mercoledì 30 aprile 2008

Roberto Velardita a tutto campo. "Con la candidatura di Prestifilippo salterà il PdL"

Piazza Armerina. E’ bufera nel PdL dopo l’annuncio di Prestifilippo di candidarsi a sindaco. Roberto Velardita segretario di AN dichiara. “La candidatura di Prestifilippo – dice Velardita – la considero un’altra provocazione ad AN. Io, prima di dare la mia disponibilità a candidarmi a primo cittadino avevo incontrato il coordinatore di Forza Italia Tudisco, il quale mi aveva assicurato che il suo partito non aveva nessun candidato. Insieme a Tudisco – continua Velardita – avevamo concordato di fare la lista del PdL. Con questa candidatura Prestifilippo ha raggiunto l’obiettivo di spaccare il centro destra, impedendo la costituzione del PdL e qualsiasi trattativa con le altre forze della coalizione. Avevamo tentato – continua Velardita – di superare le remore ed i rancori che c’erano stati con FI a causa dell’intrusione, peraltro con risultati disastrosi, di Prestifilippo alle regionali. Purtroppo constato che con chi vuole distruggere non ci può essere dialogo politico”. Conclude poi Velardita “E’ ora che gli organi regionali di FI si assumano le loro responsabilità. Grimaldi non ha capito o fa finta di non capire che vincere a Piazza Armerina e a Leonforte significa al 90% vincere le provinciali. Sono deluso – conclude il segretario di AN – ma non sorpreso e sono certo Prestifilippo non arriverà al ballottaggio. Dopo troverà le porte aperte nella sua vecchia casa, il centro sinistra. Di contro l’amico Tudisco ha già mollato le comunali per le provinciali”.

Agostino Sella

Ballotta... Ballotta... Ballottaggio...il più anziano portiere della seria A

Ranieri Ferrara si candida alle primarie del PD.

Piazza Armerina. “Il viale che conduce alla scelta del candidato a sindaco del PD, in una stagione ricca di vitalità come questa, appare ricoperto di foglie ingiallite. Secche. Come se fossimo in autunno e non in primavera. Ecco perché, dopo avere consultato decine di persone all’interno della società piazzese, ho deciso di rompere gli indugi e candidarmi alle primarie del Partito Democratico, annunziate nei giorni scorsi sui mass media per il prossimo 11 maggio. “ Ranieri Ferrara rompe così gli indugi e si candida alle primarie del Partito Democratico per scegliere il candidato a sindaco del PD. Ranieri Ferrara, che è anche delegato nazionale del PD, ieri sera ha anticipato la propria volontà di concorrere in una riunione fiume del coordinamento locale. “Con la candidatura e l’elezione alle primarie del PD dello scorso 14 ottobre, mi sono impegnato - continua Ferrara, trentasettenne dirigente d’azienda - a costruire un partito che sia aperto alla partecipazione di una larga platea di cittadini“. Eletto consigliere comunale dei DS nel 2004, Ferrara ha lasciato l’incarico di consigliere comunale nel successivo mese di luglio per dedicarsi alla costruzione del Partito Democratico“. Il nostro partito – continua Ferrara - è nato con le primarie che reputo l’unica strada percorribile per designare il sindaco, perché rappresentano la volontà espressa dai cittadini e non il frutto marcio delle vecchie logiche di contrattazione e spartizione di potere in un contesto impolitico fatto di veti incrociati ed accordi sottobanco. “Attendo – conclude Ferrara - che il prossimo direttivo del partito dia corso all’iter delle Primarie, allargate a tutta la città. Auspico che tutto il PD e l’intero centro sinistra piazzese mettano in campo le migliori risorse umane ed assumo l’impegno di sostenere lealmente ed apertamente il candidato vittorioso alla selezione dell’ 11 maggio”. Sulla candidatura di Ferrara interviene così il segretario del PD Concetto Prestifilippo. “La decisione dell’indizione delle primarie spetta al coordinamento cittadino che dovrà ratificare o meno le decisioni di indire le primarie. Noi – continua Prestifilippo – siamo lusingati dell’attenzione che la città riserva nel nostro partito. Oltre a fare notizia – conclude Concetto Prestifilippo – riscuotiamo un crescente consenso. Venerdì a Enna si terrà il coordinamento provinciale dove sarà annunciato il meccanismo di scelta del candidato alla provincia. Da quella scelta sarà più chiaramente delineato il quadro relativo alle amministrative”.

Agostino Sella

martedì 29 aprile 2008

AN " Alla candidatura di Prestifilippo diciamo No". E' bufera nel centro destra.

"Ad un candidatura di Maurizio Prestifilippo, noi non ci stiamo" Lo dice senza esitazione Roberto Velardita segretario di AN. "Certamente non può essere una candisatura del PDL" dice ancora Velardita. Insomma, nel centro destra si aprono nuovi scenari.

Maurizio Prestifilippo candidato a sindaco

"Maurizio Prestifilippo è il candidato ufficiale di Forza Italia a sindaco di Piazza Armerina. La candidatura ha avuto il via libera del coordinamento locale e provinciale". Lo dice Fabrizio Tudisco, coordinatore piazzese di Forza Italia. Prestifilippo, quindi, dopo la batosta elettorale delle regionali dove ha raccolto a Piazza Armerina la metà dei voti di quanto si aspettava, cerca una rivincita alle comunali. Prestifilippo non ha ancora ricevuto, però, l'adesione dell'altro partito del Pdl, cioè AN.

Guido Meli direttore dei lavori alla Villa Romana del Casale. "Siamo ad oltre il 60% dei restauri".

sabato 26 aprile 2008

Fioriglio. "Sono pronto a candidarmi a sindaco per continuare il mio impegno politico"

Piazza Armerina."In continuità con quanto fatto fino ad oggi, nello spirito di continuità del lavoro svolto fino ad oggi, mi metto a disposizione del mio partito per una candidatura a sindaco di Piazza Armerina". Basilio Fioriglio, ex presidente del consiglio comunale piazzese, comunica così la sua volontà di correre per coprire il ruolo di primo cittadino della città dei mosaici. "La mia disponibilità a candidarmi a sindaco è la continuazione alla mia azione politica intrapresa in questa città da qualche anno. Posso mettere a disposizione dei cittadini la mia lunga esperienza e la moderatezza delle mie scelte. Questa città ha bisogno di un sindaco capace di mettere insieme e valorizzare le forze migliori che ci sono nella società piazzese. Le divisioni – conclude Fioriglio - non servono e danno solo un grande vantaggio al centro sinistra. Ci vuole unitarietà nel dialogo per raggiungere l’obbiettivo comune a tutto il centro destra. Ognuno – deve svolgere il ruolo di sua competenza". La candidatura di Fioriglio cade nel pieno delle trattative in corso nel centro destra in cerca di un candidato a sindaco che possa essere vincente. Fioriglio, del Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo, lancia così un forte segnale al suo partito che oggi si riunirà per vagliare tutte le proposte interne di candidatura. Intanto sabato scorso c’è stato un summit, di tutte le forze politiche della coalizione berlusconiana. Erano presenti nella sede dell’Udc guidata da Sebastiano Lantieri, Fabrizio Tudisco, per Forza Italia, Mauro Farina per la lista Sgarbi, Roberto Velardita per Alleanza Nazionale, Elisa Volturo del Movimento per l’Autonomia, Filippo Di Giorgio per l’associazione Notarbartolo, Salvatore Murella per la lista "Amo Piazza", Carmelo Gagliano per i "Liberi per Piazza Armerina" ed Enzo Cammarata per Alleanza Siciliana. Era assente la rappresentanza di "Italiani nel mondo" per "sopraggiunti improrogabili motivi". La riunione ha sancito un "nulla di fatto" e tutte queste forze politiche dovrebbero rivedersi a breve per cercare una candidatura unitaria, cosa che però appare molto difficile. Non hanno gradito la proposta Sgarbi avanzata da Mauro Farina il movimento "Liberi per Piazza". "Occorre trovare una candidatura unitaria – ha detto il rappresentante del movimento Lo Verme – certamente non lo è quella di Sgarbi. Se ognuno avanza le proprie candidature ci sentiamo liberi di andare per i fatti nostri".
Piazza Armerina.

Ipotesi Sgarbi candidato a sindaco

Piazza Armerina. Si affaccia l'ipotesi Sgarbi come probabile candidato a sindaco nella competizione amministrativa del 15 e 16 giugno. A proporla è Mauro Farina, rappresentante provinciale dei "Liberal Sgarbi" che dice: "in questa fase della trattativa con le altre forze politiche del centro destra il nostro candidato è Vittorio Sgarbi". E' evidente che un ipotesi Sgarbi, seppur affascinante è di difficile attuazione. Il critico d'arte è, infatti, assessore alla cultura della città di Milano dove è piuttosto impegnato, oltre ad essere anche l'alto commissario della Villa Romana del Casale. Gli osservatori politici dicono, però, che dietro l'ipotesi Sgarbi si cela un ritorno in campo dell'ex sindaco Maurizio Prestifilippo. A conferma dice Mauro Farina: "Se il candidato dovrebbe essere Maurizio Prestifilippo non avremmo nessun problema ad appoggiarlo con il massimo delle nostre forze". Poi Farina parla delle liste che i "liberal" stanno preparando. "Stiamo mettendo a posto le liste. Certamente faremo una compagine molto forte, compatta e competitiva". Alle scorse elezioni la Lista Sgarbi fece eleggere due consiglieri comunali, Benito Anzaldi rimasto fedele a Prestifilippo per 4 anni e Totò Manuella, che però subito ha preferito prendere strade diverse da quelle di Maurizio Prestifippo. Insomma, pare che lo staff di governo "prestifilippiano" stia lavorando per la composizione di almeno tre liste. Una, appunto dei Liberal Sgarbi, una altra vicino all'ex assessore Gagliano, "Liberi per Piazza" ed un'altra ancora che dovrebbe essere quella di Forza Italia. Ad organizzare quest'ultima lista dovrebbe essere Fabrizio Tudisco, vice sindaco della passata giunta Prestifilippo, che qualche addietro ha comunicato la sua intenzione di candidarsi nelle liste del partito berlusconiano per concorrere a coprire un posto nel prossimo consiglio provinciale. Resta da capire cosa faranno Alleanza Nazionale ed Alleanza Siciliana che nell'ultimo consiglio comunale è stata rappresentata dal giovane Nino Cammarata. Tutto, comunque dovrebbe decidersi a breve. Infatti, entro il 15 maggio, devono essere completate tutte le procedure comprese le accettazioni dei candidati che dovranno comporre le liste.
Agostino Sella

Concetto Prestifilippo "Al 95% Lina Grillo sarà deputato regionale"


