organizzerete anche per l'elezione del segretario regionale?
«Proprio per quello che ho appena detto, riteniamo sbagliato creare "filiere", cioè legare le candidature regionali a quelle nazionali. Sarebbe assurdo che un partito che vuole nascere federale avesse come candidati alla segreteria regionale i candidati di Veltroni, Letta e Bindi. Il nostro comitato nasce solo per sostenere Veltroni. Ciascuno di noi sceglierà il candidato alla segreteria regionale che gli sembrerà più adatto o nessuno dei candidati se i nomi non dovessero convincere».
Tumino sta organizzando un gruppo che a partire dall'elezione del 14 ottobre intende rimettere in discussione le politiche del centro sinistra in provincia. Vi convince la proposta?
«A titolo personale dico che delle questioni attinenti la provincia non si deve discutere oggi perché all'ordine del giorno ci sono questioni nazionali e regionali. Il momento per affrontare questi temi avrà inizio subito dopo le primarie. Non si deve utilizzare questo passaggio per strutturare correnti. Sarebbe uccidere il bambino nella culla».
Tra i primi ad aderire al comitato sia esponenti dei Ds come l'ex segretario di Piazza Angelo Bonaventura che della Margherita come il componente del direttivo cittadino Gregorio Calabrò, ma soprattutto esponenti del mondo delle imprese, della cultura e delle professioni, cioè pezzi della cosiddetta "società civile".
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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