mercoledì 19 dicembre 2007
Che società pesante...
di Andrea Scimone.
Alla domanda se è possibile nel 2007 avere un prototipo d’uomo capace di pensare con la sua testa su fatti che spaziano dalla storia alla politica, dalla scienza alla religione, cercando di responsabilizzarsi da solo con le proprie esperienze che la società stessa (in quanto agente e inter-agente con l’uomo che ne è il creatore) ci offre, dobbiamo purtroppo rispondere un secco NO.
E questo non solo per un bombardamento mediatico giornaliero che tutti i mass media ormai ci propinano 24 ore al giorno portandoci ad un inconsapevole e “subliminale” agire quotidiano ma, inverosimilmente, anche a causa di emittenti che, anche se apparentemente “caste” e falsamente “poco politiche” e meno che mai propagandistiche (almeno sulla carta) fanno in modo di deviare (in bene o in male, in base ai punti di vista) l’uomo offendendolo nella sua capacità di agire in quanto essere intelligente.
E’ quindi inutile a questo punto puntare il dito (inquisitore) sui vari programmi televisivi che vedono al centro dell’attenzione i nuovi “Costantini” e le varie “veline” e che sfornano i vari “miti usa e getta” di questi anni bui. Per non parlare della censura che oramai continua imperterrita il suo corso contro tutto e contro tutti danneggiando inesorabilmente l’uomo come espressione di se stesso (attraverso l’arte). La libertà di stampa (se c’è mai realmente stata) sembra un lontano ricordo e c’è chi si affida, oramai, ai vari blog liberi di internet (quanta vita avranno ancora??). Liste nere sorgono ovunque nei nostri cari Paesini “democratico-cattolici-occidentali” attaccando musica, cinema, televisione, carta stampata, video-games e chi più ne ha più ne metta. Con accuse che rasentano il ridicolo e con la classica e pluri-abusata scusa di pericolosità per i giovani (o altre scemenze del genere). Diciamolo: la società fa più paura che mai. I prodotti che noi stessi immettiamo sul mercato (che siano beni materiali o semplicemente teorie o idee) fanno sempre più paura. Siamo costantemente sotto allerta, dobbiamo sondare e analizzare ogni singola e minima sfaccettatura di tutto quello che facciamo/viviamo/pensiamo senza dimenticare i nostri figli, i nostri cari e i nostri amici. E’ TUTTO POTENZIALMENTE PERICOLOSO. Quindi, se da un lato spendiamo più tempo a leggere le etichette dei prodotti sperando di non incappare in un “dentifricio-killer” o se stiamo più tempo a cercare il “semaforino” dei programmi tv onde evitare di trovare film con “baci scandalosi” (e poi alle 14:00 di domenica si vedono più mutandine che pantaloni) o se ancora abbiamo paura di acquistare un video-game ai nostri figli onde evitare che diventino “maniaci” o se ancora i giornalisti sembrano scrittori di film horror lasciatemi dire che la nostra non è una società libera come vogliono farci pensare ma una società SCHIAVA. Schiava di se stessa e di tutto ciò che ci circonda.
Siamo di fronte ad una PROPAGANDA DEL TERRORE. E se i pluri-colpevoli di tutto ciò sono gli orrori elencati prima non illudetevi. Quelli, anche se in parte colpevoli, sono ormai diventati il capro espiatorio di organizzazioni ben più grandi e apparentemente pulite agli occhi del mondo intero. Additare, accusare e giudicare la società (per mezzo di cose ormai inglobate in essa – Tv, arte ecc...) di tutto il male che può esserci nell’umanità, appare agli occhi di un essere intelligente (quale si spera sia l’uomo) alquanto riduttivo e ipocrita. E l’Ipocrisia (con la I maiuscola) ha da sempre casa in enti, istituzioni o singoli (piccoli o grandi che siano) che pretendendo di detenere la “Verità Suprema” e sentendosi in grado o dovere di propagandarla senza limite alcuno per mezzo di canali che sfruttano addirittura immagini e stereotipi Sacri. Non stupiamoci. Basta (non a caso) ascoltare la propaganda di un certo Padre Livio e della sua Radio Maria (con i suoi ben 1.871.000 ascoltatori medi giornalieri!). I richiami “alle armi” (di purtroppo Mussoliniana memoria!!) di tutti i fedeli e “veri cristiani” contro questo terrificante Satana (che fa addirittura più paura del Medioevo!) che ha oramai messo le radici sulla nostra società rubando i giovani dalla retta via ecclesiastica per portarli verso una perdizione dannata, sembrano usciti addirittura da Al-Jazeera. “Siamo in guerra!” esclamava qualche giorno fa in diretta. “La battaglia continua!”. Sono frasi che non possono non smuovere nell’animo umano (magari quello un po’ più deboluccio) una certa paura di affrontare la vita e la quotidianità con la serenità di chi non vede il maligno dietro ogni angolo. Sembriamo di fronte all’incitamento dei cavalieri Crociati (mandati al massacro senza ragione) o alle fobie inquisitorie del Medioevo (quando “falò” d’innocenti illuminavano i villaggi di gente impaurita).