Piazza Armerina. “Al 95% Lina Grillo sarà deputato regionale”. Il tono della voce di Concetto Prestifilippo che comunica la notizia è piuttosto deciso. “Non sono io a sostenerlo – dice il neo segretario piazzese del Partito Democratico – ma il professore Armau, che è un luminare della giurisprudenza palermitana. La proclamazione della Grillo – dice ancora Prestifilippo – dovrebbe avvenire il 5 maggio”. Poi Concetto Prestifilippo sottolinea il peso politico del risultato della Grillo. “Questo – dice Prestifilippo – dimostra come la nostra città ha avuto un ruolo di primissimo piano nel risultato che il PD ha avuto a livello provinciale. Credo per questo motivo che il nostro partito debba avere un ruolo di primissimo piano nella prossima competizione provinciale. Costituiamo una parte dello zoccolo duro del PD ennese e per questo vogliamo un ruolo centrale nella prossima compagine amministrativa che rappresenterà la nostra provincia”. Insomma, il messaggio di Concetto Prestifilippo ai leader ennesi del PD è forte e chiaro. Un messaggio di rivendicazione di ruoli centrali nella giunta di governo. “Oggi avremo un direttivo – dice ancora il segretario del PD – e sceglieremo definitivamente la data delle primarie e le modalità di partecipazione. Abbiamo anche pronto un decalogo del candidato. Devo dire che abbiamo tantissime richieste di gente che ha chiesto di candidarsi nelle nostre liste. Questo significa che il nostro partito ispira fiducia nella gente”. Intanto la politica piazzese si prepara per le liste al consigli comunale. Entro il 15 maggio devono essere pronte. Il Pd, forse, di liste ne farà due, visti i problemi di abbondanza. Si muove anche la società civile. Stanno preparando una lista sia l’associazione Nortabartolo presieduta da Filippo Di Giorgio che l’associazione “Rinascita piazzese” rappresentata da Salvatore Murella. Entrambe nelle scorse regionali, sono state vicine alla candidatura di Giuseppe Mattia. Ad oggi, secondo i movimenti elettorali, i candidati a sindaco dovrebbero essere almeno 3: un rappresentante del centro sinistra che dovrebbe coincidere con il vincitore delle primarie, uno del Movimento per l’Autonomia, uno di Forza Italia, che probabilmente sarà Maurizio Prestifilippo. Ma è probabile che con l’avvicinarsi della presentazione delle candidature possano esserci numerose sorprese.
Agostino Sella

venerdì 25 aprile 2008

Colpo si scena. La villa riapre il lunedì.

Piazza Armerina. “Lunedì 28 aprile e 5 maggio la Villa Romana rimane aperta”. Dopo le polemiche dei giorni scorsi compare questa frase scritta a mano su un foglietto bianco sulla biglietteria della villa romana del Casale. Dietro front, quindi, dell’assessorato regionale rispetto all’improvvisa decisione di tenere chiusa la villa il lunedì. “E’ la cosa più ragione ragionevole – dice un operatore commerciale – in questo periodo la villa è piena di turisti. Chiedere il lunedì avrebbe significato mettere tutti in difficoltà”. Pare che adesso dovrebbe essere l’assessore regionale Lino Leanza a recarsi di persona alla Villa Romana per constatare lo stato dei lavori e verificare l’eventualità di una chiusura della villa il lunedì. Peraltro, l’afflusso di visitatori nel sito romano più visitato della Sicilia cala verticalmente nel mese di giugno. “Non possono toccarci il mese di maggio – dice ancora un operatore turistico – è il mese dove si lavora di più”. Nelle prossime settimane dovrebbe recarsi nella città dei mosaici anche l’Alto Commissario Vittorio Sgarbi, che ieri ha affermato la sua contrarietà a provvedimenti di chiusura repentini e privi di una programmazione. I continui cambi di decisione, certamente provocano notevoli danni agli operatori turistici che non sanno come comportarsi. “Non c’è una programmazione adeguata – dicono all’unisono – occorre maggiore chiarezza”. Addirittura, ieri qualche politico locale, ha ipotizzato una regia occulta palermitana che ha l’obiettivo di danneggiare le mete turistiche del centro Sicilia in favore di altre. Infatti, questo continuo cambio di date e di decisioni, non fa altro che trasmettere incertezza ai tour operator, che per evitare imprevisti, spostano i gruppi in altre mete dell’isola. Eventuali cambiamenti di rotta dei flussi turistici, provocherebbero notevoli danni all’economia locale che si regge sul turismo. I lavori alla villa stanno causando, comunque, un notevole calo dell’affluenza con notevoli difficoltà per tutte le strutture ricettive piazzesi che si reggono sulle presenze che ruotano attorno al sito romano patrimonio dell’umanità.

Agostino Sella

giovedì 24 aprile 2008

Vittorio Sgarbi “Della chiusura del lunedì non ne so niente. L’atto dell’assessorato regionale probabilmente è nullo”

Piazza Armerina. “Della chiusura del lunedì non ne so niente. L’atto dell’assessorato regionale probabilmente è nullo”. L’alto commissario della villa romana del Casale, Vittorio Sgarbi, non ne sapeva nulla della chiusura del lunedì del sito patrimonio dell’umanità. “Nessuno mi ha chiamato per dirmi della chiusura – continua il critico d’arte – chiamerò subito l’assessorato per dirgli che secondo me non è corretto burocraticamente agire in questo modo. I tempi delle chiusure devo essere meglio valutati. Adesso siamo nel pieno della stagione turistica”. Vittorio Sgarbi, quindi, rimette in gioco la chiusura del lunedì disposta dal direttore dell’assessorato ai beni culturali Romeo Palma. Probabilmente, l’atto predisposto da Palma, non avendo la firma dell’alto commissario diventa illegittimo. Intanto tutti gli operatori commerciali si stanno organizzando per protestare. In effetti, l’improvvisa chiusura della villa nei momenti di maggiore afflusso dell’anno è un vero macigno per gli operatori turistici. Peraltro, il 18 marzo l’assessorato stesso aveva predisposto l’apertura della villa anche il lunedì, poi all’improvviso la doccia fredda con il provvedimento del 17 aprile che ordina la chiusura della villa a partire dal 28 aprile. “Tornerò presto a Piazza Armerina – conclude Vittorio Sgarbi – per sistemare le cose”. Sul piede di guerra anche Michelangelo Trebastoni, vice direttore del museo della Villa Romana del Casale che, con un intervento deciso prende le distanze dalla suo direttore, la dottoressa Lentini. “Prendo le distanze dal mio direttore – dice Trebastoni – quella di chiudere il lunedì è una scelta che non condivido. Significa recare danni ai turisti ed agli operatori nel periodo di massimo incoming. Peraltro – continua il vice direttore – non è possibile cambiare idea ogni settimana. E’ del 18 marzo un provvedimento che diceva che la villa non si chiudeva più. Non capisco cosa sia cambiato in queste settimane”. Poi Trebastoni, che è anche un esponente di spicco del Movimento per l’Autonomia, dice “mi adopererò per fare annullare questo provvedimento dal dirigente dell’assessorato Romeo Palma”. La nota di Palma, che vuole la chiusura della villa il lunedì cita anche una “condivisione espressa dal direttore della villa, la dottoressa Lentini, con nota 904 del 10 aprile 2008”. Conclude Trebastoni “Molti turisti, soprattutto i cosiddetti “fai da te” che arrivano da lontano con le loro auto a noleggio senza appoggiarsi alle agenzie non sapranno nulla, troveranno cancelli chiusi e rimarranno delusi. Questa è una pessima pubblicità per la Sicilia e soprattutto per Piazza Armerina. Non vorrei ci fosse in tutto questo una regia occulta”.

mercoledì 23 aprile 2008

Stefania Marin. La storia di una rumena per bene.

Piazza Armerina. Questa è la storia di una ragazza che a 37 anni muore investita da un motorino, ma è anche, e soprattutto, una storia di vita. E’ la storia di Stefania Marin, la ragazza rumena, che giovedì scorsa è morta in un incidente stradale travolta da un giovane su un motorino. Stefania, che era di Bucarest e lo scorso 31 marzo aveva compiuto 27 anni d’età, ha donato sette dei suoi organi tra i quali reni, fegato, cuore ed occhi. In un tempo in cui si parla spesso di rumeni che rubano, ammazzano alimentando un senso sottile razzismo, la storia di Stefania è, invece, una storia di mondialità e solidarietà. Mondialità, perché gli organi di una rumena hanno salvato almeno cinque persone italiane. Gli organi, a differenza dell’identità, fortunatamente, non hanno nazionalità. Solidarietà perché Stefania, che da 13 anni viveva in Italia, ha sempre lavorato con chi i più sfortunati. Da almeno 3 anni lavorava nella struttura del Boccone del povero, dove accudiva con amore ed attenzione gli anziani. “Era una ragazza allegra e socievole. Si comportava bene con tutti – dice Suor Marta Mputu superiora dell’opera piazzese in cui Stefania lavorava - Tutti la ricordano con affetto e stima, sia i colleghi di lavoro, ma soprattutto gli anziani a cui Stefania non faceva mai mancare il suo sorriso. Era rispettosa di tutti – dice ancora suor Marta – ma soprattutto delle persone che avevano maggiori difficoltà”. Stefania, prima di lavorare al boccone del povero prestava la opera a favore dei disabili nella struttura dell’Aias. Era sposata con Vincenzo Mantellina, un uomo giusto, rimasto molto scosso dalla sua scomparsa. Stefania Marin, era di religione ortodossa, ma spesso “ quando poteva si recava in chiesa e partecipava alla nostre celebrazioni” dice suor Marta. E’ morta a causa di una emorragia interna. Ha cominciato a perdere sangue dall’orecchio e con l’elicottero è stata subito trasportata all’ospedale di Palermo. Ma nonostante tutto questo, il giorno dopo l’incidente, Stefania Marin è morta. Al suo funerale la cattedrale di Piazza Armerina era gremita di italiani. Erano tutti amici e conoscenti che in questi 13 anni di storia italiana hanno avuto modo di conoscere la sua semplicità e bontà. Il luogo dell’incidente è pieno di fiori, frasi scritte su fogli da amici. L’incidente è avvenuto in piazza Boris Giuliano, la villetta in cui sostano la maggior parte dei giovani piazzesi. Forse è proprio a loro che Stefania, la rumena, voleva rivolgere un messaggio di mondialità, tolleranza e solidarietà.
Agostino Sella

martedì 22 aprile 2008

La villa richiude il lunedì. Sebastian Mattia: "E' assurdo"

