lunedì 27 luglio 2009

Incendio nei pressi della villa romana del Casale

Lettera agli animatori...del grest salesiano 2009

di Rosa Linda Romano
Sono questi i casi in cui le parole si avvicinano poco o addirittura niente a ciò che si vuole dire, all'emozione che si prova dentro e che a volte porta il cuore quasi ad esplodere di gioia. Ma da "romanticona" che sono, non voglio lasciarmi sfuggire l'occasione di manifestarvi il mio affetto e la mia gratitudine, e là dove le parole non arriveranno, spero possa arrivare il mio sorriso, quello che voglio regalare a voi stasera, quando ci saluteremo ammettendo che il GREST, anche quest'anno, è giunto al termine. Non può mancare l'augurio di rivederci, sia casualmente, sia qui in Oratorio, tra queste mura che qualcuno conosce già da tanto tempo e che altri devono finire di scoprire. Spero albeggi in voi il desiderio di continuare ad essere GRUPPO! Per crescere insieme e dimostrare ai grandi, i quali quando parlano di noi non sempre hanno un tono sereno, che la nostra voglia di vita vogliamo impiegarla bene, impegnandoci per noi stessi e a servizio dei più piccoli, come abbiamo fatto durante questo mese. Alcuni di voi li conosco da molto, altri da pochissimo, alcuni li ho lasciati grestini e li ho ritrovati animatori, ma indistintamente a tutti va il mio GRAZIE per aver arricchito la mia vita con la vostra presenza, con la vostra simpatia, con il vostro affetto e le vostre eccezionali idee, ma anche con i vostri momenti "no" e i piccoli disaccordi, che siamo abituati a vedere in negativo ma che in realtà sono quelli che ci aiutano a crescere perchè ci costringono a tirar fuori la parte migliore di noi. Questo, naturalmente, se alla base c'è la volontà di volersi bene incondizionatamente proprio come accade in una famiglia! Grazie per i vostri sms, per le vostre confidenze, per i vostri incoraggiamenti, per avermi chiesto un consiglio o averlo accettato, per avermi fatto tessere fili colorati tra i vostri capelli, per i vostri abbracci sudati, per avermi sopportata ogni giorno, io che sono così puntigliosa ed esigente ma che in realtà so benissimo che da voi ho solo da imparare! Grazie Chiara, Eleonora, Salvatore, Stefano, Ismaele, Maria Grazia, Iside, Maria Chiara, Maria, Giusy, Fabiola, Teresa, Antonio, Simona, Eleonora, Wendy, William, Francesco, Giovanni, Elena, Maria Elena, Maria Vittoria, Jenniffer, Guido, Flavia, Chiara, Devid, Salvatore, Deborah, Silvio, Laura, Damiano, Arianna, Salvatore, Giuseppe, Pablo, Nicolò, Stefano, Denim, Antonella, Walter, Marta, Alessandra, Roberta, Salvatore, Vincenzo, Samantha, Fabiola. Chi trova un amico trova un tesoro, si dice. Io ho trovato tutti voi quindi mi sento davvero ricca! Grazie Cinzia perchè la mia vita ha trovato il suo orizzonte di senso quella mattina del lontano 2002 dinnanzi ad un pc ed una tazza di latte e caffè!

Rosa Linda Romano

Per i miei amici...e le persone a cui voglio bene

Tanino Guccio. Arriva la pulizia dei cimiteri.

Piazza Armerina. Ventimila euro per la pulizia dei cimiteri comunali della città dei mosaici. Lo dice l’assessore alle politiche territoriali ed ai cimiteri Tanino Guccio che in questi giorni, insieme all’ufficio tecnico diretto dall’ingegner Mario Duminuco, ha predisposto un bando di gara che prevede la manutenzione ordinaria dei cimiteri di Santa Maria di Gesù, e quello più ampio e più utilizzato dalla popolazione piazzese della Bellia. Soprattutto il primo cimitero ha al suo interno una serie di cappelle che rappresentano straordinari esempi di architettura ottocentesca. La gara per l’aggiudicazione dei lavori dovrebbe essere celebrata il prossimo 3 agosto presso la sede del comune piazzese. “Abbiamo pensato di fare una gara per assicurare la manutenzione ordinaria dei nostri due cimiteri – dice l’assessore Tanino Guccio – si tratta di interventi ma manutenzione mirati alla pulizia del territorio dei due cimiteri, alla manutenzione di alcuni edifici interni ed alla sistemazione di qualche cancello. Le somme verranno utilizzate fino al loro esaurimento. Dopo l’esaurimento vedremo di continuare il servizio attraverso altre forme di finanziamento. Faremo in modo di avere i cimiteri sempre puliti per permettere alle persone che giornalmente vanno a visitare i defunti di trovarsi nelle migliori condizioni”. Nelle scorse settimane si era registrato qualche malumore per la mancata pulizia delle aree cimiteriale. In alcune zone non era stato effettuato il diserba mento e l’erba era diventata alta attorno ad alcune tombe. Dice ancora Tanino Guccio, che è anche l’assessore tecnico della giunta diretta dal sindaco Fausto Carmelo Nigrelli “In effetti si è fatto tanto parlare sulla carenza di manutenzione. Il problema è stato quello di recepire i fondi adeguati per poter procedere all’espletamento della gara. Oggi – dichiara Tanino Guccio – non è facile recepire somme dai bilanci comunali per procedere a queste pulizie che una volta non erano effettuate direttamente dai comuni. Appena abbiamo potuto recepire le somme – dice ancora Tanino Guccio – ci siamo immediatamente attivati per procedere alla realizzazione della gara che permetterà un pulizia più costante e continua delle aree cimiteriali. Da adesso – conclude l’ingegnere della giunta guidata da Nigrelli - i cimiteri saranno sicuramente più puliti”.
Agostino Sella

Dove è finito il volto di Ercole Fanciullo?

