martedì 14 luglio 2009

Il principio della trasparenza ridotto a semplice formula da campagna elettorale

di Guglielmo Bongiovanni La sbandierata trasparenza sembra rivelarsi solo uno slogan politico elettoralistico da utilizzare nei momenti opportuni. Il sito ufficiale del comune, peraltro premiato, come ci ha informato il Sindaco, sembra ormai lontano dall’informare i cittadini e dall’essere quello strumento simbolo dello sbandierato principio della pubblicizzazione degli atti di governo. Bastano pochi clik del mouse per rendersi subito conto che le delibere online si fermano alla numero 152. A dispetto del numero di atti ufficiali della giunta, pubblicati dagli uffici competenti, che arrivano alla 169. Misteri! Congiure! Lassismo! Voglio di non lavorare! Fate voi gentili lettori. L’aspetto più comico della vicenda e che solo poche delibere pubblicate possono essere viste per intero. Per le altre i cittadini devono accontentarsi del solo oggetto (sic!). Credo che ciò non costituisca fondamento della trasparenza, urlata da più parti negli show a cui hanno partecipato, in diverse occasioni, i nostri amministratori. Peggio che andar di notte se poi un attento lettore vuole conoscere le determine dei numerosi dirigenti che compongono l’apparato burocratico del Comune di Piazza. Alla beffa l’inganno: Se l’attento lettore si sposta sul contenitore delle politiche sociali, con tutto il rispetto dovuto per i noti personaggi che esercitano un ruolo di potere, a diverso titolo, sarebbe meglio stendere un velo pietoso. Se oggi, ad esempio, si decidesse di voler conoscere a fondo il piano di zona oppure la ripartizione delle risorse economiche dei settori del distretto che abbraccia il piano di zona o il criterio di affidamento dei servizi alle cooperative, o eventuali determine di assegnazione di servizi oppure della trentina di posti di lavoro che dovrebbero nascere dal suddetto piano di zona, sarebbe impresa ardua. Come chiedere all’attento lettore di cercare un ago nel pagliaio. Qualcuno dirà che si tratta delle solite insinuazioni, dei soliti sospetti, dei soliti articoli di stampa strumentali, pretestuosi o dettati da una delle tante correnti che abitano dentro il partito democratico. Personalmente ritengo che questo comportamento sembra quello solito, noto, riconducibile alla massima: Si predica bene ma si razzola male!

Mario Romano ancora disperso.

Piazza Armerina. Da sei giorni, ormai, non si hanno più tracce di Mario Romano, 56enne muratore disoccupato, che giovedì scorso alle 8,30 si è allontanato dalla sua abitazione per acquistare un pacco di sigarette. Da allora nessuna notizia di lui, nessun indizio. I familiari, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la protezione civile, le unità cinofile, le associazioni di volontariato e perfino comuni cittadini, stanno setacciando palmo per palmo tutto il territorio comunale alla ricerca dell’uomo. “Stiamo cercando dappertutto – dice il figlio Flaviano – abbiamo girato tutte le contrade dove è stato visto l’ultimo volta vicino l’Indirizzo ma stiamo allargando le ricerche anche in tutte le altre contrade del territorio comunale”. Insomma tutti alla ricerca di mario Romano, di cui però, nonostante gli sforzi degli investigatori non si ha nessuna traccia. Romano pare avesse un profonda dedizione per padre Pio “Abbiamo chiesto di cercarlo anche nelle zone del santuario di Padre Pio – continua il figlio Flaviano – le forze dell’ordine ci hanno detto che già hanno allertato gli agenti di quella zona”. Si cerca dappertutto ma fino ad oggi non si è trovato nulla. Pare anche che Romano, la mattina del 9 luglio sia uscito di casa con una corda che ha prelevato dal garage. L’ansia dei familiari cresce di ora in ora e nessuno riesce a spiegarsi le ragioni che hanno spinto il loro congiunto a porre in atto un simile comportamento. L’ultima segnalazione risale a giovedì scorso, il giorno della sparizione nella mattinata, quando era stato visto attorno all’area del depuratore sito in contrada Indirizzo. Al momento della scomparsa Mario Romano vestiva dei jeans, canottiera grigia e un paio di scarponi da lavoro. Mario Romano è padre di 4 figli, Simone, Flaviano, Dennis e Federica. E' sposato da 31 anni con Silvana Conti. “Devo ringraziare – dice il figlio Flaviano – tutti coloro che ci stanno aiutando per le ricerche”. Ieri, alcune associazioni di protezione civile hanno anche risalito a piedi il torrente Nociara dalla contrada Casale fino alla nascita del torrente che avviene ai Canali. In città sono stati visti piccoli aerei probabilmente della protezione civile. Insomma ricerca a 360 gradi, ma fino a ieri sera, di Mario Romano, neanche l’ombra”.
Agostino Sella
PS. La foto è di Sebastiano Arena. Mario Romano sta arrostendo castagne al Gen. Cascino un novembre di qualche anno fa.