Piazza Armerina. Finisce la campagna elettorale e la Villa Romana del Casale torna ad essere chiusa il lunedì. Infatti, all’improvviso, senza nessuna comunicazione ai tour operator, agli operatori del turismo, agli alberghi, solo attraverso una comunicazione in un sito internet della regione siciliana, si apprende che dal 28 aprile il sito archeologico sarà chiuso il primo giorno della settimana. Mentre i politici tacciono ed acconsentono, gli operatori turistici sono sul piede di guerra. “Ci stanno facendo impazzire – dice Sebastian Mattia, il più famoso “pierre” della città dei mosaici – cambiano idea ogni settimana ed i tour operator si sentono presi in giro. Stanno causando danni incalcolabili all’economia locale. Capisco che ci sono dei lavori. Ma tutto si potrebbe organizzare meglio, tenendo aperto solo una parte della villa. Invece – continua Sebastian Mattia - ogni settimana direzioni lavori e assessorato regionale cambiano idea senza avvisare chi lavora con il turismo. Veramente non c’è rispetto per chi ogni giorno si suda il suo stipendio”. Poi Mattia, che è stato migliore “pierre” della riviera romagnola tra il 1999 e 2005, da uno schiaffo all’organizzazione del turismo siciliano. “Ho lavorato 12 anni a Rimini, con i migliori operatori del turismo – dice Sebastian Mattia – in Romagna una organizzazione di questo tipo sarebbe inconcepibile. Forse anche per questo il turismo siciliano è qualche decennio indietro rispetto a quello romagnolo pur avendo migliaia di attrazioni culturali in più”. L’affermato “pierre”, che da un paio d’anni è tornato a lavorare nella sua città non nasconde la delusione e la possibilità di tornare in Romagna. “Questa disorganizzazione poi ci porta a non far bene il nostro lavoro e a non rispettare gli impegni con i nostri fornitori. Proprio per questo motivo – continua Mattia – molti tour operator stanno cambiando le loro destinazioni per evitare il balletto delle chiusure”. Peraltro, diverse strutture ricettive e che operano nel campo del turismo, si stanno preparando a chiedere il risarcimento danni alla regione siciliano, proprio per i danni causati dalle improvvise aperture e chiusure senza nessun preavviso. “E’ veramente strano – conclude Mattia – c’era la campagna elettorale per le regionali e la villa è rimasta aperta nonostante il periodo di piena. Adesso, che maggio è il mese con il maggior numero di presenza la villa chiude. E’ finita però la campagna elettorale. Questa – conclude Mattia – è una cosa tutta siciliana. Spero solamente che chi si è reso protagonista di questo atto di chiusura faccia un passo indietro perché, continuando così, il turismo siciliano può solo peggiorare”.

Rita Levi Montalcini.

La frase dei suoi 99 anni. "La mia intelligenza è media. Il mio impegno è più che medio"

lunedì 21 aprile 2008

Suora calciatrice

25 APRILE, GIORNATA DELLA MEMORIA DEI BAMBINI VITTIME DI ABUSO

METER
“Sportello P.Armerina”


Momento di riflessione, ludico e di preghiera per i bambini:
Mercoledì 23 Aprile ’08, ore 17:00
c/o Oratorio Salesiano, via Garibaldi 75.
- Incontro su I Diritti dell’Infanzia negata (I parte);
- Giochi di primavera;
- Momento di preghiera.

Momento di riflessione, ludico e di preghiera per i bambini:
Giovedì 24 Aprile ’08, ore 17:00
c/o Oratorio Salesiano, via Garibaldi 75.
- Incontro su I Diritti dell’Infanzia negata (II parte);
- Giochi di primavera;
- Momento di preghiera.
Momento commemorativo:
Sabato 26 Aprile ’08, ore 18:30
c/o la chiesa S.Giovanni Evangelista, largo S.Giovanni.
- Celebrazione Eucaristica in memoria dei bambini vittime.

Momento di riflessione rivolto a tutti:
Mercoledì 30 Aprile ‘08, ore 18:00
c/o l’Hotel Villa Romana, via A. De Gasperi, 18.
- CONVEGNO di presentazione del libro “Corpi…da gioco” di don F. Di Noto e A.D’Anna, in collaborazione con il KIWANIS:
SALUTI:
- S.E. Mons. Michele Pennisi, Vescovo della Diocesi di P.Armerina;
- Dott. Gregorio Parlascino, Presidente del KIWANIS.
INTERVENGONO:
- Dott. Eduardo Lotario, Direttore dell’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale di P.Armerina, esplicitazione delle motivazioni del Convegno;
- Don Fortunato Di Noto, Presidente dell’Associazione METER, presentazione del libro.
MODERA:
- Dott.ssa Cinzia Vella, Responsabile dello Sportello di P.Armerina.
Seguirà un cocktail-party a conclusione dei lavori.

Tudisco: "Se Prestifilippo ha preso pochi voti è colpa di Berlusconi"

Piazza Armerina. “Se Maurizio Prestifilippo ha preso meno voti della lista del Partito delle Libertà, la colpa non è dei militanti che hanno coerentemente sostenuto Prestifilippo, ma di Silvio Berlusconi, che in campagna elettorale ha detto più volte di tagliare il simbolo del partito”. L’esternazione è del coordinatore locale di Forza Italia, Fabrizio Tudisco, che in questa maniera da una spiegazione sul deludente risultato elettorale di Maurizio Prestifilippo, che nella sua città non ha “sfondato” come pensavano i suoi sostenitori. “Molti elettori – dice ancora Fabrizio Tudisco – hanno votato il simbolo del partito senza dare la preferenza a Maurizio Prestifilippo perché hanno seguito in modo certosino le indicazioni del presidente Sinlio Berlusconi e quindi, in modo inconsapevole, non hanno scritto il nome del nostro ex sindaco sulla scheda elettorale, ma hanno solo segnato il simbolo del partito”. I voti di Maurizio Prestifilippo a Piazza Armerina sono stati 2222 le preferenze del Partito delle Libertà sono andati oltre le 3800. Questo risultato, che coincide con quasi la metà dei voti della sua lista, ha gridato qualcuno dell’enturage “prestifilippiano” al tradimento “Purtroppo – dice ancora Fabrizio Tudisco – qualcuno vuole ad arte mettere in giro insinuazioni di ogni tipo per screditare il partito di Forza Italia e minare la forte unione che a tutt’oggi c’è all’interno del partito”. Fabrizio Tudisco, ha recentemente dichiarato la sua disponibilità a correre per le elezioni provinciali. Mentre, è probabile che Prestifilippo conduca la sua battaglia elettorale per tornare sulla poltrona più alta di palazzo di città.

Agostino Sella

Fioriglio e Lo Verme. Interrogazione sulla 117 bis interrotta da secoli

Piazza Armerina. “Quella strada deve essere al più presto sistemata”. E’ questa in sintesi l’interrogazione che vede come primo firmatario Basilio Fioriglio insieme a Vittorio Lo Verme e che sollecita il recupero del pezzo di strada tra la statale 117 bis e la provinciale 7/A, nel tratto che va da Piazza Armerina a Mulinello. Dice l’ex presidente del consiglio Basilio Fioriglio. “Premesso che, ormai da tempo assistiamo, con continuità la 117 bis, immediatamente dopo il bivio per Enna, alla chiusura della strada, con obbligo degli automobilisti a percorrere una strada tortuosa, priva di segnaletica. L’ultimo intervento – dice Fioriglio - risale all’anno 2007. Sono trascorsi almeno due mesi dalla chiusura ed ancora nulla si vede all’orizzonte. Oggi ancora di più – continua Fioriglio - la chiusura della suddetta arteria, provoca grave danno, essendo iniziata la stagione turistica. Sarebbe più facile per raggiungere più agevolmente i centri collegati all’autostrada, e favorendo altresì il turismo per chi si propone di visitare le nostre belle Città, notoriamente mete di particolare interesse artistico, l’immediata apertura della suddetta arteria”. Poi i due firmatari dell’interrogazione si rivolgono al commissario di Piazza Armerina dott. Crimi “La invitiamo ad intervenire con sollecitudine, o promuovendo una conferenza di servizi con il presidente della provincia regionale, e con i responsabili dell’A.N.A.S., invitando anche i sindaci altresì, anche i sindaci ed i presidenti dei consigli comunali delle città che gravitano nell’interland per trovare urgentemente un’alternativa”.

Totò Lana. "Ho sempre fatto il mio dovere e la socità pagherà i debiti"

Piazza Armerina. “Sono solamente il consulente della società e sono convinto che quanto prima la società salderà i suoi debiti”. Totò Lana, sindacalista storico piazzese, non ci sta a passare per un truffatore. Ieri la CGIL, ha emanato un comunicato in cui ha reso nota una presunta truffa della società Service System Studio di Catalano M.C. & Sutera L. s.n.c a danno di alcuni lavoratori che dovrebbero operare nel settore dei servizi agli anziani. La CGIL ha tirato in ballo anche Salvatore Lana il quale si dice “deluso” del comportamento del sindacato. “Ho un passato decennale nel sindacato – dice Totò Lana - ho difeso aziende centinaia di volte società nelle varie conciliazioni e nei vari uffici del lavoro. Sono stato e sarò sempre, fino alla fine dei miei giorni, a favore dei lavoratori e delle associazioni. Non ci sto a passare per uno che inganna la gente. Tutti mi conoscono e sanno chi sono”. Il 53enne sindacalista, da anni lavora alla CNA di cui è segretario. Ha ricoperto tantissime cariche essendo stato rappresentate nel consiglio di amministrazione della camera di commercio. Tra le altre cose Lana è anche stato direttore amministrativo della casa di riposo dal 1991 al 1993. “Ho lasciato sempre oro dietro di me e trovarmi in questa situazione passando per il cattivo mi sembra una cosa che non sta ne in cielo e neanche in terra. Sono convinto – dice Salvatore Lana – che la società pagherà appena possibile i suoi debiti. Mi dispiace che la CIGL – continua Lana - che dice di essere un sindacato serio, metta in giro false notizie, tendenziose e di dubbio fondamento sparando a zero sulle persone”. Poi Lana torna sulla questione dei lavoratori. “La verità, per dirla tutta è un’altra – dice ancora Totò Lana – si tratta, in realtà, solamente di presunti lavoratori. C’era gente che andava a lavorare a casa dei propri genitori. L’anziano usciva dalle 300-400 euro al mese ed il parente prendeva circa 1000 euro al mese con regolare contratto. Una situazione certamente paradossale – dice Lana - io sono solo il consulente finanziario della società a cui sono stati intestati gli assegni, proprio per volontà del sindacato. Mi sembra tutto così assurdo – conclude Lana - che la CGIL abbia montato una questione così priva di fondamento”.

sabato 19 aprile 2008

Comizio del Pd per ringraziare i piazzesi. Si aspetta la Corte d'Appello per la Grillo.

Oggi alle 18, in Piazza Falcone e Borsellino, Concetto Prestifilippo ed altri esponenti del pd faranno un comizio di ringraziamento. Intanto si aspetta ancora la decisione della Corte di Appello sull'elezione a Sala d'Ercole di Lina Grillo. Decisione che dovrebbe essere nota a breve. Fibrillazione nel pd, dove una conferma della elezione della Grillo, potrebbe cambiare non poco gli equilibri per la scelta del candidato del Pd a sindaco dellaa città.

venerdì 18 aprile 2008

Lavoratori, ingannati da una socirtà fantasma.

Piazza Armerina. "Ingannati, truffati e beffati". E' il destino toccato a circa 200 giovani di Piazza Armerina e Pietraperzia. A comunicarlo è Emanuele Velardita segretario confederale della CGIL di Enna responsabile mercato del lavoro e dell'ufficio vertenze e legale della CGIL di Enna. Secondo Velardita "La Società Service System Studio di Catalano M.C. & Sutera L. s.n.c. con sede legale a Piazza Armerina via Garibaldi 90, indirizzo sconosciuto, che opera nell'ambito dell'Assistenza domiciliare agli anziani, telesoccorso, telemedicina, vigilanza non armata, gestione asili nido ed altro, ha operato già dal giugno del 2007 una truffa nei confronti di circa 200 giovani disoccupati residenti nei comuni di Pietraperzia e Piazza Armerina. In maniera ingannevole - dice il comunicato della CGIL - a fronte di un esborso di 350-450 euro al mese la società faceva firmare contratti di lavoro, che alla fine si sono rilevati fittizi, ed ha fatto lavorare in nero, violando tutte le norme previste dalla leggi gli stessi nell'ambito dell'assistenza domiciliare agli anziani. Ebbene - dice ancora il comunicato della CGIL - gli interessati passati i primi mesi di lavoro, e vedendo che la Società non adempiva al pagamento del compenso pattuito, si sono rivolti a noi che dopo gli opportuni contatti con la fantomatica azienda, decidevano di iniziare le procedure previste dalla legge con tentativi di conciliazione in sede di Ufficio del Lavoro piazzese, per il recupero del debito da parte della Società nei confronti dei lavoratori e, dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti all'INPS e all'INAIL. Ad oggi - continua il comunicato di Velardita - questi lavoratori, nonostante le avvenute conciliazioni ed emissione di assegno bancario rivelatosi scoperto, intestato al Lana S. di Piazza Armerina, lo stesso delegato dalla Società alle conciliazioni, non hanno ricevuto un euro risultando ulteriormente beffati dal fatto che la Società è ancora attiva ed operante, cosi come risulta dal volantino pubblicitario che in questi giorni è stato fatto circolare per le vie cittadine di Piazza Armerina". Poi il segretario della CGIL da il suo giudizio sulla vicenda “Poche cose sono immorali quanto truffare chi è in cerca di lavoro e bisognoso di uno stipendio ripone la fiducia in organizzazioni, cooperative, società fittizie senza scrupoli nate col solo scopo di estorcere denaro ai malcapitati. E' risaputo – dice ancora Velardita – che quando si ci trova in condizioni di necessità è difficile fare delle scelte oculate,la situazione si aggrava ulteriormente quando si vive in una provincia quale è quella di Enna dove il lavoro è diventato una chimera e un privilegio per pochi. Bisogna essere ben consapevoli di questo rischio – conclude Velardita - perché sono in circolazione molte fantomatiche “aziende” che vivono ai margini della legalità, approfittando della vulnerabilità dei giovani disoccupati”.

Agostino Sella

Lo Verme: "nessun pregiudizio, ma un sindaco che rappresenti tutti"

Piazza Armerina. “Vogliamo un sindaco che rappresenti tutti per contribuire ad una vittoria unitaria che possa portare questa città agli splendori di un tempo”. A parlare è il movimento politico “Liberi per Piazza Armerina”, rappresentato dal consigliere comunale Vittorio Lo Verme e dal suo portavoce, il quarantenne Epifanio di Salvo. “E’ importante che ci sia uno schieramento unitario rappresentato da un sindaco che sia quanto più possibile espressione di tutti e non solo di una parte politica. Noi per quanto ci riguarda – continua Lo Verme – non abbiamo pregiudizi nei confronti di nessuno. Teniamo solamente ad una cosa: chi rappresenterà questa città dovrà essere un personaggio che possa riportarci agli antichi splendori di una volta, a prescindere da qualsiasi parte provenga”. Anche nel centro destra si cominciano, quindi, a muovere i primi passi per dar vita allo schieramento che dovrà affrontare le amministrative del prossimo 15 e 16 giugno e confrontarsi con le proposte del centro sinistra. “Ho sentito – dice Vittorio Lo Verme – che qualcuno sta cominciando a muoversi e trattare per le coalizioni. Voglio subito chiarire – dice Lo Verme – che nessuno può rappresentare il nostro movimento se non io, che sono il consigliere comunale o Epifanio di Salvo che ne è il portavoce. Se qualcuno in qualche partito, pensa di poterci rappresentare si sbaglia di grosso. Noi – continua il consigliere comunale – da sempre abbiamo un vicinanza con l’attuale presidente della regione Raffaele Lombardo e discuteremo con tutti senza nessuna pregiudiziale”. Il movimento Liberi per Piazza Armerina, è stato rappresentato nella scorsa giunta di Maurizio Prestifilippo da Carmelo Gagliano che ha retto l’assessorato alla solidarietà sociale. Poi continua Lo Verme “Abbiamo la lista dei consiglieri comunali quasi al completo, anche in queste amministrative avremo un ruolo di primo piano. Il nostro è un movimento che ormai nella città dei mosaici rappresenta una parte importante della società. Ci siamo da anni, siamo vicini ai cittadini ed insieme a loro – conclude Lo Verme – vogliamo continuare a dare il nostro contributo per migliorare questa città”.

Agostino Sella

PD. Domani l'assemblea per analisi del voto e primarie

Piazza Armerina. “Domenica prossima stabiliremo la data delle primarie per la scelta del candidato che dovrà concorrere per la carica di sindaco della città dei Mosaici”. Concetto Prestifilippo, segretario del PD piazzese, con un sintetico comunicato stampa apre le danze in vista delle prossime elezioni amministrative che definiranno chi guiderà la città dei mosaici per i prossimi cinque anni. E’ probabile che tutte le varie anime del partito democratico metteranno in campo i propri nomi, che si confronteranno in una competizione interna all’americana. Dopo i risultati delle regionali, il PD cerca una candidatura unitaria in grado di poter affrontare la competizione amministrativa e compattare tutte le varie anime del partito veltroniano. Rimane da stabilire ancora la metodologia per affrontare le primarie che dovrebbe – secondo alcuni aderenti al partito – “coinvolgere al voto per l’individuazione del candidato il massimo delle persone del territorio”. E’ la prima volta nella storia della politica piazzese che si celebrano le primarie per scegliere il candidato a sindaco. Addirittura è anche possibile cha anche attraverso lo stesso metodo verranno scelte le candidature per le provinciali. Certamente un nuovo modo di affrontare la politica voluto dal nuovo corso di Concetto Prestifilippo. “Domenica alle 19.00 – dice il comunicato del segretario del PD – faremo una riunione di tutto il coordinamento cittadino del Partito Democratico. Procederemmo all’analisi del voto del 13 e 14 aprile. Il Partito democratico piazzese – dice Prestifilippo - si conferma secondo partito cittadino, lo stesso risultato riportato in ambito provinciale. I voti ottenuti ci collocano al secondo posto, dopo Enna, in termini di consensi ottenuti per l’assemblea regionale. Un ottimo risultato elettorale – continua il neo segretario - rafforzato dal risultato della nostra Lina Grillo. Una candidata che di fatto risulta eletta ma che attende il Pronunciamento della Corte d’Appello di Palermo per l’assegnazione definitiva del seggio a Sala d’Ercole. E’ stato – dice Prestifilippo - uno straordinario successo elettorale del Pd ennese considerato che risultano già eletti anche gli altri due candidati Elio Galvagno e Salvatore Termine”.

Agostino Sella

giovedì 17 aprile 2008

Lettera aperta agli elettori piazzesi della Sinistra l’Arcobaleno.

Cari amici e cari compagni, innanzitutto vi ringraziamo per il vostro voto, per la vostra determinazione a non esservi fatti incantare dalle sirene di un voto “utile” che la prova dei fatti ha dimostrato non essere tale. Lo scenario post-voto vede un Berlusconi con una solida maggioranza sia alla Camera che al Senato, il Partito Democratico perde le elezioni, non sfonda al centro (dove l’UDC conferma sostanzialmente i suoi voti) e sottrae consenso unicamente alla Sinistra.
Tante parole si possono dire oggi, tante critiche si possono rivolgere all’operato del governo Prodi caduto lo ricordiamo dal centro (Mastella e Dini, quest’ultimo eletto nelle fila della Margherita) dello schieramento, tanto si potrebbe dire sulla politica “dei due tempi” (prima il risanamento poi, sempre poi il risarcimento sociale) portata avanti da Prodi e Padoa Schioppa, tanto si potrebbe dire su una politica che in tema di diritti civili (testamento biologico, unioni civili, riforma Legge 40 etc. etc.) non è riuscita a realizzare nemmeno un decimo di quanto fatto con coraggio nella Spagna di Zapatero, tanto si potrebbe dire su una politica estera atlantista quanto la precedente.
Noi, il Partito della Rifondazione Comunista non siamo esenti da critiche nel nostro operato all’interno del governo, ma difendiamo il prezioso lavoro da noi svolto per il rispetto dei vincoli programmatici che avevano costituito L’Unione nel 2006, difendiamo gli importanti provvedimenti del ministro Paolo Ferrero, della Viceministro Patrizia Sentinelli, difendiamo quelle tante piccole misure che con estenuanti mediazioni al ribasso con il PD ed i centristi siamo riusciti ad inserire nelle due leggi finanziarie approvate da L’Unione, difendiamo i nostri gruppi parlamentari che hanno sempre rispettato il vincolo con gli elettori anche quando come sulla vicenda del “pacchetto Welfare” la violazione del programma era palese, ma anche in quel caso il nostro senso di responsabilità verso le migliaia di lavoratori che sarebbero incorsi nelle ingiustizie della riforma Maroni ha prevalso.
Il nostro Partito e la Sinistra in generale hanno finito con l’essere il parafulmine a tutela del PD, gli elettori ci hanno punito votando la coalizione di Veltroni o astenendosi.
Per la prima volta siamo fuori dal parlamento, una notizia che ci amareggia ma che ugualmente non riesce a scalfire la nostra determinazione, la nostra passione politica, le nostre idealità, continueremo a lavorare, come abbiamo sempre fatto, con la coerenza delle nostre idee, dei nostri valori, il nostro Partito continua ad esistere, ad avere i suoi Circoli, le sue Federazioni, i suoi militanti e i suoi dirigenti. Il momento è difficile, ma è nel momento difficile che si vedono gli uomini sinceri, quelli che con disprezzo Veltroni e Franceschini chiamano i “massimalisti”, quelli che non si sono arresi alla tenaglia bipartitica che nella distruzione della Costituzione repubblicana e dello Statuto dei Lavoratori siamo sicuri diverrà bipartisan. Oggi più di ieri abbiamo bisogno di voi, delle vostre idee, delle vostre critiche e del vostro sostegno, del vostro lavoro insieme a noi perché anche a Piazza Armerina come nel resto d’Italia riparta la Sinistra.
Grazie,
Roberto Capizzi, Coordinamento provinciale Giovani Comunisti
(Partito della Rifondazione Comunista) - Enna

mercoledì 16 aprile 2008

Messa in onore di Chiara Lubich

Piazza Armerina. Sono stati circa 400 i focolarini accorsi da tutta la diocesi per partecipare alla messa in suffragio di Chiara Lubich. Nella chiesa di Sant’Antonio, il vescovo Michele Pennisi, ed una decina di sacerdoti vicini al carisma focolarino, hanno officiato una celebrazione piena nei contenuti e vicina allo spirito del movimento fondato da Chiara Lubich. La celebrazione ha avuto il via con un profilo della Lubich letto da Silvano Pintus che ha letto i passaggi più importanti della donna di Trento che durante la seconda guerra mondiale ha cominciato l’opera che oggi conta migliaia di aderenti in tutti i continenti del pianeta. Nell’omelia il vescovo ha ricordato i suoi incontri con i focolarini e diversi momenti in cui ha avuto dei contatti con Chiara Lubich, nel periodo in cui Pennisi dirigeva l’istituto romano del Capranica. Pennisi ha anche ricordato il ruolo fondamentale che da donna Chiara Lubich ha avuto nella chiesa.

