domenica 23 novembre 2008

Mercato settimanale. Grida d'allarme della confesercenti

Ieri si sono riuniti, in un noto locale della città il direttivo e i soci della Confesercenti locale , alla presenza del presidente Confesercenti Guglielmo Puglisi.
All’ordine del giorno i contenuti del regolamento dell’area commerciale.
Nel corso della riunione sono stati posti alcuni obiettivi: riordinare e delocalizzare in un altro sito il mercato settimanale del giovedì consentendo la praticabilità e la sicurezza dell’area, pur in presenza di un aumento delle superfici dei banchi; fare del piano S. Ippolito un mercato mensile, di tipicità eno gastronomiche siciliane e non, artigianali e di antiquariato; salvaguardare la storicità e la tipicità del comparto turistico alberghiero, aprendo le porte a forme di partenariato nazionale ed internazionale.
L’approvazione del regolamento del commercio da parte del consiglio comunale, rappresenta un primo passo determinante per la valorizzazione della tipicità, della storia, della cultura del commercio della città. Per questo gli operatori della Confesercenti presenti alla riunione hanno sottolineato l’assoluta urgenza e necessità di applicare quanto prima il regolamento, oltre che di attuare il progetto di delocalizzazione del mercato settimanale su un nuovo sito che potrebbe essere l’ex area Siace o l’area del Villaggio S. Marco prevedendo la realizzazione di nuove e adeguate strutture di vendita per riqualificare e rivitalizzare questo essenziale mercato.
“ E’ fondamentale – dice il presidente Puglisi - inaugurare una nuova stagione che riesca a coinvolgere da una parte tutti gli operatori, che devono sentire questa novità come una tappa importante per la crescita del commercio; e dall’altra gli uffici comunali, in particolare annona e polizia municipale, per l’opera di vigilanza, prevenzione e convincimento, nel rispetto delle norme e delle regole previste dal regolamento, con particolare attenzione alle superfici assegnate agli operatori su area pubblica e alla pulizia del comparto”.
“ La fase che si apre ora – continua Puglisi – è quella, insieme all’applicazione integrale del regolamento, di progettare la valorizzazione del comparto attraverso la realizzazione di idonee infrastrutture e di servizi, in grado di facilitare la pulizia e il decoro e di far coincidere l’immagine reale con le aspettative di commercianti e residenti. Occorre altresì iniziare a lavorare per un programma annuale di iniziative e attività promozionali tali da attirare una nuova attenzione da parte dei consumatori. In definitiva, la scelta compiuta per il commercio locale è importante anche perché può costituire un esempio per altre aree commerciali cittadine”.
Ufficio stampa Confesercenti.

Cristina Lanzafame. Appello ai partiti.

Piazza Armerina. “Purtroppo nella politica tutti parlano dei giovani, ma nessuno li coinvolge. Partiti, coinvolgere noi giovani!”. Cristina Lanzafame, 22 anni, laureanda in psicologia, fa un appello ai partiti politici piazzesi affinchè coinvolgano nelle loro iniziative i giovani del territorio. “Purtroppo – dice Cristina Lanzafame – i partiti chiamano i ragazzi ed i giovani solo durante il periodo delle campagne elettorali. Qualcuno ci ha scambiato per “borracciari”, per quelli che portano solo acqua. Ma noi non lo siamo. Sia le forse di destra – continua ancora la Lanzafame – che quelle di sinistra utilizzano i giovani a loro piacimento”. Dopo lo sfogo, la Lanzafame, che è stata candidata alle scorse amministrative, fa una riflessione “La politica dovrebbe curarsi di formare i giovani, prepararli ai loro impegni non solo elettorali per farli diventare la futura classe dirigente di una comunità. Oggi invece – continua Cristina Lanzafame – veniamo sfruttati solo per fare numero. Adesso che alle prossime elezione manca ancora tanto tempo i partiti di tutto l’arco istituzionali dovrebbero dedicare molto tempo della loro attività alla formazione politica dei loro vivai giovanili. Credo – conclude la Lanzafame – che l’attuale mancanza di moralità, di rispetto delle regole ed i malumori che serpeggiano nell’ambiente derivino dal fatto che chi rappresenta un partito o una comunità non è stato cresciuto, formato e preparato dalla propria scuola politica. Spesso – dice ancora la Lanzafame – assistiamo ai cattivi risultati di giovani amministratori che non sono stati supportati dalle proprie segreterie politiche ed abbandonati alla propria iniziative personali”.

Consiglio smandrappato

Piazza Armerina. Partito Democratico in frantumi nella seduta del consiglio comunale di venerdì. Dopo 4 mesi, i consiglieri comunali del partito, non riescono a trovare un accordo per la composizione delle commissioni. Ieri, era previsto il completamento delle commissioni ma Capizzi, consigliere comunale del PD, ha chiesto il rinvio del punto. Da ormai 4 mesi va avanti la querelle sulla quarta commissione, che vorrebbe essere occupata contemporaneamente dai consiglieri Grillo e Vitale, entrambi del PD. Nel partito sulla questione hanno tutti le bocche cucite. Il telefono di Giuseppe Capizzi squilla invano e il capogruppo Venezia non fa nessun commento. Insomma una questione tutta interna al partito. Basilio Fioriglio, intanto ha chiesto che il punto non venisse rinviato. “Non si può rimandare un atto che è indispensabile per il funzionamento delle commissioni. Chiedo che vengono votato”. Ma il Pd vota il rinvio. L’opposizione, con Carmelo Gagliano, affonda il coltello nel burro. “Mentre c’è la volontà da parte nostra di sistemare le commissioni anche la disponibilità del rientro di Fioriglio c’è un muro contro muro tra Grillo e Vitali che non è concepibile. Auspico che il Pd arrivi subito ad un accordo”. Altro punto all’ordine del giorno di ieri il riconoscimento dei debito fuori bilancio. Duro sulla questione l’ex presidente del consiglio Basilio Fioriglio che per protesta abbandona l’aula. “Avevo chiesto – dice Fioriglio – che si facesse un monitoraggio, ripartizione per ripartizione, di tutti debiti fuori bilancio proprio per avere un quadro completo della situazione. Questo – dice Fioriglio - non è stato fatto. Chiarisco che non ho nulla contro questi debiti ma il “modus proceduranti” è errato. Da quello che mi risulta come consilgliere anziano nel precedente consiglio erano stati portati debiti che adesso non ci sono più. E’ indispensabile fare una ricognizione”. Le posizioni di Fioriglio sono state confermate anche dal vice presidente Filetti. Sull’abbandono dei consiglieri dura la presa di posizioni del capogruppo del PD Giuseppe Venezia. “Ci sono consiglieri comunali che quando ci sono atti di responsabilità cercano sempre un pretesto per uscire fuori dall’aula. Questo – dice il capogruppo del PD – voglio dirlo forte è chiaro. Posso provare quello che dico. Quando si parla di debiti su rifiuti o altre cose importanti qualcuno abbandona sempre l’aula”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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