mercoledì 4 febbraio 2009

Pane al pane... vino al vino

1) Il consiglio comunale non si riunisce da circa 2 mesi. Nessuno ne parla. Manco l'opposizione che non c'é.

2) L'opposizione, infatti, non esiste. L'UDC è collaborazionista. Il PdL quasi. L'Mpa, grida solamente.

3) Sotto sotto l'opposizione vuole che Centonze faccia il concorso e magari lo vinca. Così si libera un posto. Ed allora i pseudo oppositori si possono giocare le loro carte per diventare Presidente del Consiglio. Nel frattempo stanno zitti e cercano di flertare con PD per carpirne le simpatie.

4) Però rimangono in bianco. Non possono flertare. Il PD, infatti, a parte Nigrelli, non esiste. Molti dei suoi consiglieri sono dei "baciati" della politica. Sono diventati consiglieri senza sapere come e si trovano a gestire cose più grandi di loro. Infatti non gestiscono nulla. C'è gente che in 8 mesi non ha aperto bocca. Si impegnino di +.

Concerto per Don Bosco. Coro della chiesa di San Giovanni.

Riprese e montaggio di Sebastiano Arena

Lettera di preavviso al licenziamento per i dipendenti si Sicilia Ambiente.

Piazza Armerina. “Le anticipo con rammarico, la possibile cessazione del rapporto di lavoro e l’avvio in tal senso di tutte le procedure previste dal contratto collettivo e dalle legge vigenti”. Suona come una vera a proprio lettera di prelicenziamento quella indirizzata a tutti i dipendenti di Sicilia Ambiente. La lettera arriverà nei prossimi giorni ai dipendenti che sono assegnati al comune della città dei Mosaici, ma è stata o sarà spedita a tutti i dipendenti di Sicilia Ambiente della provincia di Enna. Solo a Piazza Armerina si tratta di ben 52 persone che da un momento all’altro potranno trovarsi senza un lavoro. Circa 400 un tutta la provincia. Intanto si respira un brutto clima nella sede degli operatori ecologici. C’è sfiducia, sgomento e poca speranza. I dipendenti vivono ormai da anni nella precarietà generale. Questo il testo della lettera con cui Sicilia Ambiente comunica ai dipendenti le proprie conclusioni “Con dispositivo di decisione n. 1/09 pronunciato dal CGA di Palermo è stato accolto totalmente l’appello proposto da Assoutenti in merito alla validità degli atti amministrativi compiuti per l’approvazione della TIA 2006/2007, nonchè per lo stesso affidamento del servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti nella provincia di Enna alla Sicilia Ambiente spa; ciononostante la società sta garantendo, nel limite del possibile, la raccolta dei rifiuti se pur con grosse difficoltà di natura finanziaria; La società d’ambito , ha già convocato l’assemblea degli azionisti per il 9 febbraio prossimo, con ordine del giorno, tra l’altro, la convenzione con Sicilia Ambiente spa”. Conclude la lettera a firma del presidente di Sicilia Ambiente Rosario Agozzino. “Non potendo prevedere quali saranno le decisioni che verranno prese dagli azionisti dell’ATO (gli stessi di Sicilia Ambiente) in merito al destino della scrivente e considerando che l’attività connessa ai rifiuti è l’unica che caratterizza la gestione di Sicilia Ambiente, Le anticipo con rammarico, la possibile cessazione del rapporto di lavoro e l’avvio in tal senso di tutte le procedure previste dal C.C.N.L e dalle leggi vigenti”. La situazione quindi, è veramente al limite. Una delle possibili soluzioni è quella che il servizio della raccolta dei rifiuti torni ad essere gestita dai comuni. La politica delle ATO, si è rivelata fallimentare in tutti i suoi aspetti. Nati per migliorare la raccolta dei rifiuti si sono, in verità, rivelati come enti carrozzoni che hanno solamente distribuito posti di sottogoverno. Adesso tutti i nodi sono venuti al pettine. Addirittura circa 400 dipendenti in provincia di Enna rischiano il licenziamento. Un altro problema che potrebbe essere concreto nei prossimi giorni è quella della raccolta diretta dei rifiuti. Le città potrebbero tornare da un momento all’altro ad essere sporche. Cumuli di rifiuti potrebbero riapparire accatastati negli angoli delle città ennesi. Una situazione assolutamente da scongiurare.
Agostino Sella