Agostino Sella

Tudisco. "Sono disponibile a candidarmi alla provincia"

Piazza Armerina. “Sono a disposizione del partito delle Libertà. Se ci sono le condizioni potrei candidarmi al consiglio provinciale”. Fabrizio Tudisco, dopo la tornata elettorale delle regionali, esce allo scoperto e dichiara la sua disponibilità per correre alle provinciali del prossimo 15 e 16 giugno. “Ho bisogno di nuovi stimoli – dice l’ex vice sindaco della città dei mosaici – ho fatto per anni l’amministratore e credo di aver dato molto alla mia città. Adesso è venuto il momento di cercare nuovi stimoli per continuare a dare a Piazza Armerina cose nuove da posti di governo diversi”. Di fatto la scelta di Tudisco apre nuovi scenari nella città dei mosaici nel centro destra. Tudisco, uomo forte prima di Forza Italia ed adesso del PDL, lascia così spazi dentro il partito per la prossime amministrative. Il 15 e 16 giugno, infatti, si voterà oltre che per le provinciale anche per le comunali. Per quest’ultima competizione si stanno già aprendo le danze. Il PD giorno 26 aprile celebrerà le primarie per la scelta del candidato sindaco. Nel centro destra invece tutto è in “stand by”. La coalizione berlusconiana dovrà decidere se ricandidare Prestifilippo oppure scegliere di cambiare uomo. Fabrizio Tudisco, con questa sua decisione, ha fatto chiaramente capire che non è interessato al progetto comunale ma a quello provinciale, lasciando quindi lo spazio ad altri per una eventuale successione a Prestifilippo, che però ancora oggi, pare essere il candidato più quotato per concorrere con il centro sinistra per la poltrona di Sindaco. “Comunque – conclude Tudisco – non mi sottrarrò ad un impegno diretto per le comunali. Certamente sarò protagonista delle elezioni esprimendo il mio contributo attraverso la proposta di consiglieri comunali a me vicini”.
Agostino Sella

martedì 15 aprile 2008

Niente offese nel blog

Oggi il blog ha superato le 1300 visite. Non poco se si considera che ha un interesse strettamente locale. Mi piacerebbe, però, che non ci fossero commenti con attacchi offensivi verso persone peraltro nascosti dietro l'anonimato. Vorrei fosse uno spazio di democrazia non moderato da nessuno, neanche da me. Altrimenti sono costretto a moderare i commenti.
Grazie

Per la Grillo deciderà la Corte di Appello.

Per sapere se Lina Grillo diventerà deputato della regione dobbiamo aspettare la decisione della Corte d'appello. L'organo supreso decidera a quali candidati del pd andranno gli 8 seggi sa spartire alle province. Passerà qualche giorno ma poi la decisione sarà definitiva. In bocca al lupo a Lina.

Colpo di scena. Ancora nulla di definitivo sulla Grillo

Secondo le ultime notizie, l'elezione di Lina Grillo è in bilico.
Cerchiamo di riassumere.
Il PD ad Enna ha fatto un seggio pieno (Galvagno) ed uno con i resti (Termine).
Lina Grillo dovrebbe essere eletta con la maggiore percentuale.
Infatti, siccome Lombardo ha fatto il Boom, non ha bisogno degli 8 del suo listino, che dovrebbero essere spalmati all'opposizione e cioò solo al PD. Però, secondo un interpretazione della norma, potrebbe essere che il seggio andrebbe ad altre province che non hanno avuto il deputato, pechè secondo alcuni, non posso andare ad un partito più di due seggi con i resti o le percentuali.
Insomma, cavilli burocratici che si risolveranno nelle prossime ore.
Un poco di pazienza e sapremo se Piazza avrà il suo deputato.
Intanto, mi sento di dire che in questo momento tutti i piazzesi tifiamo per Lina.

Gli eletti alle regione secondo Repubblica

Elezioni Ars, gli eletti

L'elenco di 80 dei deputati eletti all'Assemblea regionale siciliana provincia per provincia. A questi vanno aggiunti il governatore Raffaele Lombardo, il secondo miglior candidato alla presidenza Anna Finocchiaro e altri otto seggi che verranno assegnati dalla Corte d'Appello di Palermo al Partito Democratico, avendo il centrodestra superato il limite massimo di rappresentanza previsto dalla legge elettorale. In pratica, il centrodestra perde 8 deputati in favore del Pdl perché ha ottenuto troppi voti rispetto ai deputati che poteva ottenere.

PALERMO:

per il PDL Mineo, Aricò, Falzone, Greco, Cascio, Scoma, Marinese, Caputo, Musotto e Campagna;

per l'UDC Dina, Savona, Antinoro, Cordaro;

per l'MPA Caronia e Lentini;

per il PD Vitrano, Lupo, Cracolici, Faraone, Apprendi.


CATANIA
:

per il PDL Pogliese, D'Asero, Limoli, Falcone, Mancuso, Cristaudo, Scammacca, Nicotra;

per l'UDC Fagone;

per l'MPA Leanza, Lombardo, D'Agostino, Forzese, Arena;

per il PD Barbagallo, Raia, Fiorenza, Di Guardo.


CALTANISSETTA:

per il PDL Torregrossa;

per l'MPA Federico;

per l'UDC Maira;

per il PD Speziale, Donegani, Aronica.


ENNA:


per il PDL Leanza;

per il PD Galvagno, Grillo e Termine;

per l'MPA Colianni.


AGRIGENTO:


per il PDL Bosco, Cimino, Gentile;

per l'MPA Di Mauro;

per il PD Panepinto, Di Benedetto;

per l'UDC Cascio.


TRAPANI:


per il PDL Adamo, Marrocco, Scilla;

per l'UDC Lo Giudice;

per l'MPA Ruggirello;

per il PD Oddo e Gucciardi.


RAGUSA:

per il PDL Leontini, Incardona;

per l'UDC Ragusa;

per il PD Di Giacomo e Ammatuna;

per l'MPA Minardo.


MESSINA:


per il PDL Formica, Currenti, Buzzanca, Corona, Beninati;

per l'UDC Ardizzone;

per il PD Laccoto, Rinaldi, Panarello;

per l'MPA De Luca, Romano.


SIRACUSA:


per il PDL Bufardeci, Vinciullo;

per l'MPA Gennuso;

per l'UDC Gianni;

per il PD Marziano, De Benedictis, Bonomo.
(15 aprile 2008)

Mattia e la sua analisi del voto.

Ecco le preferenze definitive alle regionali

Preferenze
UDC
Campione 47
Gangitano 18
Guarasci 79
Tot. 79

DI PIETRO
Corrao 35
Ippolito 1
Cucchiara 3

PDL
Leanza 266
Prestifilippo 2222
Mangano 2
Tot. 2490

LA DESTRA
Mattina 18
Raccuglia 22
Sammarco 33
Tot. 73

FORZA NUOVA
Bonanno 2
Maccarrone 0
Adonia 8
tot. 10


SINISTRA ARCOBALENO
Belintende 21
Brancè 26
Gullotta 2
tot. 49


AMICI DI GRILLO
Bellavia 14
Cammarata 23
tot. 37

PD
Galvagno 312
Grillo 1358
Termine 607
tot. 2277

Mpa
Colianni 621
Furia 151
Mattia 1767
tot. 2539

lunedì 14 aprile 2008

Regionali. Mattia e Prestifilippo intorno ai 2000 voti. Circa 1500 per Lina Grillo

Piazza Armerina. Si attestano tutti intorno alle 2000 preferenze i più accreditati candidati piazzesi alle elezioni regionali. Una sorta di testa a testa fino a tarda serata tra il candidato del PDL l’ex sindaco Maurizio Prestifilippo ed il suo maggiore avversario Giuseppe Mattia che correva per il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo. Maurizio Prestifilippo forse potrebbe superare la soglia dei 2000 voti, un risultato che molti dal suo staff elettorale definiscono, però, deludente. Infatti dopo lo scrutinio di 17 sezioni su 28 l’ex primo cittadino è riuscito a racimolare 1316 voti. I sostenitori di Prestifilippo, che si era dimesso da sindaco della città dei mosaici per correre alle elezioni regionali, si aspettavano un risultato di almeno 4000 voti di preferenza, previsione, peraltro non del tutto avventata se si considera che il Partito delle Libertà ha preso circa 4000 voti sia alla Camera che al Senato. Ma i piazzesi, pur votando per in massa il popolo delle libertà e per Silvio Berlusconi non hanno votato allo stesso modo per il loro ex sindaco. Sulle regionali riflessivo, a differenza delle politiche, il commento del coordinatore del PDL Fabrizio Tudisco, che negl ultimi anno ha fatto da vice sindaco a Maurizio Prestifilippo “Certamente ci aspettavamo di più – dice il coordinatore di Forza Italia - ma aspettiamo la conta finale dei voti. E’ chiaro che se il risultato è questo dovremmo rivedere la nostra strategia in vista delle prossime elezioni”. Subito dietro Prestifilippo si attesta invece Giuseppe Mattia, che sempre quando erano state scrutinate 17 sezioni su 28 aveva raggiunto 1135 preferenze. “Ho dimostrato di non essere un “out sider” ma un candidato di tutto rispetto. E’ una buona base di consenso per ripartire per un progetto più ampio e condiviso con altri”. Giuseppe Mattia, a differenza di Prestifilippo, ha avuto più voti di quanto il suo partito, l’Mpa, ne abbia avuto alla camera ed al senato, dimostrando di avere un seguito personale. Si dovrebbe attestare intono ai 1500 voti invece Lina Grillo, che era candidata nella lista del PD in quota rosa. Un buon risultato dovrebbero aver raggiunto in termini di consensi anche gli altri due candidati del PD Salvatore Termine ed Elio Galvagno. Sempre considerando il dato di 17 sezioni su 28 intorno intorno ai 350 voti ha avuto l’ex assessore regionale alla famiglia Colianni, e circa 300 Edoardo Leanza. Alcune cose potrebbero cambiare però nella mattinata, ma quasi tutti i candidati piazzesi hanno raccolto di meno, in termini di consensi, di quanto avevano pronosticato.
Agostino Sella

