domenica 23 maggio 2010

Agostino Porretto sui distretti turistici

Caro Agostino, t'invio , per il blog, questo interessante intervento che condivido "in toto".

Fabrizio Tudisco


L'opinione
Distretti turistici: come si perde un'occasione di sviluppo
di Agostino Porretto *

A quasi cinque anni dall'entrata in vigore della legge di riforma del turismo - la n. 10 del 15 settembre 2005 - continua il momento di stasi nel cammino di attuazione dei nuovi modelli organizzativi da essa previsti. Servizi turistici regionali fatti e disfatti di continuo, programma triennale di sviluppo turistico e piano operativo annuale non pervenuti: la legge ha operato un radicale mutamento dell'assetto preesistente, ma politica e burocrazia, alleate nella tattica del rinvio, da tempo hanno imboccato la strada delle riforme continue e annunciate: fattane una, già si mette in cantiere la successiva, e tutto ciò diventa alibi - per mesi, per anni - per

Auguri amore mio

Per mia moglie.
Di tutto posso fare a meno, tranne di te.

Distretto turistico ennese. Si ribella Centuripe.

Piazza Armerina. Si apre su Facebook il dibattito sul distretto turistico. Ad avere il mal di pancia sono i centuripini che si lamentano per la mancata presenza di Centuripe nel costituendo distretto turistico per la valorizzazione della venere di Morgantina. Il messaggio lancio è di Giuseppe Russo presidente si Sicilia Antica. “Esprimo tutta la mia disapprovazione e rabbia sulla scelta di escludere Centuripe dal costituente distretto turistico - dice Russo - che la Provincia di Enna, le Camere di Commercio di Enna e Catania, i Comuni di Aidone, Enna, Piazza Armerina e Caltagirone intendono promuovere. Tutti sappiamo o intuiamo l'impatto turistico che produrrà la bella Venere, e di conseguenza comprendiamo l'importanza che questo distretto può avere nell'influenzare i flussi dei numerosi visitatori. Siamo ben consapevoli che restare fuori dal circuito, non aiuterà di certo un paese con le spiccate potenzialità turistiche come Centuripe. Con questa ennesima e sciagurata esclusione, viene reso vano il lavoro fatto dagli amministratori locali e soprattutto delle tante associazioni che si sono adoperate in questi anni (senza soldi pubblici!!!). Per far comprendere a chi non vuole comprendere, potrei elencare i numerosi siti archeologici presenti nel nostro territorio, ma, a chi lo dovrei dire? La Soprintendente Basile conosce benissimo la realtà centuripina, sa bene quali sacrifici, anche fisici hanno affrontato i ragazzi di SiciliAntica nella campagna scavi Kentoripa 2009. Lo stesso Presidente della Provincia Monaco, lo abbiamo sentito tutti nella conferenza del 18 aprile. All'appello manca solo 'assessore Tudisco, a cui non posso di certo contestare il fatto di avere scartato questo paese pur conoscendone!” Su Facebook non si fa attendere la risposta di Tudisco, assessore al turismo che dice: “”Le immediate scadenze di presentazione degli atti alla Regione e le relative promozioni per il coinvolgimento dei privati ha suggerito d'intraprendere,pur consci delle inevitabili critiche di ricaduta, un percorso di avvio solamente con questi Enti coinvolgendo successivamente tutti gli altri territori comunali a forte "potenzialità" turistica. D'altronde oltre alla bella Centuripe (che ho visitato per ben tre volte, Museo compreso, ) sarebbe stato opportuno inserire anche Agira, Calascibetta, Leonforte, Assoro, etc. per non far torto alcuno considerato che ogni Comune della provincia possiede tesori artistici, culturali ed archeologici di elevato valore. Il territorio di questa provincia "deve" svilupparsi in modo omogeneo facendo "sistema" e addirittura trovando affinità e percorsi simbiotici con altre identità territoriali sovraprovinciali ( vedi Caltagirone). Quindi nessuno pensi di sentirsi escluso da questo progetto che nasce per organizzare e razionalizzare tutte le risorse turistiche territoriali. Sono disponibile ad organizzare una riunione e parlare della questione perché da parte nostra non c’è la volontà di escludere nessuno”
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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