mercoledì 14 ottobre 2009

Progetto Città Nuova a favore della sicurezza stradale

L’Associazione Progetto Città Nuova lancia un appello, alle istituzioni competenti, alle forze dell’ordine e a tutti coloro responsabili della sicurezza nelle strade. Da molto tempo nella nostra città, i Difensori Civici susseguitisi nel tempo hanno lanciato appelli chiedendo una maggiore attenzione da parte dei tutori dell’ordine e un sollecito alle amministrazione al fine di evitare che le nostre strade divenissero come sono delle piste da gara utilizzate da personaggi non curanti delle regole, mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri. Il Presidente Provinzano afferma “ Strade come la Via Leonardo Gebbia, la Via Cavour, la SS 117 Bis o la Via Carducci, sono ormai diventate un pericolo per l’incolumità pubblica, ed è scandaloso come ancora non si riescano a trovare delle soluzione per impedire che avvenga tutto ciò. “ Speriamo” continua ancora il Presidente “ che per avere un intervento non si debba attendere qualche tragico evento come ormai tutti i Cittadini Italiani sono abituati a conoscere”.

Dietro le strisce blu solo illazioni e notizie da gossip: Chi sa denunci oppure stia zitto.

Pochi giorni ancora e le strisce blu partiranno a Piazza Armerina. Tante le polemiche, le insinuazioni, perfino un consiglio comunale su una vicenda che sembra ancora registrare parecchi lati oscuri. Due gli aspetti che emergono. L’aspirazione a un posto di lavoro onesto e quanto più stabile possibile, accompagnata dalle insinuazioni che qualcosa di poco chiaro ci sia stata nell’elaborazione della graduatoria dei fortunati che dovrebbero ruotare nel lavoro di controllo dei veicoli posteggiati nei parcheggi a pagamento. Si tratterebbe di una modica paga mensile ma per i tempi che corrono sembra comunque sufficiente a sbarcare il lunario per un giovane disoccupato; l’altro aspetto è quello squisitamente politico: ovvero la seduta del consiglio comunale sulle strisce blu. Sotto l’aspetto occupazionale l’unico elemento che emerge con chiarezza è la mancanza di prove. Si! Proprio così. Chi in aula ha paventato assunzioni clientelari da parte della Sis, la ditta di Perugia che gestirà per un anno in via provvisoria e sperimentale i parcheggi a pagamento non ha fornito indizi utili ai fini investigativi. Insomma si è detto e ipotizzato tutto sui parcheggi a pagamento. Cominciamo con lo scrivere che non abbiamo prove a sufficienza per denunciare eventuali assunzioni irregolari. Gli unici indizi che abbiamo sono solo interessanti per inventarsi un programma da Gossip o a luci rose, insomma, buono solo per l’audience televisivo. Chissà se l’imminente partenza dei parcheggi a pagamento potrebbe essere uno stimolo al risveglio delle coscienze civili. Noi, non avendo altri elementi utili, possiamo limitarci a fare appello alla denuncia agli organi investigativi. Ci rivolgiamo a tutti coloro che sono in possesso di notizie concrete tali da far ritenere agli investigatori che la politica abbia fatto pressioni clientelari sulla Sis per spingerla ad assunzioni in violazione della legge. Se qualcuno sa qualcosa che lo denunci con nomi e cognomi alle autorità di Polizia o ai Carabinieri, oppure agli organi di stampa senza timore e paura. Certo non sappiamo nulla sui criteri che l’azienda di Perugia ha utilizzato e eventualmente guidato lo staff a elaborare una graduatoria delle persone che hanno presentato curriculum per essere assunti. Non sappiamo nulla di come sono stati scelti gli undici fortunati. Non sappiamo nulla sui colloqui che sono stati tenuti, le linee guida utilizzate. Siamo certi che ciò di cui siamo in possesso non è sufficiente a far aprire un’inchiesta giudiziaria ma solo polemiche che non aiuterebbero ad affrontare la questione centrale che può racchiudersi nelle domande: Sono state fatte assunzioni clientelari? Dietro queste assunzioni si nasconde l’ennesimo uomo politico potente di turno? Alla Procura occorrono dei nomi, dei fatti concreti, magari un solo elemento, cui gli esclusi alla graduatoria, hanno partecipato, rendendosi, inconsapevolmente, partecipi di situazioni illegali. Sotto l’aspetto politico è sotto gli occhi di tutti la proposta fatta dal consigliere Fioriglio che ha chiesto la revoca dell’atto in autotutela in attesa che il consiglio comunale approvasse un regolamento atto a disciplinare le tariffe del parcheggio a pagamento. Ma ciò non ha convinto l’amministrazione e in particolare la segretaria del comune dott.ssa Carolina Ferro che ha difeso strenuamente la legittimità degli atti fin qui adottati dalla giunta Nigrelli. Del resto ciò era prevedibile. Forse il governo di centro sinistra ha necessità di fare cassa e le strisce blu ne sono uno strumento indispensabile? I parcheggi a pagamento cambiano le abitudini di una città intera e mai nessuna attività propedeutica, di sensibilizzazione, di educazione è stata fatta dalle istituzioni. La città si è trovata improvvisamente calata nel progetto come qualcosa piovuta dal cielo. Forse, pur se alcuni aspetti dell’iter amministrativo rientravano nell’esclusiva competenza della giunta di governo, non sarebbe dispiaciuto che l’argomento strisce blu fosse stato portato in aula per dibatterne la portata innovativa che rappresenta e chiedere l’appoggio dell’intera classe politica della città.