Alle politiche netta vittoria del PDL

Piazza Armerina. Netta vittoria del Popolo delle Libertà alle politiche. Al senato, ed alla camera il PDL ha sbaragliato tutti gli avversari con oltre 3600 voti di preferenza al Senato e 3400 alla camera con l’80% circa delle sezioni scrutinate. Una percentuale che va oltre il 47%. Dietro il PD che al senato sempre sull’80% delle sezioni ha avuto circa 2000 al senato ed al senato con una percentuale che supera il 25%. Dietro tutte le altre forze politiche a partite dal Movimento per l’Autonomia che arriva ad avere circa il 10%. Una vittoria quella del centro destra alla camera ed al senato che dimostra l’unione politica tra la città di mosaici e Silicio Berluscono. “Il risultato al senato alla camera è strabiliante – dice uno dei massimi esponente del PDL Fabrizio Tudisco - che conferma che Piazza Armerina sul centro destra. E’ una realtà che dura – dice ancora Tudisco da oltre 10 anni”. Deluso invece il segretario del PD Concetto Prestifilippo “La Sicilia non ha capito il messaggio del centro destra e di Anna Finocchiaro”. Si attesta tra il 5 e 6% l’UDC del commissario Sebastiano Lantieri, mentre tutte le altre forze politiche a partire dai Socialisti di Boselli fino alla destra della Santacchè non superano il 2%.
Agostino Sella

Federica, 27 giorni, con la mamma al seggio elettorale

Piazza Armerina. Sarà stata la bambina più piccola d’Italia a vivere le elezioni che ieri hanno sancito la vittoria di Silvio Berlusconi e di Raffaele Lombardo. Si tratta di Federica, una bambina di appena 27 giorni che è stata portata dalla madre nel seggio elettorale per le operazioni di fato. La madre, Gabriella Lo Fermo, ha fatto la segretaria nella sezione numero 8 in cui hanno votato 352 elettori. “Che cosa potevo fare – ha detto Gabriella Lo Fermo – mia figlia vuole il latte ogni tre ore ed io l’ho portata con me. Almeno abbiamo fatto diventare il seggio più allegro. Ha bisogno puntualmente del latte, io l’allatto ed allora la cosa più giusta è stata quella di portarmela dietro”. In effetti, le persone che sono andate a votare hanno visto la piccola nel “baby pullman” e non hanno potuto fare altro che essere allegri. Che ci rideva compiaciuto guardandola prima di effettuare le operazioni di voto. “Magari tutte le mamme fossero così – ha detto una elettrice – forse le cose in Italia cambierebbero. La politica deve essere più vicina ai cittadini e le mamme devono avere il coraggio di fare il loro dovere senza nessun timore reverenziale”. La piccola Federica non ha intralciato le operazioni di voto ma, semmai, le ha rese più piacevoli e meno burocratiche. Per la cronaca nella sezione di Federica hanno votato 177 femmine e 175 maschi. Il Partito Democratico ha preso 79 voti mentre il Partito delle Libertà ha avuto 129 consensi. Chissà se da grande Federica sarà di destra o di sinistra. E chissà se quando Federica sarà grande ci sarà ancora la destra e la sinistra!

Agostino Sella

I dati al Senato

Piazza Armerina.
Autonomia sud 914
PDL 4724
Di Pietro 302
PD 2683
Unione Consumatori 22
Forza nuova 23
UDC 620
Per bene comune 24
Comunisti Lavoratori 154
Arcobaleno 163
La desta 168
Sinistra critica 18
P. liberale 35
Socialisti 285

testa a testa prestifilippo mattia

parzile 100 voti + 100 meno PROIEZIONI AGOSTINUS
Testa a testa prestifilippo+mattia
2500 prestifilippo
2300 mattia
1800 grillo

Regionali risultati

ore 17.59
Sezione 8
Pdl
51 prestifilippo
8 leanza)
Mpa
42 mattia
8 leanza
Pd
35 grillo
8 termine
12 galvagno

Al bar di Roberto Meschi e Marcello Scarantino limonate gratis x i candidati...

comunque tra un paio di ore i risultati
Questi gli Exit pool
@ Sicilia a Lombardo tra il 49 e 54%
@ bene di pietro e lega
@ non si capisce PD e Pdl

domenica 13 aprile 2008

Con il voto si decide anche chi è favorito per il sindaco

Piazza Armerina. Si decidono molte cose con le elezioni di oggi e domani nella città dei mosaici. Le regionali e le nazionali sono, infatti, un banco di prova importante per le prossime amministrative, comunali e provinciali, che si terranno il 15 e 16 giugno. La competizione di questi due giorni rappresenta una sorta di primarie tra il Partito delle Libertà, che schiera in campo l’ex sindaco Maurizio Prestifilippo, il Partito democratico, dipinto di rosa con le candidature di Lina Grillo alle regionali e di Ethel Consiglio alla camera dei deputati e il Movimento per l’Autonomia che ha lanciato Giuseppe Mattia. E’ una lotta a distanza tra le tre forze che tra appena due mesi, quasi certamente, presenteranno il loro candidato per concorrere alla poltrona di nuovo sindaco della città dei mosaici. Chi raccoglierà pochi voti nelle urne tra oggi e domani, avrà certamente meno chance di giungere vittorioso al palazzo di città. Si aspettano alle urne tra i 10 ed i 12 mila elettori, anche se alle scorse amministrative i cittadini votanti sono stati 14 mila circa. Ma queste elezioni non sono le comunali, dove l’altro numero dei candidati favorisce la presenza alle urne. Nonostante la legge non lo preveda, stamattina i candidati più forti, saranno davanti agli edifici in cui sono ubicati i seggi elettorali. Intanto la città è coperta di migliaia di manifesti elettorali fuori dagli spazi consentiti. Decine di attacchini hanno, nelle ultime notti, fatto a gara per fissare i manifesti dei loro candidati. Quasi tutti si sono distinti per la loro inciviltà. Manifesti, sui muri delle case, degli edifici pubblici, ed anche sui muri di qualche chiesa. Insomma, un po’ troppo, ed una strategia che forse, piuttosto che portare consensi li toglie. Ieri è stata una giornata silenziosa. Teoricamente il sabato prima del voto serve per la pausa di riflessione, ma come ad ogni elezione, molti candidati hanno lavorato sottotraccia, con incontri, telefonate e visite alle persone più indecise. Come nella prassi di ogni competizione, è probabile che anche ieri notte qualcuno abbia cambiato cavallo all’ultimo minuto, con la speranza di salire sullo stallone vincente. Ma, fino a domani sera, si possono fare solo previsioni. Il vero risultato, quello che come al solito lascerà tutti contenti almeno a parole, ci sarà con il responso delle urne domani pomeriggio. Solo pochi candidati vedranno la gloria, molti invece – loro malgrado – torneranno con i piedi per terra.

Agostino Sella

Domani, lunedì, messa per Chiara Lubich

Piazza Armerina. Domani alle 18,30 nella chiesa di Sant’Antonio messa in onore di Chiara Lubich, la fondatrice dei Focolarini che un mese addietro si è spenta all’età di 88 anni. A celebrare l’eucaristia sarà il vescovo di Piazza Armerina Michele Pennisi “Ho conosciuto Chiara negli anni in cui era a Roma – ha detto Pennisi – una donna straordinaria che ha avuto un ruolo fondamentale proprio nel periodo in cui il ruolo della donna nella chiesa non era di primo piano. Lei invece – continua Pennisi – è riuscita ad affermarsi progressivamente come una donna carismatica ed ha assunto un ruolo importantissimo fondando un movimento che oggi ha seguaci in tutto il mondo. Un movimento ed una spiritualità – continua Pennisi – caratterizzata da ciò che ci unisce piuttosto che da quello che ci divide. Il suo carisma ed il suo messaggio – continua il vescovo – hanno attirato tantissime persone, in particolare giovani, in tutto il mondo. Inoltre, grazie al suo messaggio di unità, ha coinvolto anche tantissime persone lontane dalla fede. Nelle scorse settimane – ha detto Pennisi – mi trovavo a Roma per un incontro di alcuni vescovi vicini al movimento dei focolari. In quell’occasione – ha concluso Pennisi – mi hanno riferito che Chiara ha detto di pregare per il vescovo della diocesi quando ha saputo dei fatti di Gela”. In occasione del trigesimo arriva anche il messaggio di Silvano Pintus, uno degli rappresentanti del movimento nell’ennese. “Chiara – dice Pintus – è stata una donna tutta donata a Dio che ha illuminato del suo carisma il secolo scorso. Ella lascia alla sua famiglia spirituale, i focolari sparsi in tutto il mondo ed alla Chiesa da lui indicata come “casa e scuola della comunione il messaggio dell’unità per il tempo avvenire”. Oltre ai Focolarini parteciperanno al ricordo della Lubich tutti i movimenti e le associazioni cona le quali dalla Pentecoste del 1998 è stato intrapreso un fruttuoso commino di fraterna comunione nello spirito di unità e fraternità.

Agostino Sella

sabato 12 aprile 2008

La pià bella battuta del blog postata, purtroppo, da un anonimo.

Chi salirà dei piazzesi?
Tumino. Con il c--- che si ritrova salirà anche senza essere candidato!

Sondaggio con i lettori. Chi prende più voti?

Tutti i città fanno pronostici sui risultati. Ognuno dice all'altro: tu che prevedi?
Vediamo chi indovina.
Clikka nei commenti e dai la tua previsioni.

Precisazione di Lantieri, commissario dell'Udc

Il tentativo, in corso in ambienti politici vicino al popolo della libertà dei Piazza Armerina di traghettare a livello cittadino la linea e l’impegno elettorale dell’unione di centro (ex udc) in una sorta di porto delle nebbie con l’obiettivo di rendere meno leggibile il carattere personalistico di taluni comportamenti, impone al commissario locale del partito il dovere di diramare una puntuale precisazione. In coerenza con la lineare collocazione centrista del partito su scala regionale e nazionale, l’UDC non può non ribadire – anche e soprattutto a livello locale – che la sua identità politica e programmatica è nettamente distinta e distante dal popolo delle libertà; da ciò inevitabilmente discente la logica conseguenza che il Partito non può non essere impegnato oggi – e ancor meno lo sarà nel prossimo futuro – in iniziative di sostegno elettorale a candidati che non siano direttamente espressione di una sua ben definita ed autonoma progettualità politica, non riconducibile a proori dentro orizzonti di dialogo e di confronti precostituiti.
Pertanto, l’eventuale sostegno elettorale che qualche esponente dell’Udc tende a favore del candidato locale del PDL è da valutarsi come scelta personale non condivisa dal partito che è, invece, impegnato ad assicurare il massimo sostegno possibile ai propri candidati.
Il commissario Sebastiano Lantieri

Ecco tutti i candidati piazzesi. Partecipa alla discussione clikkando sui commenti

venerdì 11 aprile 2008

In diretta dai komizi di Piazza Falcone e Borsellino

Arrivo dopo il comizio di Prestifilippo... peccato. Mi hanno detto che mi ha pure citato... naturalmente non per farmi i complimenti.
Sul palco lo stato maggiore del PD.
Ci domandiamo con alcuni amici?
1. Barbara Corrao esiste?
2. Chi è questo che sta parlando nel PD. (Poi abbiamo riconosciuto Termine, ma i 4/5 della piazza non lo hanno riconosciuto)
3. Non si capisce nulla, parlano piano, c'è una amplificazione di m....
4. Cosa ha detto Tumimo? Forse è l'amplificazione... In fondo alla piazza non si è capito.
5. Meno male che c'è Ethel. Grande.
6. Ma chi cavolo è il principale esponente dello schieramento avverso?
7. Chiude Crisafulli che dice che Prestifilippo avrà un risultato amaro. Però potevano fare chiudere una donna! Ah... Concetto...
8. Alla fine i supporters democratici fanno una colletta x una nuova amplificazione.
ADESSO CARNAZZO
A dopo...
La piazza si p svuotata.
Poi è la volta di Mattia.
Sul palco lui, Di Giorgio e Randazzo, che conclude.
Ma il candidato non è Mattia? Ma... cavoli suoi... E' notte. In tutti i sensi
Buona notte...komizi
adesso il voto

Dopo 12 anni concluso (quasi) l'iter del PRG in consiglio comunale.

