UOMINI DI FEDE, ATTENTI ALLA POLITICA
Tanti, ma tanti di noi, siamo facili a giudicare la politica, come qualcosa molto distante dalla realtà della nostra vita.
Si fa molta difficoltà a comprenderla sino a divenire diffidenti, pensando che abbia come unico obbiettivo, il mantenimento del proprio potere personale e non il bene collettivo della società.
Questo è un grande motivo, che induce moltissimi a disinteressarsi, optando ad occuparsi delle proprie esigenze, quali il lavoro, gli hobby, la famiglia, i divertimenti.
Addirittura si arriva a separare nettamente la propria vita privata e religiosa dalla politica, spinti dalla evangelica frase di Gesù "il mio regno non è di questo mondo".
Attenti, non ci accorgiamo che la politica, sta invadendo ogni aspetto della nostra vita, andando a toccare aree che fino ad ora aveva rispettato, come quelle che interessano la libertà di coscienza o di religione, aborto, contraccezione, eutanasia, selezione genetica, e tanti altri ancora, sui quali la politica italiana, ha deciso di legiferare, provocando reazioni molto forti e contrapposte, veri e propri scontri sociali tra creature dello stesso unico Dio Amore.
Portiamo ad esempio, l’ultimo argomento sul quale si è tentato di legiferare e solo per un cavillo tecnico il decreto non è stato convertito in legge dello stato; nel corso del cosiddetto “pacchetto sicurezza” del dicembre scorso, il governo ha inserito una norma che configura come reato di razzismo la discriminazione degli omosessuali, effettuata con atti o parole di istigazione a discriminare.
Questo diabolico cavillo, significa in pratica che chiunque predichi o affermi la verità biblica in questo campo, e cioè che le relazioni omosessuali sono peccato e sono soggette a condanna da parte di Dio, che non sono affatto “naturali” e che le preferenze sessuali non sono un fattore soggettivo che si può scegliere a proprio piacere, commetterà un reato e potrà essere perseguito penalmente.
E’ facile comprendere come si tratti di una questione molto seria, con conseguenze disastrose per la verità biblica.
Diventa, o meglio stava per diventare, ma ci ritenteranno molto presto, diciamo quindi che diventerà questione di ogni giorno il vedere ministri del Vangelo di Gesù Cristo che predicano con franchezza, specie se in luogo aperto, essere sottoposti a processi giudiziari e di popolo, magari condannati per il reato di “omofobia”.
Quello che affermo, è già legge in altri paesi, le denunce e le condanne sono già una realtà in quelle nazioni, la predicazione della verità biblica con la conseguente esortazione con amore dei peccatori al ravvedimento è gia compromessa e impedita.
Questo ci porta a comprendere quanto è importante che gli uomini di fede si interessino alla politica, quella vera che interessa la vità e la verità di Dio, non tanto per governare, quanto per avere la garanzia di limiti invalicabili per certi valori e certe libertà.
Il Santo Vangelo, ci indica come agire: ”esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinchè possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità.
Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore”.
Dal Vangelo stesso, come conseguenza, ci viene l’indicazione ad essere parte attiva a difesa delle verità bibliche, con la propria fede che è il mettere in pratica la “Parola di Dio”.
Angelo Baglio