Presentata dall'assessore alle feste e tradioni Lillo Cimino la seconda edizione del festival del Teatro piazzese

Presentata ieri la seconda edizione del festival del teatro piazzese. Debora Caprioglio e Corrado Tedeschi, Paola Gassman assieme a Pietro Longhi sono solo alcuni dei nomi di grido che calcheranno la scena teatrale della città dei mosaici. A presentare la seconda edizione del festival del teatro di Piazza Armerina, presso la Sala delle Luci, l’assessore alle feste e tradizioni, Lillo Cimino e il direttore artistico del teatro Garibaldi Turi Amore. “Abbiamo fatto il massimo per portare a Piazza Armerina nomi famosi del teatro nazionale e crediamo di esserci riusciti, una stagione importante sotto il profilo della qualità degli artisti che saranno presenti nella nostra città” esordisce con queste dichiarazioni l’assessore Lillo Cimino “Amanda Sandrelli, Paola Gassman, Debora Caprioglio non hanno bisogno di presentazioni, si tratta di artisti famosi sia in Italia che in Europa; il Comune – continua a dichiarare l’assessore alle feste e tradizioni - patrocinerà la seconda stagione teatrale della città con un contributo che possa permettere in primo luogo il contenimento della spesa del biglietto di ingresso e, in secondo luogo, continuare ad investire su un settore, qual è quello della cultura, che è stato fin dall’inizio un tratto distintivo della nostra amministrazione.” Il direttore artistico del Teatro Garibaldi Turi Amore è sceso nel dettaglio della manifestazione dopo aver ringraziato le istituzioni cittadine. “Un grazie va al sindaco Nigrelli e all’assessore Cimino per aver dato continuità alla stagione teatrale piazzese manifestando la ferma volontà di investire sulla cultura e sul teatro in una città che vanta una tradizione importante. Tutte le manifestazioni – continua Turi Amore - saranno tenute il giovedì alle ore 20.30 sia per dare la possibilità a tutti di venire a vedere degli spettacoli di un certo spessore e, soprattutto, siamo venuti incontro alle numerose richieste degli appassionati.” Si partirà giovedì 10 dicembre con Filumena Martorana diretta da Turi Amore. Poi il 21 gennaio 2010 sarà la volta di Amanda Sandrelli con “Col piede giusto”. Si continuerà giovedì 18 febbraio con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio che presenteranno “L’anatra all’arancia”. Gli ultimi due appuntamenti sono previsti per il 14 marzo 2010 quando Paola Gassman e Pietro Longhi presenteranno "Divorzio con sorpresa" e il 22 aprile 2010 con Erika Blanc e G. Imparato con "Niente sesso, siamo Inglesi". Il costo dell’abbonamento è fissato in 120 euro a persona.
Foto in alto da destra a sinistra: Il direttore artistico Turi Amore e l'assessore alle feste e tradizoni Lillo Cimino

"La città corre il rischio di vedersi arrivare l'acqua inquinata" . Le vasche poste vicino ai contenitiori dell'acqua potabile pulite una sola volta

