martedì 3 febbraio 2009

Disonorevoli pensioni . Che pena ragazzi. E' assurdo

Riceviamo da Angelo Gallotta e pubblichiamo.
Si riparla di nuovi interventi sul sistema pensionistico. Mentre Brunetta vuole portare a 65 anni l’età di pensionamento delle donne, Tremonti dichiara che il welfare e le pensioni sono da riformare. Sacconi lo smentisce sostenendo che il problema non è all’ordine del giorno del governo. Ma noi sappiamo che mente e che probabilmente, anche per effetto della crisi in atto, qualche intervento non potrà essere rinviato.In astratto potremo anche essere d’accordo. Ma riteniamo ingiusto pensare di sottrarre soldi in futuro a chi fatica ad arrivare alla fine del mese, mentre ancora sulle pensioni dei parlamentari non si è fatto praticamente nulla. Naturalmente il problema si pone nello stesso modo per tutti i consiglieri regionali anche se le regole sono più rigorose. Noi diciamo che è scandaloso quanto avviene oggi, anche se per i nuovi eletti di questa legislatura vi sono regole più restrittive (è necessario fare 5 anni pieni per poter ricevere l’assegno). A mio giudizio, come per tutti i lavoratori, i contributi pagati dovrebbe essere versati in un fondo presso l’Inps (come per i lavoratori a progetto) ed utilizzati per determinare la pensione di vecchiaia al 65° anno o per integrare l’eventuale altro trattamento pensionistico dovuto per altra causa.
Ma la questione veramente fondamentale è che le nuove regole dovrebbero valere anche per chi è già ex parlamentare e fruisce dell’assegno. Non accettiamo che si parli di “diritti quesiti” e quindi non modificabili. La Corte Costituzionale ha già sancito che non si tratta di vera e propria pensione, ma di vitalizio, come tale modificabile in qualunque momento. Per intanto ogni ex parlamentare si basa sulle regole esistenti al momento in cui ha lasciato il Parlamento, regole che in passato avevano dell’incredibile.
Siamo infatti in presenza di casi clamorosi e vorrei qui citarvi quelli più emblematici:Irene Pivetti, nel 2013, a 50 anni, dopo 9 anni a Montecitorio inizierà a percepire una pensione di 6.203 euro mensili.
Giuseppe Gambale, entrato ragazzino nel 92', è andato in pensione nel 2006 a 42 anni con 8.455 euro lordi al mese.
Giovanni Valcavi, banchiere varesino, è rimasto al Senato 68 giorni (dovette poi dimettersi per incompatibilità) ma ogni mese, dal 23 aprile del 1992 , porta a casa una pensione attualmente di 3.108 euro.
Dall'autunno del 2000 incassa ogni mese il vitalizio senatoriale (sia pure ridotto per reversibilità) la vedova di un uomo che non mise mai piede al Senato: Arturo Guatelli, che subentrò a camere già sciolte al senatore Morlino (morto per infarto).
Vi sono 4 ex parlamentari radicali ( Angelo Pezzana, Piero Graveri, Luca Boneschi e René Andreani), che percepiscono una pensione di 1.733 euro netti al mese per essere stati al Parlamento un solo giorno.
Si sono infatti dimessi lo stesso giorno in cui sono stati proclamati eletti. Toni Negri, leader di Potere operaio, nel 1983 era detenuto per associazione sovversiva e insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Pannella lo inserì nelle liste radicali facendolo eleggere in Parlamento, dove i mise piede alla Camera solo per sbrigare le pratiche connesse al suo insediamento. Dopo 64 giorni e 9 sedute, temendo di finire di nuovo in gattabuia, si diede alla latitanza in Francia senza mai più farsi vedere a Montecitorio.
Ciononostante, dal 1993 (compiuti 60 anni) riscuote ogni mese la pensione parlamentare, oggi di 3.108 euro.
Altri parlamentari con meno di 60 anni si sono aggiunti con l’interruzione dell’ultima legislatura: Antonio Martusciello, Fi, , 46 anni, dal 1° maggio 2008, intasca 7.959 euro lordi al mese di vitalizio. Lo stesso avviene per Rino Piscitello, Pd, 47 anni e mezzo e pure lui ha 4 mandati. Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi), 49 anni, deputato dal 1992, 16 anni di mandato effettivo, vitalizio di 8.836 euro lordi al mese. Enrico Boselli (Sdi), 51 anni, 4 mandati e 7.958 al mese. Come Oliviero Diliberto, segretario del Pdci, 52 anni. Ricevono 6.203 euro al mese: Mauro Fabris (Udeur) e Franco Giordano (Prc) entrambi 50 anni, Stefano Boco (Verdi), 52 anni, Carlo Leoni (SD), 53 anni, Gloria Buffo (SD) 54 anni, Marco Fumagalli (SD), Maurizio Ronconi (Udc), 55 anni, Dario Rivolta (FI) 55 anni, Salvatore Buglio (RnP), 57 anni, Tana de Zulueta (Verdi), 57 anni, Mauro del Bue (Psi), 57 anni, Francesco Monaco (Pd), 57 anni. Hanno un mensile di 3.636 euro: Dario Galli (Lega), 57 anni, Giannicola Sinisi (Pd), 51 anni, Natale D’Amico (Dini), 52 anni, Roberto Barbieri (Psi), 55 anni, Roberto Manzione (Consumatori), Gianni Nieddu (Pd), 56 anni . Percepiscono 7.959 euro al mese Ettore Peretti (Udc), 50 anni, Ramon Mantovani (Prc), 53 anni, Enrico Nan (FI), 55 anni, Fulvia Bandoli (SD), 56 anni. Pietro Folena (Prc), 50 anni, 8.836 euro. Incassano 8.164 euro al mese Franco Danieli (PD), 52 anni, Stefano Morselli (La Destra), 54 anni, Euprepio Curto (An), 56 anni, Aniello Palumbo (Pd), 56 anni, Tiziana Valpiana (Prc), 57 anni. Ancora, tra i “giovani” pensionati del Parlamento, ritroviamo Marco Taradash, 57 anni, ex deputato di Forza Italia, un tempo radicale, e Alfonso Gianni, 58 anni, 15 di anzianità parlamentare, di Rifondazione , Valerio Calzolaio (Pd), e Vittorio Sgarbi, 55 anni, con 8.455 euro al mese. Ci sono anche sotto i sessant’anni, l’ex magistrato di «Mani pulite» Tiziana Parenti, Maura Cossutta, figlia del fondatore dei Comunisti italiani Armando; e Annamaria Donati, Verde della prima ora, Peppino Calderisi, storico combattente contro il finanziamento dei partiti quando era seguace di Marco Pannella, ora in Forza Italia e Nando Dalla Chiesa, 58, Pd. Ci sono gli ex senatori Edo Ronchi (Pd), 58 anni,e Willer Bordon, 59 anni: entrambi avranno (riscatti permettendo) il massimo del vitalizio senatoriale: 9.604 euro. Non vanno poi dimenticati gli ex parlamentari condannati per gravi reati e che ciononostante percepiscono laute pensioni: Paolo Cirino Pomicino (Udeur): 1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per corruzione per fondi neri Eni, Antonio Del Pennino (FI):2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni, patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese, e di protagonisti di Tangentopoli, come Altissimo, Di Donato, Pillitteri, La Ganga, De Lorenzo, Martelli, Tognoli. Senza dimenticare i falsi testimoni come Formica, e i condannati ante Tangentopoli: Pietro Longo, Franco Nicolazzi e Mario Tanassi.Pensiamo che negli Stati Uniti, all’unanimità, hanno deciso di negare la pensione ai parlamentari condannati per corruzione, spergiuro e altri reati contro la pubblica amministrazione. «I politici corrotti - ha spiegato il promotore della legge, Nancy Boyda - meritano condanne alla prigione, non pensioni pagate dal contribuente».
Ogni anno tra Camera e Senato si spendono più di 200 milioni di euro per pensioni degli ex parlamentari e la cifra è destinata solo a salire.
Intervenire è un dovere!

Don Bosco. Conclusi i festeggiamenti con una tavola rotonda.

Piazza Armerina. Si sono conclusi i festeggiamenti per la festa di don Bosco con una tavolo rotonda sul tema “i giovani e la famiglia” e con “Don Bosco in musica” una serata musicale che ha coinvolto i giovani del centro giovanile guidato dai cooperatori salesiani. Venerdì, vigilia della festa di don Bosco, alla Santa Messa è seguito un concerto di violini nel Coro della Chiesa di San Giovanni, annessa all'Oratorio, riaperto per l'occasione. Ai brani eseguiti dai bravissimi musicisti dell'Orchestra Kore si sono alternate le letture di alcune testimonianze di Don Bosco da parte di Elenio Mancuso, giovane artista nascente della Città dei Mosaici. Infine il 31 Gennaio, si è ricordato il Santo prima con una Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Michele Pennisi, successivamente con una tavola rotonda organizzata sempre all'interno del coro della chiesa, dove le agenzie educative della nostra città si sono confrontate sui giovani e la famiglia oggi. L'incontro è iniziato con un video che ha mostrato le attività svolte all'interno dell'Oratorio Centro Giovanile Salesiano. A seguire il dibattito. E' risultato chiaro come sia necessario dialogare molto con i giovani, sia da parte della famiglia, ma anche della scuola. I giovani stessi, intervistati durante l'incontro, hanno chiesto più dialogo. Gli esponenti delle scuole medie hanno affermato che giovani impegnati sono giovani che non si accostano alle cattive abitudini. Ma i giovani allora hanno chiesto: "E lo spazio per il nostro svago dove lo troviamo se fino alle 17 ci tenete a scuola?". A rispondere è stato un rappresentante della scuola media Roncalli il professore La Rosa: "Nessuno è mai morto di studio e di impegno, e noi insegnanti stiamo ben attenti a misurare il carico". L'attenzione alle famiglie è stata poi sottolineata dagli esponenti del Consultorio Piazzese, che hanno spiegato come agiscono sul territorio. Infine il nostro sindaco, Carmelo Nigrelli, ha affermato di essere contrario ad una continua retorica sulla famiglia (emersa durante il dibattito) e ha proposto un'attenzione maggiore a giovani e famiglia guardando alle loro potenzialità, senza però soffocarli o entrare troppo nelle loro quotidiane abitudini. D'accordo si è trovata la dottoressa Cinzia Vella, responsabile del centro educativo salesiano, che ha concluso l'incontro presentando il progetto “Creativamente in famiglia” che vede come destinatari i ragazzi della scuola media, proponendo maggiore collaborazione tra le agenzie educative della Città e citando Giovanni Paolo II: “Famiglia diventa ciò che sei”
Rosalinda Romano

Corsi di sci per i ragazzi della Roncalli.

Piazza Armerina. Insieme sulla neve per imparare a sciare. Le scuole medie “ A.G. Roncalli” di Piazza Armerina e “ F. Cordova” di Aidone che sono stati protagonisti di un’attività didattica che si è svolta a Campitello Matese dal 18 al 24 gennaio scorso . Le due scuole medie, infatti, gemellate ormai da qualche anno, hanno organizzato un corso di sci che si avvale, quali istruttori, di maestri della Scuola Italiana di Sci. Alle attività sulla neve hanno partecipato anche alcuni genitori che hanno voluto condividere con i propri figli l’esperienza di praticare uno sport per le nostre zone inconsueto. I giovani sciatori si sono confrontati non solo fra di loro, ma anche con numerose altre scolaresche anch’esse presenti a Campitello Matese nel Molise per analoghi corsi di sci. “Attività come queste – ci ha detto un genitore – sono importanti perché è anche così che i nostri figli hanno l’opportunità di mettersi alla prova rispetto a nuove esperienze”. Soddisfazione è stata mostrata anche dagli accompagnatori, Calogero la Rosa e Giorgio Scordi per la scuola Roncalli e Lorella La Malfa e Alfonso Savoca per la Cordova, “ anche quest’anno – ci riferiscono sorridenti i docenti che hanno sviluppato l’intera iniziativa - la partecipazione è stata numerosa e i ragazzi si sono impegnati strenuamente mostrando grande desiderio di imparare”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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