Piazza Armerina. “Abbiamo finalmente concluso l’iter del PRG. Manca solo la presa d’atto che altro non è che un atto puramente formale. Possiamo finalmente dire che c’è l’abbiamo fatta”. Filippo Miroddi, presidente del consiglio comunale è stanco ma soddisfatto dopo la maratona che ieri, fino a tarda serata, ha sancito la conclusione dell’iter del piano regolatore generale. I consiglieri comunali, hanno affrontato insieme al delegato del professore Giuseppe Dato, l’architetto Biagio Bisignani, l’ingegnere capo Mario Duminuco, tutte le controdeduzioni fatte dal tecnico alle osservazioni dei cittadini piazzesi. Un fatto storico per la città piazzese che vede, dopo 12 anni di attesa, concluso il ruolo del consiglio comunale. Ma, nonostante l’importanza dell’evento meno di una decina di persone erano presenti nell’aula, peraltro cittadini tutti direttamente interessante alle osservazioni. “Finalmente hanno concluso – dice Totò Bonanno – un cittadino al quale è stata accolta una osservazione, ma è stato un iter lunghissimo e pieno di tranelli”. La seduta è stata piuttosto lunga. A casa della normativa complessa, il presidente del consiglio Filippo Miroddi è stato costretto a leggere i lunghissimi testi delle osservazioni. Il presidente, durante la seduta, ha più volte bacchettato i consiglieri richiamandoli al silenzio ed all’ascolto delle sue letture. Adesso il piano dovrà tornare in consiglio comunale per la presa d’atto finale, probabilmente entro la prossima settimana. Grande risultato raggiunto, quindi per il consiglio comunale che tra poche settimane dovrà andare a casa per via delle amministrative del 15 e 16 giugno. Per l’adozione di questo piano sono serviti ben tre consigli comunali. “Speriamo che il CRU non faccia nessun problema – dice ancora il cittadino Totò Bonanno – altrimenti molti di noi avranno ancora tutto bloccato. Avevo i figli piccoli quando è scaduto il vecchio piano. Adesso sono grandi ed il piano ancora non è pronto”. Intanto la crisi nella città continua a persistere. Poco lavoro e molti giovani costretti ad emigrare. “Si sono mossi perché ci sono le elezioni – dice un cittadino fuori dall’aula e continua – per risolvere i problemi ci vorrebbe una elezione al mese ed in questo modo tutti i politici si darebbero da fare. Quando ci sono le elezioni sono tutti presenti ma poi – conclude il cittadino – una volta passate si scordano di tutto”.
Agostino Sella

giovedì 10 aprile 2008

Manuella e Trebastoni: voteremo Colianni.

Maurizio Prestifilippo: "Agostino, il tuo blog è sinistroide"

Volevo intervistare tutti i candidati alle regionali. O meglio non esageriamo. Niente domande rompiballe ma solo una "Perchè votare x voi"?
Ebbene...
- alcuni non hanno fatto problemi, Mattia ed Ethel,
- altri si stanno ancora facendo rincorrere, ma probabilmente non hanno tempo, come Grillo (negli ultimi due giorni 3 telefonate senza risposta), oppure la candidata di Aldo Murella al quale avevo chiesto lumi sulla Corrao senza, però, nessuna risposta.
- altri ancora, come il sindaco, pardon, l'ex sindaco, dicono che non vogliono farsi intervistare da me che sono sinistroide.
Ecco nell'era delle intercettazioni, in esclusiva per tutti i lettori del blog, la mia conversazione telefonica con l'ex sindaco Maurizio Prestifilippo.
Agostino : Maurizio sto intervistando tutti i candidati. Quando posso incontrarti. Ho comprato pure la telecamera nuova visto che con quella di prima non volevi farti intervistare perchè dicevi che venivi male...
Maurizio: no, da te non mi voglio fare intervistare, il tuo blog è sinistroide, e poi non serve.
Agostino: "Vabbe...se lo dici tu. Ciao ed un in "Bocca al lupo".
...........

PD e La Destra insieme: "Basta con le volgarità, vogliamo una politica gentile".

PRG. Oggi, forse, fine dell'iter per il consiglio comunale

Piazza Armerina. Oggi sarà, forse, un giorno storico per la città dei mosaici. Dopo 12 anni senza piano regolatore generale la città dovrebbe fare un passo decisivo verso la definitiva approvazione del suo strumento urbanistico. Infatti, il consiglio comunale riunito in seduta straordinaria del presidente Filippo Miroddi, dovrebbe finalmente mettere la parola fine ed adottare definitivamente il piano regolatore generale redatto dal professore catanese Giuseppe Dato. “Speriamo che non succedano imprevisti dell’ultimo minuto – dice Filippo Miroddi – per adottare definitivamente un piano che darà certamente un grande respiro all’economia della città dei mosaici”. Oggi dovrebbero essere discusse le ultime venti osservazioni rimaste al vaglio dei consiglieri. Dopo la loro votazione non dovrebbero esserci più atti da approvare almeno per il consiglio comunale piazzese. “Abbiamo fatto un grande lavoro – dice Miroddi – portando in discussione in poche settimane tutte le osservazioni. Qualcuno non ci credeva, ma noi abbiamo raggiunto l’obiettivo”. Dopo il via libera del consiglio comunale il piano regolatore prenderà la volta di Palermo dove il Consiglio regionale dell’urbanistica dovrà procedere alla sua approvazione tecnica. Si spera che il CRU non trovi incoerenze ed incongruenze nel nuovo strumento urbanistico altrimenti il PRG dovrà ritornare in consiglio per ulteriori modifiche. Se il CRU darà il suo assenso al piano lo strumento urbanistico verrà definitivamente approvato dell’assessorato regionale al territorio ed ambiente. La storia di questo PRG è piuttosto lunga. Nel 1996 il consiglio comunale di allora presieduto dall’attuale difensore civico Pino Aloi impartì le direttive generali. Il sindaco Fulvio Sottosanti diede incarico al professore Dato dell’università di Catania che preparò il nuovo piano. Poi almeno tre consigli comunali sono passati dalle sale consiliari senza riuscire a concludere l’iter legislativo caratterizzato da una procedura farraginosa e piena di tranelli burocratici. Con il nuovo piano dovrebbero partire alcune cose molto interessanti. Una di queste è il sistema di scale mobili che dovrebbe collegare il quartiere Monte con il resto del centro storico. Un’altra è il nuovo ruolo delle periferie che dovrebbero avere un ruolo più attivo nel contesto urbano.
Agostino Sella

martedì 8 aprile 2008

Consiglio Comunale: atto di indirizzo per i commercianti della villa romana

Piazza Armerina. “Vogliamo che i commercianti della Villa Romana del Casale rimangano al loro posto”. E’ questo, in sintesi, l’atto di indirizzo che ieri il consiglio comunale, presieduto in seduta straordinario dal vice presidente del consiglio Calogero Cimino ha votato all’unanimità. I consiglieri hanno fatto loro le proposte dei commercianti che chiedevano di non spostare le loro bancarelle fino alla definitiva costruzione della nuova area commerciale in fare di realizzazione grazie al cantiere finanziato con i fondi europei del PIT 11. “Il consiglio comunale – si legge nell’atto di indirizzo – vista la situazione in cui versano i lavori di costruzione della nuova area commerciale, considerato il periodo particolare della stagione che costringerebbe gli operatori commerciali a sopportare ulteriori danni aziendali visto l’alto afflusso alla villa di turisti chiede ai rappresentanti delle istituzioni di mantenere lo stato di fatto fino allo spostamento definitivo nella costruendo area commerciale”. L’atto di indirizzo è stato inviato al commissario straordinario del comune di Piazza Armerina dottor Crimi ed al presidente della provincia Cataldo Salerno. Soddisfatti gli operatori commerciali. Si esprime così uno dei loro rappresentanti sindacali Salvatore Bonanno presidente provinciale dell’Anfa Confesercenti “Finalmente – dice Bonanno – nell’ultimo consiglio comunale si sono chiarite molte cose. Si è capito che il comune deve dare le autorizzazioni per le attività che ricadono nel suolo comunale e, viceversa, la provincia deve dare le autorizzazioni per le attività che ricadono sul suolo provinciale. Purtroppo – continua Bonanno – la giunta aveva solo complicato le cose penalizzando i commercianti e non rilasciando loro nessuna autorizzazione e concessione. Devo dice invece – conclude Totò Bonanno – che il consiglio comunale si è comportato con molta lungimiranza capendo il problema dei commercianti”. Molto soddisfatto il vice presidente del consiglio Calogero Cimino “Quello dei commercianti è un tema delicato perché coinvolge diverse famiglie – dice Cimino – per questo abbiamo cercato di fare il nostro dovere costruendo un atto di indirizzo che, speriamo, possa risolvere il problema. Peraltro, questa categoria – conclude Cimino – è già stata penalizzata a causa della diminuzione di flusso turistico dovuta ai restauri della villa”
Agostino Sella

Continua la lotta del comitato per le caselle postali.

Piazza Armerina. Continua la lotta del comitato cittadino contro il pagamento delle caselle postali. I rappresentanti del comitato, Nino Di Catania (nella foto) e Salvatore Roccaverde, hanno incontrato il responsabile provinciale del servizio distribuzione di Poste Italiane, il dottor Luciano La Placa, per discutere il problema dei cittadini di Piazza Armerina che sono costretti ad utilizzare le caselle postali, per il mancato recapito della corrispondenza presso le loro abitazioni situate alla periferia della Città. Il responsabile di Poste Italiane, unitamente ai suoi collaboratori locali, si è impegnato a trovare una adeguata soluzione al problema posto, cominciando a verificare, zona per zona, la possibilità concreta di portare a domicilio la corrispondenza a tutti gli utenti la cui abitazione sia facilmente identificabile e raggiungibile. In alternativa, per le abitazioni sparse e quelle più lontane dal perimetro urbano, ha ipotizzato la collocazione delle “ caselle modulari”, come avviene anche in altre centri della Provincia, costituiti da armadi metallici, comprendenti una decina di caselle, e posti in alcuni punti cruciali delle varie zone. “abbiamo preso atto con soddisfazione – dice Nino Di Catania - della volontà di Poste Italiane di garantire il servizio di recapito domiciliare ai cittadini che non ne hanno finora potuto beneficiare, ma puntualizzamo che nel caso ciò fosse difficile da realizzare, non va pagato alcun canone per l’utilizzo delle caselle, il cui costo, esageratamente è aumentato con il 2008”. I rappresentanti del comitato inoltre si sono impegnati a sollecitare ulteriormente il comune per l’aggiornamento della toponomastica in tutte le zone periferiche della Città. La protesta dei cittadini era scattata per l’aumento vertiginoso dei prezzi delle caselle postali. Rispetto al 2007 si determinava un aumento che parte da oltre il 100%, per una famiglia di 3 persone, a circa il 300% o il 400% se la famiglia è composta da 4 o 5 persone. “Aumenti – dice sempre Nino Di Catania - semplicemente assurdi in uno stato civile e democratico per un servizio, quello del recapito postale, che dovrebbe essere pubblico e gratuito per tutti i cittadini, e non solo per quelli che abitano in zone del centro storico o della periferia, con indirizzo completo di via e numero civico”.
Agostino Sella

Roccaverde. "Ecco perchè voterò Lina Grillo"

Lettera aperta ai miei amici e agli elettori
Comincio dal PD.
Dopo un mese circa di campagna elettorale sembra che la distanza tra Veltroni e “il capo-padrone della coalizione opposta “, sia minima e che basta il voto di un 10 % degli indecisi per farcela. Quindi SI PUO’ FARE. Questo, tuttavia, è lo slogan elettorale (di sicuro effetto propagandistico) che sta facendo circolare bene l’immagine e il messaggio del PD e del suo leader, ma che non spiega assolutamente il motivo per cui dovremmo votarli. A me basta fare qualche semplice riflessione per farmene una ragione, a prescindere da tutte le considerazioni di merito sul programma che dice, comunque, delle cose sensate ( lotta alla precarietà, compenso minimo di 1000 euro, stabilizzazione dei contratti; certezza della pena con processi più rapidi; riduzione irpef, lotta all’evasione, diminuzione della spesa pubblica; riforme istituzionali con diminuzione dei parlamentari e adeguamento dei loro trattamento alla media europea,ecc.ecc.).
1. Il PD, pur con tutti i suoi limiti e le sue incertezze, non è nato improvvisamente sul predellino di una macchina. Ha avuto anni di sofferta gestazione ed il suo leader è stato consacrato da un plebiscito popolare, quello delle primarie di ottobre, che non si era mai visto nella storia politica del nostro Paese. Questo non vuol dire che la Casta dei politici è stata eliminata ( esiste e resiste in tutti i Partiti, anche nel PD), ma che ci sono segnali forti da parte di Veltroni perche essa venga, quanto meno, ridimensionata. A cominciare dall’impegno per una nuova legge elettorale che ci faccia scegliere quale candidato votare e dalla applicazione rigorosa e generalizzata del sistema delle primarie “ vere “ ( previsto nello statuto del PD, l’unico partito che finora lo ha fatto) che consenta ai cittadini di scegliere i candidati da inserire nelle liste.
Per queste ragioni e per tante altre, il PD mi sembra più credibile e affidabile di tutte le altre formazioni politiche.
2. Veltroni mi ispira istintivamente più fiducia; non tanto per le cose che dice e per come le dice, ma per l’ onestà e la sincerità che traspare chiaramente dai suoi occhi. Non è tanto una questione di età, di grinta e di energia, ma di sicurezza e serenità di approccio con la gente e le singole persone. Forse può non significare niente, ma ve lo immaginate Berlusconi andare a pranzo nelle case della gente comune, come sta facendo Veltroni nel suo tour ?
Votare Veltroni, inoltre, per noi piazzesi significa sostenere anche la candidatura alla Camera di Ethel Consiglio, una giovane e promettente dirigente politica, donna, impegnata fin da giovanissima in attività culturali e sociali, apprezzata anche fuori dai confini cittadini.
3. I fatti. Il governo Prodi, condizionato da una coalizione eterogenea, e da personaggi che lo ricattavano ad ogni passo, specie in Senato ( pensate solo a Mastella e Dini), è riuscito, nonostante tutto in soli 2 anni, a rimettere sui binari giusti il sistema Italia, riducendo il debito pubblico e le spese, e cominciando a fare pagare le tasse agli evasori. Cose impopolari e sicuramente insufficienti a fare uscire il nostro Paese da una crisi profonda che dura da decenni, lasciata in condizioni disastrose dai governi berlusconiani, quelli dei 22 condoni, delle leggi ad personam e delle grandi infrastrutture incompiute perchè prive di coperture finanziarie.
Veltroni raccoglie un Paese sfiduciato e in ginocchio, ma credo che abbia passione e tensione etica, una profonda motivazione interiore, onestà intellettuale e le capacità tecniche adeguate ( vista la sua grande esperienza politica e amministrativa) per farci uscire dal pantano e lavorare per un Paese “ normale “. Se non si vota il PD ( anche con uno sforzo che a tanti come me costa molto), saremo ricacciati nel “paese delle banane” di pochi anni fa. O l’abbiamo già dimenticato ?

Passiamo alle regionali e a Lina Grillo.
Qui il ragionamento mi sembra più facile anche se la battaglia per battere il cuffarismo, da parte della pur brava Anna Finocchiaro, sostenuta in Sicilia anche dalla Sinistra Arcobaleno con Rita Borsellino, mi sembra più difficile. In provincia di Enna Lombardo, che è lo specchio di Cuffaro, si presenta non solo con i suoi, Colianni e Mattia, ma con lo stesso UDC di Casini ( che a livello nazionale è contro il PDL, ma in Sicilia è con quello dei cannoli) , Forza Italia spaccata in due tra Leanza e Prestifilippo, e AN in cerca di un posizionamento utile per il futuro, dopo le umiliazioni subite.
A Piazza Armerina Lombardo si presenta con la faccia pulita di Mattia che, suo malgrado, farà il porta acqua dell’ennese Colianni , senza alcuna speranza di arrivare a Palermo, e con la spregiudicatezza di Maurizio Prestifilippo (new entry di Forza Italia) che difficilmente potrà farcela sull’uscente Leanza.
E adesso lasciatemi fare un po’ di sano campanilismo cittadino, non tanto nei confronti degli abitanti di Enna ( che rispetto e ammiro per la grande capacità di stringersi attorno ai loro candidati locali), ma della classe dirigente provinciale, trasversale a tutti gli schieramenti, che considera i Comuni della Provincia come dei feudi, da dirigere e colonizzare, a tutti i livelli, trovando purtroppo sempre chi, per un piatto di lenticchie, si lascia ricattare e manovrare. Qui la storia e la cronaca sarebbero piene di episodi da raccontare per ciò che riguarda la nostra Città che raramente ha trovato uomini con la spina dorsale dritta per opporsi e contrastare le aspirazioni e le spinte accentratrici dei vertici ennesi, pronti a sacrificare le identità e le autonomie locali, quando sono in gioco interessi forti del comune capoluogo e dei loro esponenti politici.
Con questo ragionamento si capisce perché in questi ultimi mesi nel PD sono nate e si stanno consolidando delle aree culturali che fanno riferimento a Enrico Letta e a Rosi Bindi e che a livello locale e provinciale si sono riconosciute in Carmelo Tumino e adesso in Lina Grillo. Una componente, numericamente e qualitativamente rilevante, che ha contribuito in maniera determinante alla individuazione di Concetto Prestifilippo come guida del partito a Piazza Armerina, ma che vuole giocare un ruolo attivo, in spirito di unità con le altre anime del partito, nelle attuali competizioni regionali e nelle successive scadenze elettorali provinciali e comunali.
Veniamo dunque a Lina Grillo, individuata dai vertici provinciali come candidata, dopo il passo indietro di Carmelo Tumino. Donna, insegnante elementare, consigliere comunale dal 1996 e assessore alle politiche sociali nella precedente giunta Velardita , impegnata da sempre in attività di volontariato sociale, culturale religioso, rappresenta in questo momento quanto di meglio il PD e la nostra Città possa esprimere.
L’unica candidata locale, la cui storia personale e pubblica, è un esempio di coerenza e correttezza a servizio del bene comune. Un esempio per tutti è la lunga battaglia condotta in questi ultimi anni per l’approvazione del PRG, giunto alle sue battute conclusive, grazie alla determinazione di Lina e di pochi altri consiglieri del PD, mentre il nostro serafico Sindaco e altri consiglieri comunali a lui vicini erano solo preoccupati di boicottarlo. Anche per lei vale il motto del PD di Veltroni SI PUO’ FARE , a patto che la nostra Città ritrovi l’orgoglio e la forza per il suo riscatto e per giocare un ruolo determinante nello sviluppo economico sociale e culturale del nostro territorio,della nostra Provincia e della Sicilia. Dobbiamo solo avere consapevolezza delle potenzialità che possediamo ( in termini di risorse naturali, culturali e umane) e della necessità di utilizzare questo patrimonio materiale e umano con ferma volontà e spirito di servizio, senza cedere alle risse localistiche e alle polemiche improduttive con gli abitanti dei Comuni viciniori. Ma anche ( faccio questa concessione al linguaggio veltroniano) ritrovando il gusto di essere cittadini di una Città con una sua lunga e gloriosa tradizione storica e culturale che vuole riprendere nelle suo mani il proprio destino, senza delegarlo ( per interessi, opportunità, ignavia) a nessuno.
Questo, e altro ancora, significa per me il voto per le regionali al PD e a Lina Grillo.
Riflettete gente, riflettete…

Aprile 2008 Salvatore Roccaverde

Post scriptum:
Rileggendo il testo di cui sopra, mi rendo conto di avere usato toni ed espressioni un po’ enfatici e forse anche retorici, da propaganda elettorale insomma. Ma che volete, non solo siamo in piena campagna elettorale e quindi qualche eccesso verbale è consentito ( pensiamo quante balle si sentono in giro ogni giorno!), ma è che, nonostante la mia età non più da adolescente,quando si dovrebbe essere più saggi e distaccati, sono stato contagiato dall’entusiasmo che si respirava a pieni polmoni l’altra sera, all’ inaugurazione della nuova sede del PD della nostra Città. Non solo tantissime persone di ogni età, difficilmente riscontrabili in questi ultimi anni, ma tante facce nuove, specie di donne e giovani. Ebbene, ero un po’ scettico prima di entrare. Sono uscito fiducioso pensando “ ma allora veramente SI PUO’FARE ! Anche qui a Piazza Armerina “.
Non me ne vogliate, sono un inguaribile ottimista!
Salvatore Roccaverde

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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