lunedì 8 febbraio 2010
Si terrà domani l'incontro con il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Enna con al centro dell'attenzione la scuola media Capuana
Si terrà domani alle ore 9 il tanto atteso incontro tra una delegazione della scuola media Luigi Capuana, il presidente del comitato quartiere Monte Filippo Rausa, l’amministrazione comunale con il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Enna Torres. L’obiettivo è quello di ottenere una deroga e finire l’anno accademico nella vecchia sede di via Vittorio Emanuele. La notizia è arrivata nella tarda mattinata di oggi dopo il corteo di protesta che ha visto protagonisti il personale docente della scuola insieme agli alunni e a una nutrita delegazione di genitori. La sede di piazza Santa Rosalia non è idoneo per continuare a svolgere l'attività didattica sostengono i genutori degli alunni della scuola media Capuana
Finisce a reti inviolate il big macth tra l'Armerina contro l'Aquila di Sammichele. Ora sono sette i punti di distacco dalla capolista
Finisce a reti inviolate il big match tra l’Armerina e la Sammichelese. Un pareggio che va stretto all’Armerina che poteva dare una svolta al campionato di II categoria. Un’occasione persa che alla fine del torneo potrebbe costare cara al team piazzese allenato da Filippo Angilella. Ora i punti di distacco dalla capolista Sant'Angelo di Licata diventano sette. In una giornata fredda dove il vento ha fortemente condizionato la partita le due squadre non hanno brillato al massimo. Primo tempo a favore della Sammichele che forte della sua esperienza ha avuto in mano la partita sfiorando in un’occasione la rete del vantaggio. Anche l’Armerina ha avuto nei primi 45 minuti l’occasione per segnare con Loris Garettini ma il tiro debole è stato intercettato dal bravo portiere ospite. “Peccato – commenta il presidente Renzo Amore – potevano fare di più ma sono comunque contento della prestazione dei miei ragazzi. Credo che alla fine ciò che ci ha penalizzati oltre al forte vento l’esperienza in campo. La nostra squadra, forse, ha sentito troppo la partita e loro ne hanno approfittato portando a casa un risultato utile.” Nei secondi 45 minuti l’Armerina sembrava voler provarci con più vigore e nonostante abbia fatto la partita non è mai riuscita a impensierire la difesa ospite. Buona la prova dei fratelli D’assaro che si affrontavano da avversari. Ernesto D’assaro che indossava la maglia della Sammichelese mentre il fratello Raffaele quella della propria città. La nota positiva viene dal pubblico, circa 300 gli spettatori presenti, che nonostante il freddo, hanno fatto rivivere per novanta minuti il calcio dei vecchi tempi gloriosi quando lo stadio si riempiva con cori e tifo per la squadra del cuore. Buona la prova del direttore di gara. Domenica prossima la II categoria riposa si tornerà in campo il prossimo 21 febbraio quando l’Armerina renderà visita al forte Villaseta in terra agrigentina.
Foto in alto Ernesto D'assaro;
Foto laterale Raffaele D'assaro;
Si realizzerà il canile nella nostra città. Firmato un protocollo d'intesa con i comuni limitrofi.
“Il canile si realizzerà attraverso un consorzio con paesi limitrofi e l’edificio destinato a questo uso è l’ex macello.” In queste parole può riassumersi l’intervento dell’assessore Innocenzo Di Carlo in II commissione consiliare convocata per parlare del grave problema del randagismo che vive la città. “Ho spiegato in commissione che il canile potrà realizzarsi attraverso un consorzio di paesi limitrofi al nostro e chiedendo un finanziamento alla Regione per realizzare il progetto. Ciò – continua l’assessore Di Carlo – è stato possibile dopo una serie di riunioni che abbiamo tenuto con alcuni comuni della provincia presso la Prefettura di Enna che ci ha portato a firmare un protocollo d’intesa attraverso il quale si sancisce che Piazza Armerina e Regalbuto dovranno svolgere le funzioni di comuni capofila per la parte sud e nord della provincia.” L’assessore spiega che il problema del randagismo è sempre stato al centro dell’attenzione del suo assessorato “ con i fatti vogliamo dare una risposta concreta alle esigenza della nostra città e il canile è in cima alla lista del nostri progetti imminenti.” Il canile che dovrebbe nascere all’ex macello dovrà assolvere al compito di ricovero pre e post operazione dei cani per poi rimetterli in libertà. La commissione, composta dal presidente Monasteri e dai consiglieri Fioriglio Basilio, Giuseppe Capizzi, Giuseppe Falcone e Pino Venezia ha sollecitato l’amministrazione a far predisporre nel più breve tempo possibile il progetto da presentare alla Regione per il finanziamento. La riunione della II commissione si era aperta per accertare lo stato dei circa 40 cani ricoverati presso la struttura di Caltanissetta. “I cani ricoverati sono tenuti in maniera soddisfacente” ha dichiarato il funzionario Scimone presente alla riunione a cui si sono aggiunte le dichiarazioni del presidente della II commissione Monasteri “I cani sono tutti microchippati e nel momento della visita risultavano tutti registrati con relativa foto.”
