domenica 19 settembre 2010

Tudisco bacchetta Paternicò. "Alcuni consiglieri di mattina fanno opposizione e di sera vanno a braccetto con il Sindaco"

Piazza Armerina. “La triste realtà rappresentata in consiglio comunale dove molti eletti, da perfetti Giano bifronte, di mattina fanno opposizione e di sera vanno a braccetto con il Sindaco”. Il leader del PDL Fabrizio Tudisco, risponde a Rosario Paternicò e lancia una frecciatina ai consiglieri di opposizione accusati dai fare la “doppia faccia”. Dice Tudisco: “l’amico Rosario Paternicò, eletto nella lista del PDL alle elezioni comunali del 2008, ha sempre manifestato al sottoscritto la totale indipendenza d’azione politica non sentendosi legato, in alcun modo, al PDL ed in continuità con quanto ha sempre fatto negli altri partiti dove nelle precedenti legislature comunali è stato eletto, pertanto oggi mi meraviglia tanto interesse alle iniziative del partito . E’ comprensibile che lo “sfogo” più che dettato dalla pretesa d’informazione e coinvolgimento politico sia invece il frutto del suggerimento del suo mentore politico il quale , ahimè, versa in un nervoso e impotente stato di emarginazione politica dal quale sarà impossibile uscirne” Poi Fabrizio Tudisco parla della nuova strada intrapresa insieme agli altri leader del centro destra Sebastiano Lantieri, coordinatore dell’UDC e Giuseppe Mattia leader dell’Mpa. Continua Tudisco “La riunione dei giorni scorsi con Giuseppe Mattia e Sebastiano Lantieri non è altro che una tappa intermedia di un percorso saggio e comune finalizzato a creare una concreta opposizione e una valida alternativa al Sindaco Fausto Carmelo Nigrelli e al centro sinistra iniziata già da tempo. Paternicò sa bene che, a livello locale, i programmi esulano a volte dalle affinità partitiche e anzi dovrebbe esultare per il dialogo costruttivo che si è instaurato con gli amici Mattia e Lantieri che, purtroppo, non è riuscito ad altri. E’ altresì evidente la triste realtà rappresentata in consiglio comunale dove molti eletti, da perfetti Giano bifronte, di mattina fanno opposizione e di sera vanno a braccetto con il Sindaco e l’Amministrazione vanificando qualsiasi concreto tentativo di portare in aula ed esitare favorevolmente la mozione di sfiducia. Ecco perché insieme a Mattia e Lantieri abbiamo sentito il dovere di porre in essere un progetto unitario,sinergico e paritetico, aperto a tutti ma senza Re Sole, che riscuote quotidianamente apprezzamenti e condivisioni”.
Agostino Sella

Venezia: Se il vice presidente non si elegge è colpa del centro destra.

Piazza Armerina. “Ben due sedute sono andate a vuoto perchè il centrodestra non riesce a proporre un nominativo da eleggere”. A sostenerlo è il capogruppo del PD – Pino Venezia – che dopo le vicende che si stanno consumando in consiglio comunale in merito alla mancata elezione del vicepresidente sembrano rimarcare l’asfissia della politica nella città dei Mosaici. “Per scelta politica e per il rispetto che bisogna avere nei confronti delle minoranze affinchè abbiano la giusta rappresentatività il PD ritiene che la vicepresidenza del consiglio comunale vada al centro destra, pertanto indicate un vostro candidato, motivatene la scelta, e noi, partito di maggioranza lo voteremo – dichiara Pino Venezia, capogruppo del PD, all’apertura della seduta consiliare – e se vi serve confrontarvi ulteriormente sospendiamo la seduta per dieci minuti.” Ma dopo due sedute il centro destra non riesce a fornire nessun nominativo, mettendo a nudo tutte le loro contraddizioni e dimostrando di non avere coesione e scarso senso di responsabilità nei confronti della città. “E’erroneo sostenere che il consiglio comunale non è riuscito ad eleggere il vicepresidente, semmai il centrodestra non è stato in grado di esprimere un nome unitario, così come era stato chiesto in aula dal PD.– continua il capogruppo Venezia - Abbiamo celebrato due sedute di consiglio tra sospensioni e rinvii ma l’indicazione non è arrivata per via dei veti incrociati che stanno caratterizzando l’azione del centro destra. Va ricordato che le dimissioni del consigliere Filetti da vicepresidente, sono state chieste a gran voce più volte dal consigliere Paternicò (PdL), ed il consigliere Trebastoni (MpA) più volte ha chiesto chiarimenti in merito alle dimissioni verbali che lo stesso Filetti aveva dichiarato durante una seduta consiliare. Ed è in questo contesto che bisogna analizzare le dichiarazioni dell’ex vicepresidente apparse sulla stampa il 16 u.s , banalizzando l’azione dell’intero civico consesso in quanto a parer suo relegato ad approvare solo regolamenti. Il centro sinistra finora ha fatto di tutto per ricomporre l’ufficio di presidenza, condizione vincolante per il prosieguo dell’attività del consiglio comunale che in queste condizioni rischia la paralisi, bloccando l’azione di governo a discapito dei cittadini. In questo contesto il centro sinistra essendo maggioranza – conclude Venezia - ha il dovere di adottare comunque una scelta che risolva il problema, anche nelle more di una eventuale indicazione del centrodestra”.
Agostino Sella