Diciamo la verità, riflettiamoci un po’ su. Pensiamo realmente che al giorno d’oggi servano dei modelli aggiornati di un Bernardo di Chiaravalle (tra l’altro venerato come santo dalla chiesa cattolica!!??) che con i suoi discorsi “pessimistico - roboanti” mandò a morte certa migliaia e migliaia di poveri credenti (o creduloni?!) nelle famigerate Crociate? Citiamo le sue parole: “generati dal peccato, noi peccatori generiamo peccatori; nati corrotti, generiamo dei corrotti; nati schiavi, generiamo degli schiavi”.
Abbiamo ancora bisogno di tutto questo? Abbiamo dimenticato i secoli di lotte sociali (e non) che hanno portato l’uomo alla tanto sospirata libertà? (anche se questo tipo di lotte sembra non finiscano mai. Cita il bigottismo di ali politico-cattoliche-radicali che purtroppo si “insidiano” nella voglia di progredire dell’uomo in quanto essere intelligente creando ostacoli tanto obsoleti quanto purtroppo difficili da superare).
L’umanità ha bisogno di ottimismo!
Alziamo la voce: siamo stanchi di tutto ciò.
Se riuscissimo a insegnare alle genti l’importanza di una convivenza civile e il rispetto attraverso l’educazione (familiare, scolastica e non solo) non avremmo probabilmente bisogno di aver inculcata una “paura sovrannaturale” che ci indichi la strada da seguire. Siamo già abbastanza impauriti da un futuro che SCIENTIFICAMENTE non prevede nulla di buono, non penso che rincarare la dose aggiungendo paure ultraterrene possa giovare a qualcuno (riferendomi naturalmente a chi sa usare la propria testa e sa essere responsabile delle proprie azioni).
Il terrorismo propagandistico, questo pessimismo derivante ormai anche da organi preposti alla propaganda del bene e dell’amore, della fiducia e dell’ottimismo (se pur ultraterreno) non porterà a niente di buono. L’incitamento alle armi e il nascondersi dietro a paure e angosce di una “società demoniaca” sono alla base di un nichilismo psicologico in cui l’umanità tutta può cadere senza possibilità di salvezza. Abbiamo tanto dalla nostra parte: basta fare attenzione a tutto ciò che ci circonda carpendone ogni singolo ingranaggio che fa muovere il sistema società/umanità.
Forse non è tutto marcio. Impariamo a rispettare. Imperiamo a pensare con la nostra testa.
Sapete, penso che questo sia un mondo veramente strano…dopo essermi trovato a predicare ottimismo con queste poche parole. Non me lo sarei mai aspettato…da un pessimista come me!
Andrea Scimone
E questo non solo per un bombardamento mediatico giornaliero che tutti i mass media ormai ci propinano 24 ore al giorno portandoci ad un inconsapevole e “subliminale” agire quotidiano ma, inverosimilmente, anche a causa di emittenti che, anche se apparentemente “caste” e falsamente “poco politiche” e meno che mai propagandistiche (almeno sulla carta) fanno in modo di deviare (in bene o in male, in base ai punti di vista) l’uomo offendendolo nella sua capacità di agire in quanto essere intelligente.
E’ quindi inutile a questo punto puntare il dito (inquisitore) sui vari programmi televisivi che vedono al centro dell’attenzione i nuovi “Costantini” e le varie “veline” e che sfornano i vari “miti usa e getta” di questi anni bui. Per non parlare della censura che oramai continua imperterrita il suo corso contro tutto e contro tutti danneggiando inesorabilmente l’uomo come espressione di se stesso (attraverso l’arte). La libertà di stampa (se c’è mai realmente stata) sembra un lontano ricordo e c’è chi si affida, oramai, ai vari blog liberi di internet (quanta vita avranno ancora??). Liste nere sorgono ovunque nei nostri cari Paesini “democratico-cattolici-occidentali” attaccando musica, cinema, televisione, carta stampata, video-games e chi più ne ha più ne metta. Con accuse che rasentano il ridicolo e con la classica e pluri-abusata scusa di pericolosità per i giovani (o altre scemenze del genere). Diciamolo: la società fa più paura che mai. I prodotti che noi stessi immettiamo sul mercato (che siano beni materiali o semplicemente teorie o idee) fanno sempre più paura. Siamo costantemente sotto allerta, dobbiamo sondare e analizzare ogni singola e minima sfaccettatura di tutto quello che facciamo/viviamo/pensiamo senza dimenticare i nostri figli, i nostri cari e i nostri amici. E’ TUTTO POTENZIALMENTE PERICOLOSO. Quindi, se da un lato spendiamo più tempo a leggere le etichette dei prodotti sperando di non incappare in un “dentifricio-killer” o se stiamo più tempo a cercare il “semaforino” dei programmi tv onde evitare di trovare film con “baci scandalosi” (e poi alle 14:00 di domenica si vedono più mutandine che pantaloni) o se ancora abbiamo paura di acquistare un video-game ai nostri figli onde evitare che diventino “maniaci” o se ancora i giornalisti sembrano scrittori di film horror lasciatemi dire che la nostra non è una società libera come vogliono farci pensare ma una società SCHIAVA. Schiava di se stessa e di tutto ciò che ci circonda.