Il nostro passato comune..
50 anni di matrimonio raccontati dallo scrittore Antonio Thelllung...clicca qui
Lezioni di vita...quarta lezione
In tempi antichi un re fece collocare una pietra enorme in mezzo ad una strada. Quindi, nascondendosi, rimase ad osservare per vedere se qualcuno si prendeva la briga di togliere la grande roccia in mezzo alla strada.. clicca qui per continuare
Continua il successo di vendite per il libro di Chiara Stivala Killy me Softly
Il romanzo di Chiara Stivala “Killy me softly” presentato lo scorso 29 dicembre 2009 presso l'ex l'Università di Piazza Armerina sta riscontrando un successo di pubblico notevole. Difatti giungono buone notizie dalle librerie piazzesi. La giovanissima scrittrice, solo 22 anni, ha colto nel segno, specie tra i più giovani. “Killy me softly” tratta della storia di una giovane segretaria frustata che lavora presso lo studio di un avvocato. La famiglia è il suo punto fermo e il suo più grande sogno è diventare scrittrice e trovare l’amore. L’incontro con Adam, il giovane pittore inquieto ed enigmatico cambierà per sempre la sua vita in una spirale di amori passionali, intrighi e misteri. Nello sfondo di un romanzo intrigante si scopre la personalità della nostra scrittrici. E Rebecca Sanders a trasferire al lettore una lettura sull’animo poetico di Chiara Stivala come ci conferma la stessa autrice del romanzo “Rebecca Sanders è una ragazza come tante, la tipica ragazza della porta accanto. Con la sua semplicità, dolcezza e determinazione insieme, è facile immedesimarci in questa deliziosa giovane donna. Quanto c'è di me in lei? Molto, moltissimo – afferma Chiara Stivala - più di quanto realmente possiate immaginare.”“Caratterialmente è me abbiamo anche in comune gli stessi sogni, che poi sono i sogni delle ragazze della nostra età. Realizzarsi professionalmente, nella vita, trovare l'amore, e che sia per sempre. Rebecca è riuscita a trovare l'amore, quello vero, quello che dura tutta la vita e chissà! Magari riuscirà anche a diventare una scrittrice, proprio come desidera.”Con la semplicità che le appartiene Chiara Stivala confessa al suo pubblico di essere nel momento più felice della sua vita “In quanto a me, non posso proprio lamentarmi: entrambi i desideri che avevo in comune con lei si sono realizzati e posso dire con assoluta certezza che questo è il momento più felice della mia vita.” Il romanzo nei prossimi giorni, per volontà dell'editore, sarà disponibile anche in tutte le librerie della penisola italiana.
I Carabinieri di Aidone e Valguarnera hanno arrestato due individui condannati a scontare pene definitive
I Carabinieri del Comando Stazione di Valguarnera al Comando del Mar. Ca. Pasquale Tudisco hanno tratto in arresto VETRI Antonino, di anni 61, pensionato, già bidello presso le scuole di quel Comune.
Il VETRI Antonino è conosciuto alle cronache giudiziarie per essere stato l’autore dell’omicidio avvenuto in data 06.02.2001 in pregiudizio di ILARDI Concetta, di Valguarnera, di cui all’epoca era amante.
