mercoledì 11 febbraio 2009

Di nuovo in manette Michelangelo Perla. Ha tentato di aggredire Cimino

Stamattina, durante un incontro con il sindaco e gli assessore, Michelangelo Perla è stato ammanettato dalle forze dell'ordine. Ieri il Perla aveva annunciato che sarebbe andato a Sala delle Luci per chiedere un lavoro. Il vice questore Consoli, prevedendo problemi, stamattina si è fatto trovare anche lui nella sala delle luci. Ed infatti i problemi ci sono stati. Durante la discussioni Perla ha prima alzato la voce e poi inveito contro Calogero Cimino. Quindi è stato ammanettato dalle forze dell'ordine che assistevano all'incontro. "Nella tasca destra - dice il vice questore Giancarlo Consoli - gli abbiamo trovato un coltello di 6,5 centimetri". Perla è stato arrestato. Contro di lui le accuse di oltraggio a pubblico ufficiale e detenzione di strumenti pericolosi. Rammarico dell'amministrazione. Dice il vice sindaco Ribilotta "Siamo tutti rammaricati per come si sono svolte le cose. Il lavoro va dato a chi ne ha diritto non a chi grida di più. Gli stavamo spiegando che appena sarebbero partite schede progettuali ci sarebbe stato anche il suo turno. Ma poi all'improvviso ha inveito contro Calogero Cimino". Perla in atto fa un turno di 78 giorni al comune e percepisce la disoccupazione.

Annullato il sit in organizzato da Bascetta sulla casa di riposo San Giuseppe

Piazza Armerina. Annullato il sit in organizzato dai Cobas di Luigi Bascetta indetto per l’altro ieri. Una situazione piuttosto strana e paradossale. Dice Bascetta : “Il sit in convocato è stato revocato per l’assenza di solidarietà da parte dei lavoratori iscritti ai Cobas con l’aggravante – continua Luigi Bascetta – che alcuni lavoratori non sapevano neanche i motivi perché erano lì a protestare come a dire che un sindacato indice forme di protesta solo per fare una scampagnata.” I lavoratori della casa di riposo San Giuseppe non ricevono lo stipendio da ben 14 mensilità. L’altro ieri i Cobas avevano annunciato un sit in di protesta, ma quel sit in alla fine non si è svolto. Piuttosto scoraggiato il leader dei Cobas Luigi Bascetta, che durante le scorse elezioni ha guidato un movimento politico candidandosi a primo cittadino e raccogliendo circa 1.200 consensi. Non si capisce adesso il motivo per cui realmente il sit in sia saltato. Probabilmente i lavoratori hanno avuto altre rassicurazioni ed voltato le spalle alla loro stesso organizzazione sindacale. Rassicurazione, magari a parole e non nei fatti. Per alcuni, che già vivono i condizioni di difficoltà economica, la solo accennata promessa del pagamento di qualche mensilità può essere un deterrente che li spinge a fare marcia indietro. Intanto pare che l’ente, che negli ultimi mesi ha cambiato il suo presidente, voglia operare una serie di tagli riducendo anche il numero dei posti letto. Pare un’ala della casa di riposo possa essere destinata ad altre attività di sostegno alle fasce deboli della popolazione. Una ristrutturazione che comunque è indispensabile per la sopravvivenza dell’ente che ha non poche difficoltà economiche. Le 14 mensilità che i lavoratori hanno a credito ne sono la lampante dimostrazione. Per anni la casa di Riposo San Giuseppe è stata un punto di riferimento degli anziani della città dei mosaici. Ha data lavora anche a diverse famiglie nel corso degli anni

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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