Fumata nera per l'elezione del vicepresidente del consiglio comunale. Seduta rinviata a mercoledì


Dal palazzo di città si registra ancora una fumata nera per l’elezione del vicepresidente del consiglio comunale. Due consigli comunali e tre votazioni non sono state insufficienti per raggiungere un accordo sul candidato alla vicepresidenza del consiglio. L’impasse sta paralizzando l’attività dell’aula come ha affermato il capogruppo del Pd Pino Venezia “Nonostante il senso di responsabilità del nostro partito a rimanere in aula il centro destra non riesce a trovare un’intesa sul nome da votare ciò penalizza la città e l’attività del consiglio che non può proseguire i suoi lavori fino a quando non si eleggerà il vicepresidente. Il senso di responsabilità avrebbe voluto un sacrifico da parte di tutti e questo significava rimanere in aula fino a quando non si trovava un nome da votare e iniziare a lavorare nell’interesse della città.“ Un quadro politico complesso lascia supporre che la soluzione al problema non sia dietro l’angolo. Il Pdl continua a chiedere le dimissioni del presidente del consiglio come ha sottolineato, in aula, il capogruppo Carmelo Gagliano “Il nostro partito non è interessato alla vicepresidenza e ribadiamo la nostra richiesta di dimissioni del presidente Centonze.” L’esponente dell’Udc Enzo Filetti, dimissionario dalla carica di vicepresidente, ammette che oggi non esiste nessuna opposizione alla giunta Nigrelli “Purtroppo non esiste nessuna opposizione e oggi il centro-destra non è in condizioni di trovare un accordo per eleggere il vicepresidente e ritengo che la richiesta di chiedere le dimissioni del presidente del consiglio comunale sia sbagliata perché paradossalmente è l’unico a fare opposizione in quest’aula. A questo punto che sia il centro sinistra a votarsi il vicepresidente.” Al centro destra diviso risponde un centro sinistra che non vive una situazione rosea in attesa del congresso, come spiega Giuseppe Capizzi, portavoce dei cinque dissidenti “Noi abbiamo posto una serie di questioni politiche che affronteremo al congresso. Fino a quel momento non ci interessa nessuna vicepresidenza perché essendo una carica politica, come tale, vuole una condivisione di un progetto politico programmatico da qui fino alla fine della legislatura cosa che cercheremo al congresso cittadino del nostro partito.” Due sono state le votazioni fatte in aula la prima ha registrato 9 schede bianche, 2 nulle, 2 voti a Trebastoni 1 a Filetti e 1 a Centonze. La seconda votazione celebrata dopo la richiesta di sospensione del capogruppo del Pd Venezia è risultata anch’essa vana: 8 schede bianche, 2 nulle, 2 voti a Trebastoni 1 a Centonze e 1 a Filetti. La seduta è stata sciolta e rinviata a mercoledì prossimo alle ore 18.30

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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