Dopo aver scontato la pena inflittagli per il suddetto omicidio il VETRI era tornato in libertà da qualche mese ma rimaneva ancora pendente con la giustizia una vicenda del mese di aprile del 1998. In quella data, durante una operazione contro il trafugamento di reperti archeologici, venne eseguita una perquisizione presso la sua abitazione durante la quale venne trovato diverso materiale di provenienza furtiva, per il quale lo stesso venne denunciato per il reato di ricettazione. Per tale vicenda il VETRI Antonino è stato ora condannato in maniera definitiva alla pena di anni due e mesi sei di reclusione che dovrà scontare presso il Carcere di Enna dove è stato condotto dai Carabinieri.
Altro arresto è stato effettuato dai Carabinieri di Aidone al Comando del Maresciallo Aiutante CONTI Angelo. E’ stato infatti tratto in arresto il pluripregiudicato BORDONARO Giovanni, di anni 57.
Il BORDONARO, che a causa dei suoi numerosi trascorsi giudiziari era da tempo sottoposto alla sorveglianza speciale ed all’obbligo di presentazione presso la Caserma dei Carabinieri, è stato raggiunto dalla sentenza definitiva per il reato di tentato omicidio di cui si è reso responsabile in data 30 aprile 2004, quando per futili motivi, durante i festeggiamenti in onore di San Filippo, accoltellò all’addome il venditore ambulante SCAFFINE Giovanni di Riesi, riducendolo in fin di vita. Subito dopo il tragico ferimento il BORDONARIO fuggì da piazza Cordova dove era avvenuto il fatto, di cui furono testimoni decine di testimoni. Malgrado la fuga posta in atto il BORDONARO venne rintracciato ed arrestato qualche ora dopo dai Carabinieri di Aidone. Dopo aver scontato un periodo di detenzione preventiva il BORDONARO era stato rimesso in libertà. Ora è chiamato a scontare la rimanente pena di tre anni ed undici mesi di reclusione inflittagli dai Giudici del Tribunale di Enna. Anche il BORDONARO Giovanni è stato condotto presso la Casa Circondariale di Enna.
Il VETRI Antonino è conosciuto alle cronache giudiziarie per essere stato l’autore dell’omicidio avvenuto in data 06.02.2001 in pregiudizio di ILARDI Concetta, di Valguarnera, di cui all’epoca era amante.
Dopo aver scontato la pena inflittagli per il suddetto omicidio il VETRI era tornato in libertà da qualche mese ma rimaneva ancora pendente con la giustizia una vicenda del mese di aprile del 1998. In quella data, durante una operazione contro il trafugamento di reperti archeologici, venne eseguita una perquisizione presso la sua abitazione durante la quale venne trovato diverso materiale di provenienza furtiva, per il quale lo stesso venne denunciato per il reato di ricettazione. Per tale vicenda il VETRI Antonino è stato ora condannato in maniera definitiva alla pena di anni due e mesi sei di reclusione che dovrà scontare presso il Carcere di Enna dove è stato condotto dai Carabinieri.
Altro arresto è stato effettuato dai Carabinieri di Aidone al Comando del Maresciallo Aiutante CONTI Angelo. E’ stato infatti tratto in arresto il pluripregiudicato BORDONARO Giovanni, di anni 57.
Il BORDONARO, che a causa dei suoi numerosi trascorsi giudiziari era da tempo sottoposto alla sorveglianza speciale ed all’obbligo di presentazione presso la Caserma dei Carabinieri, è stato raggiunto dalla sentenza definitiva per il reato di tentato omicidio di cui si è reso responsabile in data 30 aprile 2004, quando per futili motivi, durante i festeggiamenti in onore di San Filippo, accoltellò all’addome il venditore ambulante SCAFFINE Giovanni di Riesi, riducendolo in fin di vita. Subito dopo il tragico ferimento il BORDONARIO fuggì da piazza Cordova dove era avvenuto il fatto, di cui furono testimoni decine di testimoni. Malgrado la fuga posta in atto il BORDONARO venne rintracciato ed arrestato qualche ora dopo dai Carabinieri di Aidone. Dopo aver scontato un periodo di detenzione preventiva il BORDONARO era stato rimesso in libertà. Ora è chiamato a scontare la rimanente pena di tre anni ed undici mesi di reclusione inflittagli dai Giudici del Tribunale di Enna. Anche il BORDONARO Giovanni è stato condotto presso la Casa Circondariale di Enna.
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Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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