Il PDL solidale con Tudisco

Piazza Armerina. Erano tutti presenti all’assise di Forza Italia organizzato per solidarietà a Fabrizio Tudisco. Oltre 200 attivisti del PDL, tra cui molti piazzesi, si sono dati ieri appuntamento in un noto albergo della città dei mosaici per definire le linee programmatiche della nuova forza politica del centro destra. Attorno a Tudisco, Edoardo Leanza, il presidente della provincia Pippo Monaco, l’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni La Via, gli assessori Di Simone e Lombardo, sette consiglieri provinciali, Spedale, Ferrara, Regalbuto, Abbate, Nicastro, Sutera, Faraci ed il presidente del consiglio Massimo Greco. Presenti inoltre diversi amministrati e coordinatori dei partiti di Forza Italia e di An. Al tavolo della presidenza anche Dante Ferrari presidente di AN della provincia ennese e Carmelo Gagliano capogruppo del PDL piazzese. La serata è stata voluta dai vertici del PDL per solidarizzare con Fabrizio Tudisco che nei giorni scorsi è stato più volte attaccato da Grimaldi e dai suoi uomini. Insomma, una dimostrazione di forza dell’ala del PDL che fa riferimento a Edoardo Leanza, che ha visto tutti presenti all’appello e che ha rafforzato la sua leadership di Tudisco nonostante il commissariamento. Ha detto Fabrizio Tudisco. “qualcuno non sopporta il fatto che io stia lavorando per lo sviluppo del territorio. Probabilmente l’essere un assessore della giunta Monaco porta l’onorevole Grimaldi ed i suoi amici a farmi continui attacchi. Ma le critiche scivolano come l’acqua, anzi più critiche ricevo più sono spinto a lavorare per il bene della provincia”. Dopo Tudisco è stato la volta di Monaco. “Abbiamo trovato una situazione disastrosa – ha detto il presidente della provincia – milioni di euro spesi male per gli enti inutili che la sinistra non ha saputo neanche gestire. Siamo fortunatamente riusciti dopo decenni a sconfiggere il centro sinistra e qualcuno, piuttosto che collaborare a governare questa provincia trova il tempo per sterili polemiche”. Più diretto è stato l’onorevole Leanza che ha attaccato senza mezzi termini il deputato nazionale Ugo Grimaldi. “Non abbiamo paura di confrontarci con gli altri – ha detto Lenza – Saranno i numeri a dire chi guida il PDL e i numeri sono dalla nostra parte. Purtroppo Grimaldi scherza con la politica facendo inutili commissariamenti con gente che non rappresenta neanche se stesso” Poi Leanza ha presentato la candidatura alle europee di Giovanni La Via, come esponente dell’ala del PDL che fa riferimento a Angelino Alfano e Pino Firrarello. Infine è intervenuto lo stesso La Via che ha parlato dell’importanza strategia del progetto politico del PDL sottolineando che “nessuno può violare la regole della democrazia, soprattutto chi è stato eletto grazie alle liste bloccate”.
Agostino Sella

Cimino risponde a Gagliano

Piazza Armerina. Dopo le critiche del capogruppo del PDL Carmelo Gagliano arriva la replica dell’assessore al traffico Calogero Cimino. “Leggendo le dichiarazioni rilasciate dal consigliere Carmelo Gagliano in merito alla viabilità francamente non ho capito cose volesse dire. Ho cercato di leggere tra le righe per vedere se ci fossero suggerimenti positivi, tali da poterli porre in essere, ma non ho trovato nessun riscontro. Gagliano dovrebbe chiarire – dice Cimino - ai cittadini come mai negli ultimi quattro anni di amministrazione Carmelo Gagliano che è stato componente di governo della Città non abbia dato mandato alla risoluzione della problematica al traffico piazzese. Gravi – dice ancora Cimino - le dichiarazioni del Consigliere Gagliano sull'operato dei Vigili Urbani. Gagliano sostiene che i vigili urbani si vedono solamente il giovedì mattino al mercato settimanale, prendendo ai commercianti e ai visitatori dei paesi limitrofi, creando danno all'economia locale.Per quanto mi riguarda il servizio svolto dalla P.M. guidati da Piero Viola è piu' che buono infatti nonostante un organico ridotto, riesce a garantire tutti i servizi. Fin dall'inizio del mio mandato di assessore ho dato delle indicazioni soprattutto sulla prevenzione e su questo si sta lavorando in modo alacre, e con tanta trasparenza. Abbiamo applicato i piani dei sensi unici nella zone nord della città e stiamo monitorando altre zone di alta identificazione di traffico per migliorarla.Presto miglioreremo la segnaletica orizzontale e verticale e attiveremo le strisce blu. Il tutto in pochi mesi di questa amministrazione multe. Concludo – dice Cimino - ricordando all'ex assessore Gagliano che gli assessori non rilasciano nessuna autorizzazione, a questo provvedono gli uffici preposti(evidentemente in passato si faceva altro). Nella fattispecie l'autorizzazione rilasciata dagli uffici di montare un posto di informazione turistica nei pressi dell'ufficio postale rientra nel quadro delle iniziative dei week-end del gusto e dell'arte fino al primo marzo. Penso proprio che il consigliere Gagliano sia scivolato su una buccia di banana”.
Agostino Sella

Bascetta chiede la convocazione della conferenza dei capigruppo

Il sottoscritto Bascetta Luigi, coordinatore provinciale dell’O.S. COBAS, chiede alla S.V. di volere convocare una conferenza dei capigruppo consiliari per potere dibattere la delicata questione dell’espulsione dei lavoratori dei cantieri di servizio dal ciclo lavorativo e per chiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario per la risoluzione dell’annosa questione che tocca quasi un centinaio di famiglie bisognose.
Sicuro che la S.V. attenzionerà la delicata problematica, restando in fiduciosa attesa, cordialmente saluta e, anticipatamente, ringrazia.


Piazza Armerina, 01 febbraio 2009 Il coordinatore provinciale COBAS
Bascetta Luigi

La Notarbartolo sulla sede degli invalidi di guerra.

Non sappiamo se dirci stupefatti o disgustati dopo avere appreso dall’amico Daniele La Delia, fonte autorevole e molto seria, che il centro degli invalidi di guerra ubicato nei pressi dell’atrio Fundrò è stato in questi giorni oggetto di un atto di alienazione in favore di un privato.
Ci chiediamo per quale ragione il Comune di Piazza Armerina non sia ancora intervenuto con una nota ufficiale al fine di verificare la possibilità di riacquisire l’immobile, il quale rappresenta una costola molto importante dell’edificio che ospita l’ente locale.
Vorremmo sottolineare, peraltro, che la mancanza di un intervento del Comune nella trattativa sarebbe molto grave non solo per la perdita dell’intrinseco valore dell’immobile, ma anche per la scomparsa del notevole patrimonio storico e culturale che, proprio per mezzo della sede degli invalidi di guerra, era stato preservato dalle insidie del tempo.
Ci auguriamo che il Sindaco possa celermente intervenire per scongiurare la perdita di questo straordinario patrimonio; diversamente saremmo costretti a censurare un nuovo atto di negligenza che inficerebbe una delle memorie più alte della nostra comunità.
Filippo Andrea Di Giorgio
Associazione “Emanuele e Leopoldo Notarbartolo”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI