mercoledì 22 aprile 2009

Il Vescovo Michele Pennisi riafferma. "Chi è mafioso non può essere cristiano"

Piazza Armerina. “Continua ad affermare con grande serenità che c’è una incompatibilità profonda tra essere cristiani ed essere mafiosi” Ad affermarlo – anzi riaffermarlo - è monsignor Michele Pennisi, vescovo della diocesi piazzese, che lo scorno anno è stato minacciato dalla mafia, a margine della presentazione della prossima settimana sociale dei cattolici italiani che si terrà a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre 2010. ''Vivo con grande serenità - ha detto - continuo a muovermi tranquillamente nella mia diocesi e anche fuori, continuo a partecipare a dibattiti continuo a riaffermare l'incompatibilità tra l'essere cristiani e l'essere mafiosi”. In merito al ruolo che le associazioni cattoliche possono avere su questo fronte, Pennisi ha osservato che ''da parte di tante associazioni cattoliche, come ad esempio l' Agesci, si incontra tanto protagonismo. Si svolgerà a Palermo nel mese di maggio una carovana contro la mafia che partirà da Napoli in nave e sbarcherà a Palermo. In questa manifestazione come in altre è coinvolto il movimento studenti cattolici. Certo – dice anche il vescovo della diocesi di Piazza Armerina - in certi settori c'e' una certa insensibilità rispetto a questo problema''. Il vescovo, che è anche un esponente della Conferenza Episcopale Italiana ha poi continuato allargando parlando anche della altre forme di criminalità “Lo sviluppo del Mezzogiorno – ha continuato Pennisi - dipende dalla lotta "a tutti i tipi di mafia", come 'ndrangheta, camorra e sacra corona unita, considerati "cancri che impediscono un reale progresso. Una delle priorità - ha spiegato il vescovo - sarà dunque l'emergenza educativa e la lotta alla criminalità. E anche la lotta a tutti i tipi di mafia. E' importante - ha concluso Pennisi - che ci si liberi da queste piovre, sono dei cancri che impediscono lo sviluppo, ma occorre anche educare alla legalità e alla socialità". Sul "rapporto con le istituzioni" nella lotta alla criminalità, monsignor Pennisi spiega che "è buono" e che "non può essere una battaglia che combattiamo da soli". "Dobbiamo unirci tutti - ha concluso il presule della città dei mosaici - chiesa istituzioni, scuola e mezzi di comunicazione sociale, per contrastare una mentalità".
Agostino Sella

Casa di riposo. Prima salgono sul tetto e poi scendono per reclamare gli stipendi.

Piazza Armerina. Prima salgono sul tetto e poi, dopo l’incontro con il sindaco, scendono. Erano le 8 di ieri quando due lavoratori della casa di Riposo sono saliti sul tetto della casa di riposo di San Giuseppe per rivendicare le 15 mensilità arretrate. Quattro ore di protesta che rischiava di degenerare quando all’arrivo del sindaco Nigrelli e dell’assessore alle politiche sociali Lina Grillo i lavoratori hanno sfogato tutta la loro rabbia e disperazione. Ma in tarda mattinata il sindaco riesce a fissare, per domani alle ore 15.30, un incontro con l’assessore regionale Scoma. La protesta viene sospesa ma lo stato di agitazione dei lavoratori della Casa di Riposo continua in attesa che risposte positive giungano da Palermo. Non è il primo episodio di protesta che i lavoratori della Casa di Riposo hanno messo in atto in questi ultimi anni. L’intero comparto vanta 15 mensilità arretrate. Nel 2008 i lavoratori hanno ricevuto solo 8 mensilità su 12 e dall’inizio del 2009 hanno incassato solo uno stipendio. La Casa di Riposo di San Giuseppe fino al 2006 contava un debito pari a 600 mila euro. Nell’agosto del 2006 si insediava il commissario Pappalardo che reggeva l’Istituto fino al novembre del 2008 lasciandolo l’istituto con un passivo pari a 1 milione di euro circa. Dopo Pappalardo arriva per pochi mesi l’avvocato Marco Fiorella di Palermo. Adesso, dovrebbe arrivare un nuovo commissario Filippo Raspanti da Nicosia. “Commissari – dice il sindaco - che costano alla Regione fior di quattrini quando lo stesso lavoro potrebbe essere svolto da un consiglio di amministrazione che non costerebbe nulla. Ho cercato di spiegare ai lavoratori che il Comune ha fatto e continuerà a fare il possibile per risolvere la situazione. Abbiamo spedito una missiva di forte protesta con la quale chiediamo che si ponga fine alla stagione dei commissariamenti; ci siamo fatti garanti di un mutuo in banca per un totale di 600 mila euro accettando le garanzie che l’istituto di credito ci aveva chiesto lo scorso agosto; abbiamo reso la retta che il comune paga alla Casa di Riposo da bimestrale a mensile; quindi crediamo che fin qui non abbiamo mai dimenticato le ragioni dei lavoratori della Casa di Riposo di San Giuseppe.” Sul posto stamani si sono recati gli agenti della Polizia Municipale alle dipendenze del vicecomandante Gianni Velardita e gli uomini della Polizia di Sato guidata dal vicequestore Giancarlo Consoli.
Agostino Sella

Gli studenti dell'IPIA dopo il parlamento approdano all'Ars

Piazza Armerina. Gli studenti dell’Ipia “Giuliano” parteciperanno domani ad una seduta del Parlamento regionale siciliano. L’appuntamento palermitano farà da degno corollario al progetto “Assemblee elettive”. Gli studenti dell’istituto “Boris Giuliano” avevano già partecipato a Roma, nello scorso mese di aprile ad una seduta della Camera dei Deputati. Lo Statuto autonomistico siciliano, sarà al centro di un attenta analisi degli studenti che hanno partecipato al progetto.
Gli alunni, nella prima fase hanno incentrato la loro attenzione sulla Carta Costituzionale Italiana e la relativa partecipazione ai lavori assembleari della Camera dei Deputati. In questa seconda fase del progetto, è stata analizzata la specificità isolana rappresentata dallo Statuto autonomistico siciliano. Seconda fase che si conclude dunque con la visita al Parlamento siciliano. “Concludiamo con la partecipazione ad una seduta di Sala d’Ercole il nostro percorso didattico di studio delle assemblee elettive – sottolinea il professore, Mimmo Oliveri, docente di Diritto e responsabile del progetto – Devo confessare che l’entusiasmo e l’attenzione dei ragazzi mi ha colto di sorpresa. Si scade spesso nelle frasi di circostanza circa il disimpegno dei giovani ma, fortunatamente, l’entusiasmo e la partecipazione che abbiamo registrato smentisce clamorosamente questo assunto. La scommessa è stata quella di trovare forme nuove di linguaggio. Questa di presenziare alle sedute della Camera dei deputati e dell’Assemblea regionale siciliana , si è rivelata un ottima strategia. I ragazzi hanno avuto modo di trovare immediato riscontro con gli argomenti studiati”. Gli studenti armerini, dopo la partecipazione alla seduta dell’Ars, saranno accompagnati in visita al palazzo dei Normanni e alla cappella Palatina.
A chiusura della giornata palermitana, gli alunni si recheranno presso l’Antica Focacceria San Francesco, il locale gestito da Vincenzo Conticello, imprenditore che ha avuto il coraggio di ribellarsi e denunciare pubblicamente i suoi estorsori. Alla fine dell’anno scolastico a tutti gli alunni dell’istituto professionale “Giorgio Boris Giuliano” sarà distribuita una copia della Costituzione Italiana. I volumi sono stati inviati dalla Fondazione Senato della Repubblica. I responsabili del progetto “Assemblee elettive”, sono i docenti: Mimmo Oliveri, Gaetano Corvaia e Concetto Prestifilippo.
Agostino Sella
Nella foto il prof. Mimmi Oliveri

Tre cose interessanti. Contributi al turismo scolastico, fiera degli animali, e finali regionali di basket

TURISMO
Nell’ambito della promozione turistica della Città
e della Villa Romana del Casale, allo scopo di incrementare il turismo stanziale temporaneo, su iniziativa proposta dal Consigliere Comunale Michelangelo Trebastoni, la Giunta Comunale di Piazza ha stabilito di adottare e di proporre al Consiglio Comunale, per competenza, il “Regolamento per la concessione dei contributi per il Turismo Scolastico presso la Villa Romana del Casale”. Ciò al fine di intervenire, in armonia con le risorse finanziarie disponibili, con agevolazioni economiche agli istituti Scolastici pubblici e parificati che intendono organizzare gite di istruzione presso la Villa Romana del Casale.

Il regolamento, che dovrà essere approvato in Consiglio Comunale, prevede la concessione di contributi per le spese di trasporto, erogati esclusivamente nel caso in cui l’organizzazione del viaggio di istruzione preveda un pranzo o una cena in una struttura di ristorazione presente nel territorio di Piazza, ed un ulteriore incentivo per il pernottamento in una delle nostre strutture alberghiere.

Piazza, 22 aprile 2009
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LA Fiera si estende l’ingresso agli operatori non professionali.
La Giunta Comunale di Piazza Armerina riunita ieri, 21 aprile 2009, ha deliberato di autorizzare, e, quindi, estendere l’ingresso alla Fiera di Piazza agli operatori non professionali e cioè a coloro che intendono effettuare forme di baratto, artigiani hobbisti, allevatori amatoriali che potranno così scambiare ed esporre la merce prodotta in proprio, pur nel rispetto di tutte le norme in materia igienico-sanitaria, assoggettandoli, in virtù della loro partecipazione saltuaria ed occasionale, ad un regime di autorizzazione che verrà concessa di volta in volta dietro pagamento di una modica cifra.
Gli interessati dovranno presentare una dichiarazione dalla quale risulti che sono operatori non professionali, che i prodotti posti in vendita, e di modico valore siano opera del proprio ingegno e attinenti all’evento.
Piazza, 22 aprile 2009
Ufficio di Staff
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FINALI DI BASKET
Ai primi di marzo la Federazione Italiana Pallacanestro ha comunicato all’Amministrazione che dal 24 aprile al 7 giugno si svolgaranno a Piazza Armerina Le Finali Regionali di pallacanestro, maschile e femminile, under 13-14-15-17-19, alle quali parteciperanno centinaia di giovani atleti.

In considerazione dell’importanza che assume l’iniziativa sotto l’aspetto della promozione sportiva e della valorizzazione dell’immagine della Città, la Giunta Comunale ha deciso, con apposita deliberazione, di concedere al Comitato provinciale di Enna della Federazione un contributo straordinario, a parziale copertura della spese di organizzazione di 1.600. euro.

Piazza, 22 aprile 2009



Ufficio di Staff

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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