mercoledì 13 gennaio 2010

"Cronaca misurata del traffico di Piazza." Un post ARAI si Sara Vitale

Ciao Agostino,sono Sara Vitali, vorrei mettere un post sul tuo blog.

"Cronaca misurata del traffico di Piazza."

Oggi sono uscita da casa alle 8,05, abito a Santa Croce, ho accompagnato la mia bambina a scuola ai Teatini (ore 8,31) e poi mi sono recata a Enna.

Da Santo Stefano (ore 8,35) sono arrivata alla Stazione (di Piazza!!!) alle 8,54 e da lì ho proseguito arrivando a Enna Bassa alle 9,25.

Sono stata in 4 uffici diversi senza eccessivi problemi nè di traffico nè di parcheggio.Sono ripartita da Enna alle 10,45, arrivo alla Stazione di Piazza alle 11,10 e da lì ho proseguito per Piazza Garibaldi. Indovina a che ora sono arrivata???? alle 11,48!!!!

Ora, secondo te, è possibile che si impieghi meno tempo da Enna a Piazza (Km 28) che dalla nostra Stazione al centro storico, che saranno circa 700 metri???

Sono sempre stata d'accordo sulle strisce blu e sulle innovazioni in genere, ma....mi viene un dubbio....forse qualcosa non funziona nel nostro traffico, soprattutto da quando sono state cambiate le direzioni di marcia di alcune vie.

Al Generale Cascino c'è sempre il traffico bloccato, Via Mazzini è intasata perennemente...non è possibile rivedere il piano di viabilità per permetterci di circolare in modo più civile e decente? E che non mi si dica di lasciare l'auto a casa, io la uso per lavoro!

Sara Vitali.

Andrea Bisanzio e Franco Battiato

Mi piace molto questo testo di Franco Battiato. La canzone è "tutto l'universo obbedisce all'amore"

Rara la vita in due fatta di lievi gestie affetti di giornata, consistenti o no,bisogna muoversi come ospiti pieni di premurecon delicata attenzione per non disturbare...ed è in certi sguardi che si vede l’infinito...


Con quella rima iniziale piena di rispetto, almeno così mi piace pensare.
E' il rispetto che dobbiamo sempre e comunque agli esseri che ci stanno accanto. Sia che facciano parte della nostra cerchia familiare, sia che siano invece dei perfetti estranei con i quali dividiamo, seppure momentaneamente, il marciapiede, la coda alle poste o la carreggiata quando andiamo in auto.Pazienza e rispetto e se le auto per strada "stridono come bisonti infuriati" possiamo sempre evitare di strombazzare impazienti il clacson per soffermarci e poter "intravedere l'infinito di certi sguardi" vicino a noi. cosa c'è di più bello che raccogliere la momentanea breve ed intensa intesa di un incontro casuale?Può succedere in autobus, in un caffè, durante una sciocca serata in un locale affollato. Per questo bisognerebbe sempre essere curiosi del genere umano, e non farsi sopraffare da nessun pregiudizio. Il Rom è ladro, l'immigrato senegalese è sporco, il marocchino è imbroglione ecc. Come ci permettiamo giudizi tanto insolenti quanto pericolosi? Tanto gravi se poi sfociano in violenza verbale e soprattutto fisica.Troppo spesso ormai si sente di giovani (non voglio definirli se non anagraficamente, anche solo dire che sono bestie darebbe loro una dignità che non gli appartiene) che violentano in branco, danno fuoco a uomini senza casa, provocano gravemente stranieri che vengono a lavorare da noi.I fatti gravissimi e recenti di Rosarno ci dovranno pur insegnare qualcosa! Non possiamo più comportarci come struzzi che cacciano la testa nella polvere per non sentire (che poi gli struzzi almeno lo fanno per motivi che hanno una logica). In realtà il mondo non ci appartiene solo perché lo occupiamo in qualità di esseri umani, e non possiamo pensare che le città siano di nostra esclusiva proprietà. Fermo restando che chiunque commetta dei reati deve essere perseguito a norma di legge, nel mondo siamo ospiti, e come tali dobbiamo muoverci, "pieni di premure, con delicata attenzione, per non disturbare".

Amarsi e amarsi è qualcosa di cui non vergognarsi

Che cos’ è l’amore? Tante volte mi è capitato di ascoltare le più banali seppur profonde spiegazioni su cos’è uno dei sentimenti più belli che dovrebbero condurre la vita quotidiana di ognuno di noi. Oggi mi sembra che anche questo sentimento, per certi versi, riflette modi e comportamenti di una società opulenta e post capitalista. Oggi ognuno di noi cerca di definire amore ciò che arbitrariamente e ingiustamente è stato deciso da una piccolo, e se mi permettete, mediocre gruppo che governa il mondo . Nessuno però risponde alla più semplice domanda cosa significa amare. Significa amare solo se stessi? Oppure una donna fino a quando finisce la passione che muove i primi anni di coppia per poi continuare a vivere mentendo a se stessi è alla donna che si è sposata per la vita? Oppure amore significa ricchezza materiale? Ma per un attimo ci siamo mai fermati veramente a pensare cosa significa amare e amarsi? Forse solo quando riceviamo una cattiveria, quando siamo deboli e quando questo sentimento comincia a vacillare dentro di noi che ci chiediamo cosa significa amare. Credo che amare e amarsi siano la stessa cosa. Non sono un esperto ne tanto meno potrei dare una spiegazione accademica e scientifica su cos’è l’amore. Ma credo che amarsi e amare nel senso più profondo del termine siano le due facce della stessa medaglia. Amarsi e avere il coraggio di amare; amarsi e amare credo che si possano immaginare quando la propria condotta di vita si ispira a quel sentimento che la migliore vedetta per i torti ricevuti sia il perdono anche di fronte alle cose più orrende che si possano subire. Sentiamo vermante dentro di noi questo principio di vita laico e cristiano? Amare è anche non vergognarsi di provare questo sentimento e sbandierarlo, gridarlo a tutti. Amare è avere il coraggio di non vergognarsi di vivere con una donna che una piccola e mediocre società ha definito “diversa”; amare se stessi significa amare ciò che ti circonda: la vita in primis , le persone che ti circondano a cominciare da chi ti invidia, da chi vuol farti del male, da chi vive la propria mediocre vita indossando la maschera di una società finta e opulenta che uccide a casa propria e nel terzo mondo; amarsi significa anche amare chi non ha mai avuto il coraggio di mostrarsi per quello che è realmente nella vita; amare e amarsi è anche avere il coraggio di credere in se stessi; amare e amarsi è anche avere il coraggio di denunciare i mafiosi, i delinquenti, i pedofili e gli strozzini; amare e amarsi è quello di credere che un valle dell’eden la possiamo creare sulla terra anche se di breve durata; Io oggi ho scoperto cosa significa, secondo me, amare e amarsi ponetevi per un attimo la stessa domanda e date a voi e sopratutto alla vostra coscienza una risposta.

Natale a Palermo in via Messina Montagne.

Agostino ti mando questo video, girato nel periodo natalizio a Palermo.
Ovviamente la storia di queste persone non sta sulle prime pagine dei giornali, come invece dovrebbe essere.
Benito

DON BOSCO CUP 2010 FINALI nazionalI GINNASTICA ARTISTICA MASCHILE E FEMMINILE


DON BOSCO CUP 2010

FINALI nazionali GINNASTICA ARTISTICA MASCHILE E FEMMINILE

       
Lignano Sabbiadoro (Ud)
05 - 09 maggio 2010
Organizzazione: Polisportive Giovanili Salesiane - Via dei Mille 41/A - 00185 Roma

segreteria@pgsitalia.org - Tel 06 4462179 - Fax 06 491310

Direzione Tecnica e Artistica:Monica Malabotta - responsabile nazionale ginnastica artistica P.G.S.
Per saperne di piu' clicca qui

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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