Piazza Armerina. “Dov’è finito il volto di Ercole fanciullo?” Questa è la domanda che pone Salvatore Ciurca, studioso e autore di libri, sulla villa Romana del Casale. Se possibile ammirare al museo dei marmi ritrovati e colorati la testa efebica di Ercole adulto e il volto di una giovane dama di età Flavia ritrovata dai Carabinieri nell’ottobre del 2007, nulla sembra sapersi sulla testa efebica di Ercole fanciullo e della mano dell’eroe greco mentre impugna il corno della cerva di Cerinea. Eppure come dichiara Ciurca “esistono delle foto che risalgono agli anni 50 quando l’archeologo Gino Vinicio Gentili portò alla luce l’intero complesso della Villa Romana del Casale.” Molti dei reparti catalogati dal prof. Gentili sono stati posti all’interno del Palazzo Trigona. Accatastati e lasciati dentro il palazzo nobiliare per essere destinati, con ogni probabilità, nel futuro museo comunale: “Si trova all’interno del palazzo Trigona il volto e la mano di Ercole?” si chiede Salvatore Ciurca che tempo addietro pose la questione in occasione di un convegno organizzato sui marmi ritrovati all’interno della Villa Romana. La figura dell’eroe principale della mitologia greca riveste un ruolo importante all’interno della Villa sia nella lettura del pavimento mosaicato che nella simbologia. Famoso per le dodici fatiche che possono essere viste all’interno del triclinio, insieme alla vittoria sui giganti anguipedi, uccisi dalle mitiche frecce intrise dal sangue dell’Idra di Lerna, insieme all’apoteosi di Ercole incoronato da Giove e la statua posta nell’abside centrale. Nulla o quasi si sa sui reperti catalogati dal prof. Gentili e posti all’interno del Palazzo Trigona “I reperti che la Villa ci ha lasciato sono migliaia, in che stato si trovano, non mi è dato saperlo” afferma Ciurca. Il magazzino allestito all’interno del Palazzo Nobiliare più importante della città che si trova sulla cima del colle Mira pare tenuto sotto stretta sorveglianza e protetto da misure di sicurezza che sembrano garantirlo dai numerosi tombaroli che in questa città hanno fatto scempio di numerose opere. Per ultimo, proprio dal quel magazzino spari il volto di una giovane dama di età flavia recuperata dal nucleo dei Crabinieri il 2 ottobre del 2007.
Agostino Sella

La chiesetta di Santa Maria del Gorgo nero non c'è più

Piazza Armerina. La chiesetta che adesso non c’è più. Si tratta di quella di Santa Maria del Gorgo Nero, che una volta stava proprio nel cuore della città, ossia nel borgo di San Giovanni. Scriveva Litterio Villari nella sua opera “La Storia ecclesiastica di Piazza” "Esisteva una chiesetta nei pressi del borgo del Patrisanto detta S. Maria del Borgo Nero la quale nel XVI secolo era andata distrutta. La grande immagine di stile bizantino della Madonna che stava nella chiesetta venne portata nella non lontana chiesa di Santa Barbara. In seguito arrivò nella chiesa dei Teatini". Quell’antica chiesetta di cui parla il Villari nella sua monumentale opera venne costruita, con tutta probabilità, dal pittore Giozzo, nome poi utilizzato dai piazzesi per chiamare la parte alta del fiume Gela. L’immagine della Madonna bizantina una volta chiusa la chiesa di San Lorenzo finì all’interno dell’opera pia della Casa di Riposo San Giuseppe. Lasciata a marcire dentro un secchio e ritrovata agli inizi degli anni 90 dal prof. Salvatore Ciurca. L’icona della Madonna bizantina è un simbolo di una parte della lunga storia che accompagna la Città. Oggi, grazie all’iniziativa del vescovo Michele Pennisi, della meravigliosa icona, di cui possono vedersi i contorni del volto della Madonna con in braccio il bambino, si cercherà di recuperare un’opera di indubbio valore artistico e storico per Piazza. Protagonisti del restauro saranno gli allievi della scuola arti e mestieri di Roma. L’idea di Michele Pennisi, di un cantiere didattico aperto al museo diocesano della città, ha trovato anche il contributo della giunta Nigrelli che in un anno di governo ha emanato numerosi provvedimenti e sposato diverse iniziative in uno dei settori dimenticati della città: le politiche dei beni culturali.

Agostino Sella

Bascetta si dimette da coordinatore provinciale del Partito Comunista dei Lavoratori

Il sottoscritto Bascetta Luigi, (n.d.r. nella foto) coordinatore provinciale del PCL, comunica di essere estraneo alla manifestazione che in atto, in Piazza gen. Cascino, si sta effettuando con l’utilizzazione di bandiere e simboli del partito che rappresento. Si precisa che da parte dello scrivente che non è stata data nessuna autorizzazione e che la presente vale come atto di declinazione di qualunque responsabilità inerente all’ordine pubblico che potrebbe scaturire dalla stessa. Si informano codesti spett.li Uffici che, al contempo, data la gravità dell’atto di misconoscimento della reale “autorità” politica dello scrivente, sono state depositate le dimissioni irrevocabili nelle mani della Segreteria Nazionale. Pertanto, a far data, dalla ricezione della presente, il sottoscritto non risulta più come coordinatore provinciale del PCL, essendo completamente estraneo a quanto rappresentato e manifestato in atto. Si ringrazia per la cortese collaborazione che le SS. LL. hanno sempre dimostrato nei confronti dello scrivente.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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