Siamo di fronte ad una PROPAGANDA DEL TERRORE. E se i pluri-colpevoli di tutto ciò sono gli orrori elencati prima non illudetevi. Quelli, anche se in parte colpevoli, sono ormai diventati il capro espiatorio di organizzazioni ben più grandi e apparentemente pulite agli occhi del mondo intero. Additare, accusare e giudicare la società (per mezzo di cose ormai inglobate in essa – Tv, arte ecc...) di tutto il male che può esserci nell’umanità, appare agli occhi di un essere intelligente (quale si spera sia l’uomo) alquanto riduttivo e ipocrita. E l’Ipocrisia (con la I maiuscola) ha da sempre casa in enti, istituzioni o singoli (piccoli o grandi che siano) che pretendendo di detenere la “Verità Suprema” e sentendosi in grado o dovere di propagandarla senza limite alcuno per mezzo di canali che sfruttano addirittura immagini e stereotipi Sacri. Non stupiamoci. Basta (non a caso) ascoltare la propaganda di un certo Padre Livio e della sua Radio Maria (con i suoi ben 1.871.000 ascoltatori medi giornalieri!). I richiami “alle armi” (di purtroppo Mussoliniana memoria!!) di tutti i fedeli e “veri cristiani” contro questo terrificante Satana (che fa addirittura più paura del Medioevo!) che ha oramai messo le radici sulla nostra società rubando i giovani dalla retta via ecclesiastica per portarli verso una perdizione dannata, sembrano usciti addirittura da Al-Jazeera. “Siamo in guerra!” esclamava qualche giorno fa in diretta. “La battaglia continua!”. Sono frasi che non possono non smuovere nell’animo umano (magari quello un po’ più deboluccio) una certa paura di affrontare la vita e la quotidianità con la serenità di chi non vede il maligno dietro ogni angolo. Sembriamo di fronte all’incitamento dei cavalieri Crociati (mandati al massacro senza ragione) o alle fobie inquisitorie del Medioevo (quando “falò” d’innocenti illuminavano i villaggi di gente impaurita).
Diciamo la verità, riflettiamoci un po’ su. Pensiamo realmente che al giorno d’oggi servano dei modelli aggiornati di un Bernardo di Chiaravalle (tra l’altro venerato come santo dalla chiesa cattolica!!??) che con i suoi discorsi “pessimistico - roboanti” mandò a morte certa migliaia e migliaia di poveri credenti (o creduloni?!) nelle famigerate Crociate? Citiamo le sue parole: “generati dal peccato, noi peccatori generiamo peccatori; nati corrotti, generiamo dei corrotti; nati schiavi, generiamo degli schiavi”.
Abbiamo ancora bisogno di tutto questo? Abbiamo dimenticato i secoli di lotte sociali (e non) che hanno portato l’uomo alla tanto sospirata libertà? (anche se questo tipo di lotte sembra non finiscano mai. Cita il bigottismo di ali politico-cattoliche-radicali che purtroppo si “insidiano” nella voglia di progredire dell’uomo in quanto essere intelligente creando ostacoli tanto obsoleti quanto purtroppo difficili da superare).
L’umanità ha bisogno di ottimismo!
Alziamo la voce: siamo stanchi di tutto ciò.
Se riuscissimo a insegnare alle genti l’importanza di una convivenza civile e il rispetto attraverso l’educazione (familiare, scolastica e non solo) non avremmo probabilmente bisogno di aver inculcata una “paura sovrannaturale” che ci indichi la strada da seguire. Siamo già abbastanza impauriti da un futuro che SCIENTIFICAMENTE non prevede nulla di buono, non penso che rincarare la dose aggiungendo paure ultraterrene possa giovare a qualcuno (riferendomi naturalmente a chi sa usare la propria testa e sa essere responsabile delle proprie azioni).
Il terrorismo propagandistico, questo pessimismo derivante ormai anche da organi preposti alla propaganda del bene e dell’amore, della fiducia e dell’ottimismo (se pur ultraterreno) non porterà a niente di buono. L’incitamento alle armi e il nascondersi dietro a paure e angosce di una “società demoniaca” sono alla base di un nichilismo psicologico in cui l’umanità tutta può cadere senza possibilità di salvezza. Abbiamo tanto dalla nostra parte: basta fare attenzione a tutto ciò che ci circonda carpendone ogni singolo ingranaggio che fa muovere il sistema società/umanità.
Forse non è tutto marcio. Impariamo a rispettare. Imperiamo a pensare con la nostra testa.
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Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
___________
"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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