Botta e risposta tra Nigrelli e i bambini del grest salesiano.

Piazza Armerina. “Quanto guadagna al mese? Quanto arrivano le giostre”. Queste sono solo alcune delle domande che i circa 150 bambini del grest salesiano che si svolge presso l’oratorio di via Garibaldi hanno rivolto al primo cittadino Fausto Carmelo Nigrelli. Un botta e risposta sincero, con i bambini seduti a terra nel cortile dell’oratorio e il sindaco in piedi in mezzo a loro. Una serie di domande che hanno portato Nigrelli a confrontarsi con una fascia di età compresa tra i 6 e i 13 anni. “Una esperienza interessante - ha detto alla Fausto Carmelo Nigrelli – mi auguro di ritornare entro la conclusione del vostro grest”. I bambini hanno bersagliato il sindaco di domane per più quasi un ora. Hanno cercato di sapere di più della loro città. “Domande molto intelligenti, meno tendenziose e più sincere di quelli che avrebbero fatto i grandi”, ha detto una animatrice dei bambini. Il sindaco ha risposto alle domande parlando ai bambini del senso di comunità e dell’importanza della responsabilità collettiva nel governo di una città. Alla domanda di un bambino sui parchi gioco della città Nigrelli ha risposto. “Se i giochi dei bambini in alcune villette è anche colpa dei ragazzi più grandi che li hanno demoliti giocando in quelle aree”. Anche il tema del randagismo è stato al centro del botta e risposta tra Nigrelli ed i bambini “Anche io ieri sono stato attaccato da un cane – ha detto il sindaco – Adesso provvederemo alla sterilizzazione dei randagi. Però – ha detto Nigrelli rivolgendosi ai bambini – la colpa dei tanti cani è anche dei genitori che prima regalano i cani ai loro figli quando sono piccoli e poi li abbandonano per le strade quando diventano grandi”. Insomma, forse per la prima volta durante la sua legislatura, il primo cittadino si è trovato a rispondere non alle interrogazioni dei consiglieri comunali o dei segretari di partito ma ai bambini che hanno parlato con lui anche dei temi come quelli della raccolta differenziata, della pulizia della città e dei campetti di calcetto che ci sono nei quartieri della città”.
Agostino Sella

Gagliano attacca il piano di zona e chiede a Nigrelli di rimodularlo.

Piazza Armerina. Faccio appello al sindaco al rimodulare il piano di zona. Quello approvato dalla sua giunta e fallimentare”. Carmelo Gagliano, capogruppo del PDL, tuona contro l’amministrazione comunale guidata da Fausto Carmelo Nigrelli. Al centro delle polemiche il piano di zona redatto dall’assessorato alle politiche sociale, che secondo Gagliano “è stato redatto solo per avvantaggiare alcune realtà a scapito di altre”. Dice il capogruppo del PDL che durante l’ultimo governo è stato assessore alla solidarietà sociale. “Il piano di zona redatto dall'amministrazione comunale e dall’assessore Lina Grillo è da rimodulare. Faccio appello al sindaco Nigrelli a prendere in mano la situazione ed a procedere ad una sua rimodulazione. Quando era assessore io, con il vecchio piano di zona, tutte le realtà sono state prese in considerazione e non abbiamo avuto nessuna lamentela. Hanno dimenticato disabili e minori. Come già è avvenuto nel 2004, quando Lina Grillo era assessore con la giunta Velardita, hanno fatto fuori le associazione che danno sostegno e conforto ai disabili ed ai piccoli. Poi, grazie al mio intervento quando sono stato assessore alla solidarietà, siamo riusciti a recuperarli con la premialità. Adesso accade la stessa storia. L’assessore Grillo costruisce e demolisce quello che vuole. La solidarietà a Piazza Armerina non è stata mai gestita così male. Ho la vaga impressione – conclude Gagliano - che con la solidarietà si stanno costruendo orticelli di potere. E’ una cosa da censurare immediatamente”. Insomma il piano di zona è al centro delle polemiche. Pare che dopo le riunioni ed i tavoli di studio l’assessorato abbia fatto presentare invano una serie di proposte alle associazioni per poi decidere nel chiuso di una stanza senza tenere conto delle proposte. “Un metodo da prima repubblica” dicono dalle associazioni. “Mi riservo – continua intanto il capogruppo del PDL Gagliano – di vedere meglio il piano di zona nei prossimi giorni per potere intervenire e portare questo punto in consiglio comunale con una seduta straordinaria ed urgente. La gestione solidarietà a Piazza sembra piuttosto emetica”. Proprio ieri, l’Agedi e l’Aias, avevano emanato un durissimo comunicato stampa contro le decisioni prese dall’assessorato alla solidarietà sociale guidato da Lina Grillo, che ha deciso di non inserire alcune importanti problematiche sui disabili nel piano di zona approvato dalla giunta.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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