lunedì 22 giugno 2009

Donazione per l'Abruzzo

Il Sindaco comunica che il Comune di Piazza Armerina ha contribuito alla raccolta fondi per l’Abruzzo con una somma di 2080 euro, di cui 1680,00 come donazione di un gettone di presenza da parte di sindaco, assessori e consiglieri comunali e gli altri come donazione da parte dei dipendenti comunali.

La somma è stata versata al Centro di raccolta della Protezione civile nazionale

Sistemata la fontanella di piazza Cascino

di Salvatore Cancarè
Da diverso tempo la fontanella sita in piazza Gen. Cascino era inefficiente poiché guasta, un servizio semplice ma funzionale per gli anziani e i bambini che militano in tale piazza, la funzionalità pubblica di tale bene risulta essere preziosa viste le incombenti temperature estive e il flusso di persone che ruotano attorno agli esercizi pubblici presenti in zona. Il mal essere è stato fatto notare all’ amministrazione che ha provveduto a far fare un sopraluogo all’ ufficio tecnico qualche mese addietro. Ma come ogni cosa i disservizi vengono buttati nel dimenticatoio per fortuna che il senso civico di Samuele Romano, un componente dei cantieri di Servizio, ha fatto si che questa storia si rilevasse una piacevole fiaba, poiché lo stesso accortosi del problema, autonomamente provvedeva a rilevare il guasto, ad acquistare l’ occorrente a proprie spese ed ad a ripristinare la fontana. La cosa strabiliante è che sia stato un componente dei Cantieri di Servizio ad adempiere a tale riparazione, pertanto viene da dire che tali persone operano con professionalità e competenza nei servizi a sostegno dei cittadini, mostrando l’ ormai insostituibile attività di tutte le persone che militano in questo strumento fondamentale per il comune.

Salvatore Cancarè

... ma non ci riusciranno.

di Angelo Gallotta


Mettere le mani sull'informazione è sempre stato l'obiettivo di ogni regime di destra, di centro o di sinistra; indipendentemente dall'ubicazione topografica. Ci provò nella scorsa legislatura il governo Prodi col famigerato ddl Levi; e quello di Prodi era più uno stato anarchico che un regime. A maggior ragione ci sta provando il governo attuale su prezioso suggerimento della loggia massonica P2 di Licio Gelli. La libera informazione per Berlusconi è come l'aglio per un vampiro. La stampa internazionale e internet non possono essere imbavagliati facilmente, dunque bisogna trovare un antidoto. Si possono espellere i giornalisti stranieri dall'Iran come dall'Italia, ma non si possono zittire. Il prossimo incontro del G8 di Laquila dev'essere un autentico incubo per il Presidente del Consiglio degli italiani che lo hanno votato, perchè lì ci saranno i giornalisti della stampa estera: per intenderci, quelli che fanno le domande e che non scrivono solo le risposte alle finte domande. Molti giornalisti liberi italiani aderiscono al gruppo “ Disobbedienti per informare. Arrestateci tutti”. A chi fosse interessato alla libera informazione suggerisco di abbonarsi a il Fatto Quotidiano: un giornale di 16 pagine diretto da Antonio Padellaro che uscirà a settembre. Non avrà e non chiederà finanziamenti pubblici. Si avvarrà di un gruppo di firme, tra cui: Marco Travaglio, Pino Corrias e Peter Gomez. Di inviati di punta e di autori satirici che hanno condiviso la lunga battaglia contro il regime berlusconiano, senza sconti per un’opposizione troppo spesso complice. Per abbonarsi basta collegarsi al sito www.voglioscendere.it Bisogna anche capire le ragioni della Casta. O smobilitano e se ne vanno tutti ancor prima di essere cacciati, oppure tirano a campare come possono. Hanno scelto la seconda.

“La stagione degli esercenti attività di somministrazione rischia di essere irrimediabilmente pregiudicata”

dal direttivo MPA

Dopo il riuscito esperimento delle passate stagioni (pur sempre limitate da un amministrazione miope), l’estate Armerina 2009, rischia seriamente di essere in tono minore.
Inutili saranno i migliori e costosi preparativi per le manifestazioni folkloristiche se di contro non vi sarà un ritorno economico nella città dei mosaici.
In tal senso, appare evidente la volontà dell’amministrazione comunale di non favorire l’incremento economico degli esercenti attività di somministrazione di questa città.
L’amministrazione comunale infatti, per non smentirsi, ha inteso modificare all’ultimo momento il regolamento comunale riguardante l’occupazione del suolo pubblico, regolamento per il quale non sono stati consultati i rappresentanti di categoria, esercenti commerciali che (se mai si verificherà) dovranno assecondare i desiderata degli amministratori di turno, totalmente privi dell’esperienza commerciale nonché all’oscuro delle esigenze dei titolari degli esercizi commerciali in questione. Come non sottolineare che quest’ultimi hanno investito negli anni scorsi rilevanti somme per acquistare l’occorrente per arredare gli spazi a loro consentiti, ed ogni anno devono vivere nell’incertezza del rinnovo della concessione dei medesimi spazi e, soprattutto, di vedersi modificare la tipologia e le dimensioni degli stessi, con buona pace di rilevanti investimenti che diventano inutili ed infruttuosi.
Quest’anno l’amministrazione comunale, ha voluto superare se stessa, ritardando, come detto, l’approvazione del regolamento - maggio 2009 - (altro che programmazione!!!), e lasciando inevase le richieste degli esercenti commerciali che oggi, a stagione estiva già iniziata, ancora non sanno se potranno montare i c.d. deohrs.
È chiaro che il danno economico che ne sta derivando, di questo passo può solo aumentare, in una città che vede sempre più ridurre i propri spazi di visibilità e di crescita economica.
Probabilmente qualcuno degli amministratori che oggi è seduto sul “trono” spera di far confluire i visitatori del solito “mordi e fuggi” di giornata, in qualche fiera zootecnica o kermesse politico folkloristica dell’ultimo minuto (festa dell’unità) ma gli esercenti armerini (che nel frattempo affilano le armi in sempre più probabili azioni legali) meritano rispetto, così come la città non può subire l’eutanasia decisa da una giunta chiusa in se stessa, all’interno della sala delle luci.
Per questo motivo il movimento per l’autonomia sta organizzando una manifestazione principalmente indirizzata agli esercenti attività di somministrazione della nostra città, per dare voce alle loro esigenze e per porre all’attenzione della collettività, questa problematica, che non deve dimenticarsi ha anche una evidente dimensione occupazionale.
Direttivo M.P.A. Piazza Armerina

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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