mercoledì 22 ottobre 2008

Primi cento giorni della giunta Nigrelli. Ecco i voti in pagella

Nigrelli 7,5

Un po’ sfigato.

Diventa sindaco ed uno dietro l’altro: immondizia, acqua, ospedale, reddito minimo, ecc.

Insomma, si è trovato a gestire un’enormità di problemi che, per ora, gli hanno impedito di pensare lungo.

Però se l’è cavata più che bene.

Ha sistemato i rifiuti, almeno per adesso, con una scelta coraggiosa.

Sull’ospedale si sta muovendo senza compiere passi falsi e con ragionamento.

Ha mantenuto gli impegni della campagna elettorale.

Ed altro ancora.

Due nei.

Uno piccolo e subito risolvibile. Difetto di comunicazione. Ad esempio la cosa delle 100 euro è molto valorosa ma priva di una strategia comunicativa a monte.

Ha uno staff che manda una mail a settimana sulle cose  che fa l’amministrazione.

Troppo poco. Anzi nulla.

Pare che voglia nominarsi il portavoce.

Un portavoce non serve. Deve parlare lui e non far parlare altri. La gente vuole sentire il sindaco.

Serve invece un ufficio stampa che ogni giorno comunichi le cose che fa l’amministrazione.

Altro neo. I rapporti con settori del PD. Non ho capito le dimissioni di Concetto Prestifilippo.

Nel PD ci sono mugugni, troppi. E non è una novità.

Dopo i casini sulle prime nomine si è fermato.

Da lui la città si aspetta cose grandi. E’ sprecato per fare normale amministrazione.

Lo stimo, anche se alcune volte lo picchierei.

Ma, mi viene male dargli meno di 7,5.

________________

Guccio. 7

Non è uno che ha fatto e fa politica. E’ un tecnico, onesto e dinamico. Bene sull’area artigianale che e la cosa più importante. Lo aspetta uno scoglio difficile. Voto di stima in attesa della riorganizzazione degli uffici che sono in parte ingolfati.

________________

Grillo 6 e mezzo

Uno motorino. Lavora sempre. E’ dappertutto. Forse anche oltre le sue mansioni. Ha gestito bene le emergenze, reddito minimo, LSU, ecc. 

Finora, però, normale amministrazione. Da lei, con tutta la sua esperienza ci aspettiamo di più. 

Qualcosa di veramente innovativo sui servizi sociali.

_______________

Ribilotta. 6 e mezzo

Bene. Ma ancora dobbiamo vedere i risultati concreti. Sia sul Sant’Ippolito sia sulla Siace.

Per il resto non so quello che ha fatto. Vuol dire che ha comunicato male. Se le cose che sta programmando saranno realizzate la prossima volta gli do 8 altrimenti 5.

 

Cimino. 7

Potete dire quello che volete, ma in due settimane ha organizzato la festa estiva. Qualche cosa l’ha sbagliata ma alla fine il risultato è più che buono. Ha messo mani al traffico, una patata bollente. Poi, queste deleghe, sembrano fatte apposta per lui.

 

Di Carlo 8

Il migliore. Si è rotto le ossa sulla questione dell’ospedale. Sta facendo tutto quello che un assessore alla sanità può fare. Rispetto al trio Grillo/Ribilotta/Cimino era quello che aveva meno esperienza, ma quello che sta lavorando ed agendo di più. Il bello è che qualcuno nel PD gli vuole fare le scarpe. Una sorpresa

Di Prima. 6-

Rispetto all’esplosività della campagna elettorale ha un po’ deluso. Sul palco era più bravo. Però è novellino. Diamogli il tempo di maturare. Rispetto ai primi mesi, quando tutti sono stati impegnati a fare la comparsa alla cavalcata, è migliorato.

Ha fatto bene a non rispondere sulla vicenda delle tuie.

Nell’ultimo periodo segnali di ripresa. Si è mosso. Aspettiamo qualcosa di concreto.

Se spera che l’unico modo per salvare la poltrona è passare al PD sbaglia di grosso.

Anzi è al contrario. Lo aspettano per sbranarlo. Quella è una tana di lupi.

Invece deve riprendere in mano la sua associazione e governare bene. In campagna elettorale in molti hanno creduto nel progetto città nuova.

Restivo. SV (senza voto)

Francamente, non ho notizie di quello che ha fatto. Anche lui è novellino ed ha un assessorato difficile. Dove il lavoro non si vede.

Insieme a Di Prima rischia di essere tritato dal potente trio Grillo/Ribilotta/Cimino, che insieme ne sanno una più del diavolo.

Ha un potente gruppo del PD dietro. Ma dall’esterno pare che nessuno lo aiuti.

 

Annotazione.

Sia Restivo che Di Prima dovrebbero dare molto di più.

Rappresentano la novità della giunta Nigrelli. Con tutto il rispetto, Grillo/Ribilotta/Cimino governano a singhiozzo da una quindicina d’anni. Non rappresentano la novità nella politica.

Se i giovani della giunta non si muovono tutto va a danno di Nigrelli che, dando troppa visibilità al potente trio rischia di apparire poco innovativo.

Come dice qualcuno “sembra la giunta Velardita”.