Corrono un serio pericolo i cittadini piazzesi di vedersi arrivare nelle proprie abitazioni l'acqua inquinata? Questa è la domanda che emerge con forza dopo essermi recato nell’area dell’ex Siace. E’ possibile che le vasche che contengono le acque reflue siano state pulite una volta sola dall’inizio della fiera di Piazza? E’ possibile che nessuno controlli la zona di rispetto vicino alle vasche dell’acqua che arriva nelle nostre abitazioni? Sono interrogativi allarmanti che meritano una risposta dalle Istituzioni o da chi ha il compito di controllarne l’area di rispetto: AcquaEnna. Basta recarsi nella zona adiacente l’area dell’ex Siace per notare, all’interno di un tratto di terreno recintato, delle vasche che contengono le acque reflue provenienti dai bagni pubblici della fiera. Le vasche sono state pulite una volta sola da quando è iniziata la fiera di Piazza e il rischio che l’acqua nera si versi sul terreno è altissimo. La vicenda si fa più grave perchè a poca distanza sono poste le grandi vasche che contengono l’acqua che giunge in città, nelle nostre abitazioni, nei locali pubblici. “Quelle vasche possono rappresentare un pericolo per l’intera comunità piazzese, corriamo il rischio che l’acqua che viene fornita alla città arrivi inquinata” sono le prime parole di un esperto del settore di cui preferiamo non fare il nome. Il nostro esperto non si ferma nelle sue esternazioni fornendoci una serie di particolari interessanti. “Guardi la competenza a pulire quelle vasche appartiene al Comune. Solo una volta l’amministrazione ha dato ordine ad una ditta di Piazza Armerina di sistemare quelle vasche che contengono acque reflue, per la precisione, alcuni giorni prima che si inaugurasse l’area per il tradizionale appuntamento di fine mese con la fiera di Piazza poi nessuna manutenzione è stata più fatta o ordinata dai tecnici comunali. Alla competenza del comune si aggiunge il mancato controllo da parte di AcquEnna dell’area di rispetto che dovrebbe proteggere i grandi contenitori dell’acqua potabile che viene fornita alla città. Il rischio è altissimo – continua a spiegare la nostra fonte – le vasche essendo piene possono lasciare andare l’acqua sul terreno circostante che essendo molto sabbioso e con le piogge autunnali potrebbe infiltrarsi fino a giungere nei pressi delle acque bianche che arrivano nella nostra città.”

Una coppia di coniugi piazzesi in gravi condizioni dopo aver mangiato funghi avvelenati. I Carabinieri indagano sulla vicenda

Nel corso della serata del 12.10.2009 sono stati trasportati presso il pronto soccorso dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina una coppia di coniugi, G.U. di anni 70 e C.P. di anni 64, pensionati, residenti in Piazza Armerina. Entrambi sono stati immediatamente riscontrati affetti da “avvelenamento da funghi”.
Presso la loro abitazione di campagna sono stati rinvenuti infatti parte dei funghi che avevano provveduto a raccogliere nel corso della mattinata nei boschi di contrada bellia, cucinandoli ed assumendoli poi per pranzo.
Tra i funghi trovati anche resti di diversi esemplari di “amanita pantherina” e qualcuno della micidiale “amanita falloide”, quest’ultima purtroppo velenosissima.
Dopo le prime cure sono stati entrambi trasferiti al centro di rianimazione dell’ospedale Santo Bambino di Catania. Il trasferimento dell‘uomo, stante le gravissime condizioni e’ avvenuto in eliambulanza, mentre la moglie, che appare aver ripreso fortunatamente conoscenza, e’ stata accompagnata in ambulanza. Accertamenti su quanto accaduto sono in corso da parte dei Carabinieri di Piazza Armerina guidati dal capitano Michele Cannizzaro.

Il Comitato del quartiere Monte propone un censimento di immobili per verificarne la stabilità

Subito dopo le immagini choc del terremoto dell’Aquila e dei comuni limitrofi, il nostro pensiero la nostra domanda è stata: ma le case del Centro Storico in cui viviamo sono a prova di terremoto?; o sono necessari interventi per evitare immani catastrofi, qualora una simile sciagura dovesse percorrere il nostro sottosuolo!!.
Questo Comitato di Quartiere, riunito in assemblea, ha discusso e dibattuto questo argomento, facendo emergere dagli interventi, “che se è vero che un terremoto non si può prevedere, si può invece sapere che certe zone sono più soggette di altre al rischio sismico e che alcuni edifici sono costruiti meglio o peggio di altri; e su quelli costruiti peggio bisogna intervenire”.
Dal programma televisivo trasmesso da RAI 3 “Presadiretta” siamo venuti a conoscenza che già nel 1999, dieci anni fa, Franco Barberi, all'epoca sottosegretario alla Protezione civile aveva elaborato un dossier sugli edifici più a rischio e sui quali bisognava agire al più presto.
Aveva, quel dossier, censito la vulnerabilità degli edifici pubblici strategici e speciali in zone a rischio, anche della città dell’Aquila, ebbene, gli immobili crollati in questa città, ci sono tutti, all'appello non manca nessuno.
Si parla, nel dossier, delle regioni del Sud, dalla Campania alla nostra Sicilia.
Una mole di informazioni enciclopedica: 42.106 schede su altrettanti edifici speciali e strategici nelle regioni meridionali.
In Sicilia su 2.326 edifici scolastici in calcestruzzo armato ce ne sono 512 nella fascia ad “alta vulnerabilità” e 538 in quella “medio alta”, mentre a proposito degli edifici civili su 1.109 ce ne sono 267 ad alto rischio e 292 in quella immediatamente successiva. Anche per le strutture in muratura la situazione non si presenta affatto rosea: il 22,84% degli edifici civili sono a rischio vulnerabilità così come il 12,31% delle strutture sanitarie.
Tutto questo a fronte di un rischio sismico preoccupante.
Nel corso del servizio RAI visibile anche su “youtube” venivano intervistati diversi tecnici campani, calabresi, e alla domanda: conoscete il dossier Barberi, molti dicevano di sconoscere di cosa si trattasse e altri ancora di averne sentito parlare, ma di non avere ricevuto nessun dossier.
Poiché riteniamo il dossier Barberi un documento straordinario, testimonianza del vero scandalo italiano: l’assenza di una seria politica di prevenzione, ora, la domanda nasce spontanea; ma il Comune di Piazza Armerina, ha mai ricevuto il dossier Barberi?
E se lo ha ricevuto, nel corso di questo decennio, ha predisposto dei piani di intervento per gli edifici pubblici, scuole, abitazioni civili?.
Pertanto, vista l’importanza dell’argomento, abbiamo ritenuto spontaneo prendere penna e carta e chiedere, alle Autorità in indirizzo, anche in considerazione delle lievi scosse sismiche registrare dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel nostro territorio, il 01 agosto e giorno 9 ottobre, e degli avvenimenti alluvionali in provincia di Messina, l’apertura di un “Dialogo di un filo-diretto” con l’Amministrazione Comunale e gli Uffici preposti, affinché non succeda, che trascorso qualche mese, come ogni cosa, tutto cada nel dimenticatoio, per ricordarcene solo quando, dopo una calamità, con morti e ingenti danni, si torni a dire: tutto questo si sarebbe potuto evitare se si fossero rispettati i fondamentali criteri di prevenzione e/o di costruzione antisismica.
Allo scopo, sarebbe importante sapere e conoscere i dati raccolti dal rapporto Barberi, sulla nostra città, città che vanta oltre otto secoli di storia, dal 1163, un consistente numero di palazzi nobiliari seicenteschi, le decine e decine di chiese, ex conventi costruiti in secoli diversi, per non parlare delle migliaia di abitazioni civili collegate le une alle altre, che compongono il tessuto urbano del nostro centro storico.
In attesa di conoscere ciò che dice il rapporto Barberi sulla nostra città, e poiché riteniamo la prevenzione un atto fondamentale per conoscere lo stato di salute del prestigioso patrimonio immobiliare, proponiamo all’Amministrazione Comunale quanto segue:
* Un Censimento di tutti gli edifici pubblici, civili e religiosi del centro storico, per verificarne il grado di sicurezza, a partire dagli asili, dalle scuole frequentate dai nostri figlioli;
* Un Censimento delle abitazioni civili, anche in considerazione dell’elevato numero di case sfitte, abbandonate dei loro proprietari, perché trasferitisi nelle zone di nuova espansione, in altre città, o ereditate e perciò prive di qualsiasi manutenzione, e quindi un serio pericolo per l’incolumità di quanti ignari cittadini abitano la porta affianco.
Siamo certi che la raccolta di questi dati “sensibili” possa costituire la base per l’avviamento a soluzione dei possibili problemi legati alla sicurezza del territorio urbano dal rischio sismico a quello idrogeologico.
Inoltre, questo Comitato di Quartiere, qualora venisse richiesto è disponibile ad affiancare i tecnici per indicare loro alcuni immobili, che a nostro avviso sono fatiscenti per l’incolumità pubblica.
Altresì, auspichiamo, che questa Amministrazione Comunale, con impegno e gestione lungimirante, possa predisporre progetti finalizzati ad attingere all’ultima tranche (2007-2013) di fondi comunitari, che per la nostra città equivalgono ad una boccata d’ossigeno e benessere.
Concludiamo con una citazione, nata man mano che il dibattito assembleare prendeva forma e che alla fine di queste pagine non può essere omessa:
Il nostro futuro è la nostra memoria storica, fatta da tutto ciò che ci circonda, da ciò che i nostri antenati ci hanno lasciato in eredità; sta a noi preservare ai posteri questo patrimonio di storia e cultura.
A tal fine, in attesa di incontrarvi, augurando buon lavoro,
porgiamo distinti saluti.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI