lunedì 12 gennaio 2009

Mario Arcuri dona lo stemma della città.

Piazza Armerina. Realizza un grande stemma del comune e lo dona all’amministrazione comunale. L’autore della donazione è Mario Arcuri, 53 anni, dipendente di Sicilia Ambiente ed ex fabbro di professione. Arcuri, ha realizzato uno stemma della città dei mosaici in ferro battuto tutto forgiato a mano di notevole fattura. Ieri mattina, ufficialmente lo ha consegnato nelle mani del sindaco piazzese Fausto Carmelo Nigrelli. “Ho voluto realizzare questo stemma – ha detto Mario Arcuri nella conferenza stampa – per amore nella mia città e stima verso il primo cittadino e per dimostrare che in questa città esistono ancora tanti artigiani che magari non lavorano di professione ma sanno fare bene il loro mestiere. Ho lavorato per tre mesi e mezzo con i miei attrezzi. Le foglie sono di alloro e quercia. E’ un colore che rimarrà nel tempo”. Soddisfatto il sindaco Nigrelli. “Verrà collocato nella sala delle Luci, perché è il luogo dove questo simbolo della città deve stare. Dimostra – ha detto il sindaco – che l’artigianato artistico è sempre fiorente in questa città. Peraltro – ha aggiunto il primo cittadino – dovremo procedere ad una sistemazione del salone delle luci, sostituendo alcuni arredi”. Mario Arcuri era uno dei fabbri più noti della città. Aveva il suo laboratorio vicino l’ex cinema Ariston “Quella del fabbro era la mia prima professione – dice Arcuri – l’ho fatta per ben 18 anni ed ho cominciato da quando ero bambino. Poi nel novanta ho cambiato professione. Le tasse mi tartassavano e non c’è la facevo a sbarcare il lunario. Sono andato alla forestale dove facevo cento giorni all’anno come caposquadra. Infine sono finito prima alla Siet e poi a Sicilia Ambiente ma la passione del fabbro è sempre rimasta ai primi posti della mia vita”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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