Anche se è cambiato il sindaco. Epperò, non è cosa da poco.

I comitati di quartiere chiamano. La città risponde. Tutti uniti per l'ospedale.


Piazza Armerina. “I comitati di quartiere chiamano e la città tutta unita risponde per salvare l’ospedale”. Ha commentato così l’assemblea sull’ospedale Massimo Di Seripresidente del comitato di quartiere Castellina. Insieme a lui tutti agli altri presidenti dei quartieri hanno coordinato una riunione cittadina contro la paventata chiusura dell’ospedale Chiello. In effetti, oltre ai cittadini, erano presenti tutte le più alte cariche della città, il vescovo Michele Pennisi, il sindaco Carmelo Nigrelli, il presidente del consiglio Calogero Centonze e l’assessore provinciale Fabrizio Tudisco. Presenti inoltre numerosi consiglieri comunali. Dopo l’introduzione dei comitati di quartiere è intervenuto il vescovo che ha ribadito “come oggi, purtroppo l’economia ha preso il sopravvento sull’etica. Per salvare l’ospedale - ha detto Pennisi – occorre intavolare una trattativa che tenga conto di tutto il territorio”. Dopo ha parlato Calogero Centonze. “Siamo disposti anche a fare gesti eclatanti. Andremo a Palermo a manifestare con migliaia di persone”. A seguire l’intervento di molti cittadini e operatori della sanità come Sebastiano Arena e Pino Sottile. Presenti anche i club service della città, anche loro, negli ultimi giorni, impegnati in prima linea. Piuttosto folta la rappresentativa dei Lions, con il presidente Pippo Placca ed i segretario, il dottor Emma. Presente anche la Fidapa, con Ivana Vaschetta, il Rotary con Paolo Orlando e Christian Pocorobba, ed il Kiwanis con Edoardo Lotario. Seduti in sala anche i rappresentanti del Club 40, dei Cavalieri Santo Sepolcro con Vittorio Malfa, dell’Unitalsi, dell’Ucim con Mirella Scollo, di Italia Nostra con Pippo Anzaldi, del Cif,  dell’Archeoclub con Irene Crocco, di Sicilia Soccorso con Gianluca Speranza, di Plutia Emergenza con Santo Varagone, dell’Agedi con Enzo Casale, dell’Avulss con Irene Scordi, dei gruppi archeologici d’Italia, Ugo Adamo, delle Guardie d’Onore con Totò Conti, dell’Aias con Lorenzo Naso, del Girasole, degli artisti armerini con Raimondo Marino, del centro studi Leonardo Sciascia, dell’istituto commerciale con Giovanni Scollo. Presenti inoltre tanti professionisti come Rosario Salemi e Angelo Scroppo. Insomma la città presente al gran completo per lottare contro l’ospedale. Questo l’itinerario di lotta tracciato dal sindaco. “Porteremo tutti i comuni della provincia una proposta al direttore Iudica. La proposta avrà un punto di partenza irrinunciabile: nella nostra provincia devono essere calcolati i posti letto secondo gli standard che si sono utilizzati anche nella altre province. Se questo non sarà rispettato saremo costretti tutti insieme ad andare a Palermo per protestare contro questo scandaloso piano di rientro”.

Agostino Sella

Associazioni a confronto con la Grillo.

Piazza Armerina. A raccolta tutte le associazioni di volontariato e delle cooperative sociali della città dei mosaici per programmare gli interventi della programmazione 2007-1013. A coordinare i lavori è l'assessorato ai servizi sociali della cittadina piazzese guidato dall'assessore Lina Grillo. Presenti una decina di associazioni, quelle iscritte all’albo comunale del volontariato, che dovranno, nei prossimi giorni, compilare una serie di schede che dovrebbero definire alcuni dati che vanno dall'analisi della domanda fino al individuazione dei progetti utili per lo sviluppo del territorio. "Abbiamo voluto socializzare le esigenze con tutte le associazioni della nostra città - dice Lina Grillo - perchè sono un punto di riferimento importante per il nostro territorio. Insieme - dice la Grillo - dobbiamo progettare le strategie per i finanziamenti europei con il filone che va dal 2007 al 2013. Nelle strategie di sviluppo - dice ancora Lina Grillo - dobbiamo tenere conto anche della presenza degli immigrati che ormai nella nostra città non è affatto da sottovalutare. In questo momento i residenti ufficiali extracomunitari sono 526. I più numerosi - continua Lina Grillo - sono quelli provenienti dalla Romania, che sono circa 230, seguiti dagli albanesi che sono 130. I cinesi sono un quarantina". Tra gli interventi quello di Irene Scordi della Caritas "speriamo - dice la Scordi - che non si ripeta quello che è successo per la 328. Dopo che abbiamo eletto i rappresentanti nessuno più si è fatto sentire. A volte - conclude la Scordi - le associazioni di volontariato vengono solo quando occorre fare delle ricognizioni sul territorio”. Adesso l’equipe delle associazioni si incontrerà domani per definire i rappresentati presso i tavoli provinciali. Tra le associazioni presenti, anche Sicilia Emergenza rappresentata da Santo Varagona, l’Agedi con il suo presidente Enzo Casale e l’Aias con Lorenzo Naso e la dottoressa Conti.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI