sabato 2 maggio 2009
Per gli assessori che vanno dietro le processioni... e fanno passerella
Carissimi,
le processioni sono un aspetto importante della religiosità del nostro paese.
Vi prego, quanto andate dientro le processioni
le processioni sono un aspetto importante della religiosità del nostro paese.
Vi prego, quanto andate dientro le processioni
- non parlate tra di voi delle vostre cose...
- non concentratevi a guardare e salutare la gente che si trova ai bordi delle strade.
- non parlate di politica e di cortile
Insomma, le processioni non sono passerella.
Si fanno in silenzio e, per chi ci crede, in preghiera.
Festa di S. Giuseppe Lavoratore. L'Omelia del Vescovo
Oggi nella società si celebra la festa internazionale, del lavoro e nella chiesa la festa di san Giuseppe lavoratore.
San Giuseppe, fu un uomo giusto e fedele al disegno di Dio, testimone privilegiato del vangelo del lavoro .
Egli ci aiuta a farci riscoprire il senso del lavoro umano alla luce del disegno di Dio come diritto, ma anche come dovere che ci fa collaborare allo sviluppo dell’opera della creazione.
San Paolo nel brano che abbiamo ascoltato ci ha esortato a comportarci da cittadini degni del vangelo nella città dell’uomo protesi verso al città di Dio.
Egli ci ha invitato alla concordia, all’intesa fraterna, alla mutua consolazione nelle tribolazioni e nelle difficoltà, ad essere operatori di carità nel servizio disinteressato dell’uomo. Il lavoro deve essere espressione di amore e di servizio generoso al prossimo.
L’essere protesi alle città del cielo non può farci dimenticare i problemi della città terrena soprattutto in questo momento di crisi non solo economica ma anche sociale e morale.
Negli ultimi mesi, il Papa ha moltiplicato i suoi interventi sulla crisi mettendo l’accento sul recupero di una dimensione etica del lavoro e sulla centralità e dignità della persona nei rapporti economici.
La crisi è stata provocata perché si è preferito basare l’economia sulla sabbia di una finanza drogata piuttosto che sulla roccia della Parola di Dio che ci fornisce principi morali di orientamento nella nostra vita quotidiana.
La crisi economica mondiale è nata dalla radice della cupidigia , cioè dell’avidità di guadagno dei ricchi e dei potenti , dall’ l'avarizia come idolatria del denaro , provocata dall’egoismo alla ricerca dell’utile personale o di gruppo, frutto del peccato originale.
Per superare la crisi economica e sociale che stiamo vivendo, occorre uno sforzo libero e responsabile da parte di tutti; è necessario, superare gli interessi particolaristici per affrontare insieme ed uniti le difficoltà che investono ogni ambito della società, in modo speciale il mondo del lavoro.
Oggi vogliamo esprimere solidarietà ai lavoratori, soprattutto a coloro che hanno perso il lavoro o che vivono una situazione di rischio o che non ricevono da mesi la giusta retibuzione per il loro lavoro ma anche anche ai tanti disoccupati soprattutto giovani che non hanno lavoro e che desiderano lavorare.
E’ necessaria una nuova etica sociale, rivolta soprattutto alla giustizia sociale.
Benedetto XVI ci invita a superare la crisi con stili di vita ispirati alla sobrietà, alla solidarietà e alla responsabilità per sconfiggere l'individualismo e gli interessi di parte e per tendere insieme al bene di tutti, avendo particolarmente a cuore le attese dei soggetti più deboli della popolazione.
Le persone non sono macchine da lavoro e che la loro produttività non dipende soltanto dal saper fare ma anche e primariamente dalle motivazioni con le quali impostano il senso della propria vita.
Per educare i cristiani ad una cittadinanza attiva e responsabile bisogna contribuire alla formazione di una nuova generazione di uomini e di donne capaci di assumere in modo rinnovato le responsabilità pubbliche, nelle organizzazioni e nelle istituzioni economiche, sindacali, politiche, scientifiche, familiari, religiose, per concorrere al servizio del bene comune.
La nostra Chiesa vuole continuare ad essere vicina ai lavoratori dando spazio alla solidarietà, ad una cultura del lavoro e della cooperazione illuminata dalla speranza cristiana che spalanca orizzonti di salvezza per tutti gli uomini e le donne del nostro tempo.
Preghiamo il Signore per intercessione di san Giuseppe, patrono dei lavoratori perché ci aiuti a superare questa cristi attraverso un lavoro dignitoso ed onesto come fonte di crescita della dignità umana e come contributo al servizio del bene comune e alla costruzione di una società più giusta e di un futuro migliore per tutti.
San Giuseppe, fu un uomo giusto e fedele al disegno di Dio, testimone privilegiato del vangelo del lavoro .
Egli ci aiuta a farci riscoprire il senso del lavoro umano alla luce del disegno di Dio come diritto, ma anche come dovere che ci fa collaborare allo sviluppo dell’opera della creazione.
San Paolo nel brano che abbiamo ascoltato ci ha esortato a comportarci da cittadini degni del vangelo nella città dell’uomo protesi verso al città di Dio.
Egli ci ha invitato alla concordia, all’intesa fraterna, alla mutua consolazione nelle tribolazioni e nelle difficoltà, ad essere operatori di carità nel servizio disinteressato dell’uomo. Il lavoro deve essere espressione di amore e di servizio generoso al prossimo.
L’essere protesi alle città del cielo non può farci dimenticare i problemi della città terrena soprattutto in questo momento di crisi non solo economica ma anche sociale e morale.
Negli ultimi mesi, il Papa ha moltiplicato i suoi interventi sulla crisi mettendo l’accento sul recupero di una dimensione etica del lavoro e sulla centralità e dignità della persona nei rapporti economici.
La crisi è stata provocata perché si è preferito basare l’economia sulla sabbia di una finanza drogata piuttosto che sulla roccia della Parola di Dio che ci fornisce principi morali di orientamento nella nostra vita quotidiana.
La crisi economica mondiale è nata dalla radice della cupidigia , cioè dell’avidità di guadagno dei ricchi e dei potenti , dall’ l'avarizia come idolatria del denaro , provocata dall’egoismo alla ricerca dell’utile personale o di gruppo, frutto del peccato originale.
Per superare la crisi economica e sociale che stiamo vivendo, occorre uno sforzo libero e responsabile da parte di tutti; è necessario, superare gli interessi particolaristici per affrontare insieme ed uniti le difficoltà che investono ogni ambito della società, in modo speciale il mondo del lavoro.
Oggi vogliamo esprimere solidarietà ai lavoratori, soprattutto a coloro che hanno perso il lavoro o che vivono una situazione di rischio o che non ricevono da mesi la giusta retibuzione per il loro lavoro ma anche anche ai tanti disoccupati soprattutto giovani che non hanno lavoro e che desiderano lavorare.
E’ necessaria una nuova etica sociale, rivolta soprattutto alla giustizia sociale.
Benedetto XVI ci invita a superare la crisi con stili di vita ispirati alla sobrietà, alla solidarietà e alla responsabilità per sconfiggere l'individualismo e gli interessi di parte e per tendere insieme al bene di tutti, avendo particolarmente a cuore le attese dei soggetti più deboli della popolazione.
Le persone non sono macchine da lavoro e che la loro produttività non dipende soltanto dal saper fare ma anche e primariamente dalle motivazioni con le quali impostano il senso della propria vita.
Per educare i cristiani ad una cittadinanza attiva e responsabile bisogna contribuire alla formazione di una nuova generazione di uomini e di donne capaci di assumere in modo rinnovato le responsabilità pubbliche, nelle organizzazioni e nelle istituzioni economiche, sindacali, politiche, scientifiche, familiari, religiose, per concorrere al servizio del bene comune.
La nostra Chiesa vuole continuare ad essere vicina ai lavoratori dando spazio alla solidarietà, ad una cultura del lavoro e della cooperazione illuminata dalla speranza cristiana che spalanca orizzonti di salvezza per tutti gli uomini e le donne del nostro tempo.
Preghiamo il Signore per intercessione di san Giuseppe, patrono dei lavoratori perché ci aiuti a superare questa cristi attraverso un lavoro dignitoso ed onesto come fonte di crescita della dignità umana e come contributo al servizio del bene comune e alla costruzione di una società più giusta e di un futuro migliore per tutti.
Sgarbi si candida nell'MPA e parla con Mattia e Trebastoni
COMUNICATO STAMPA MPA
Nella serata di giovedì 30 aprile l’Alto Commissario Vittorio Sgarbi ha relazionato al Consiglio Comunale sullo stato di avanzamento dei lavori alla Villa romana del Casale, rassicurando la cittadinanza sulla bontà dell’intervento in atto, volto a una reale musealizzazione del sito con la sostituzione dell’obsoleta copertura in cristallo e plexiglas di Minissi.
Il restauro dei mosaici, dato fondamentale, è già stato realizzato, mentre i tempi previsti per ultimare la nuova copertura sono come è noto slittati al 2009-2010.
Al termine dell’audizione il critico d’arte ha incontrato alcuni rappresentanti della sezione locale dell’MPA, partito che lo ha appena candidato nelle proprie liste per le prossime Europee.
La discussione tra Sgarbi, il coordinatore MPA Giuseppe Mattia e il capogruppo consiliare Michelangelo Trebastoni, si è svolta in un’atmosfera cordiale e di reciproca soddisfazione, tutta incentrata com’era su una prospettiva di sviluppo e promozione economica, sociale e culturale della città dei Mosaici.
Garden League Finale tutta democristiana per la segreteria del PD. Rosario Palermo contro Massimiliano La Malfa.
Alla fine sarà una finale tutta democristiana per la GARDEN LEAGUE.
Si scontreranno Rosario Palermo, ex sindaco democristiano e marito della lady di ferro della giunta Nigrelli Lina Grillo e Massimiliano La Malfa, uomo di spicco dell'ex Margherita, già assessore ed ex segretario.
Insomma, fuori gli ex diessini.
Questi i risultati delle semifinali.
Semifinale A
Rosario Palermo 65% (55% - sbaggiaiu)
Ciccio La Delia 55% (45% - sbaggiaiu)
Semifinale B
Massimilano La Malfa 55%
Daniele La Delia 45%
FINALE
ROSARIO PALERMO -MASSIMILIANO LA MALFA
Si scontreranno Rosario Palermo, ex sindaco democristiano e marito della lady di ferro della giunta Nigrelli Lina Grillo e Massimiliano La Malfa, uomo di spicco dell'ex Margherita, già assessore ed ex segretario.
Insomma, fuori gli ex diessini.
Questi i risultati delle semifinali.
Semifinale A
Rosario Palermo 65% (55% - sbaggiaiu)
Ciccio La Delia 55% (45% - sbaggiaiu)
Semifinale B
Massimilano La Malfa 55%
Daniele La Delia 45%
FINALE
ROSARIO PALERMO -MASSIMILIANO LA MALFA
Successo del libro di Michelangelo Trebastoni "professione turismo".
Piazza Armerina. Michelangelo Trebastoni, consigliere comunale della città dei mosaici, sale alla ribalta del turismo nazionale. Trebastoni, che è anche vice direttore della villa romana del Casale di Piazza Armerina ieri ha presentato il suo libro che è manuale turistico dal titolo “Professione Turismo”. Lo ha presentato all’interno di un’assemblea dell’Union Turismo di cui è anche vice presidente nazionale che si è riunita ieri ad Agnone. “Il libro – dice il vice direttore della villa romana del Casale – è un contributo allo sviluppo del turismo nella nostra terra. In particolare – continua Trebastoni – è frutto dell’insieme di tutte le esperienze che ho raccolto in questi anni, prima come direttore dell’APT ed adesso come vice direttore della villa romana del Casale”. Trebastoni, che è sposato con due figlie, è anche un attento operatore del mondo della formazione professionale e protagonista della organizzazione di numerosi corsi di formazione a cui hanno partecipato centinaia di cittadini della città dei mosaici e del circondario. Con l’uscita del suo nuovo libro si candidata a rappresentare nel migliore dei modi il mondo turistico piazzese. Nelle ultime settimane, la giunta guidata da Carmelo Nigrelli, ha approvato un regolamento per la valorizzazione del turismo stanziale predisposto proprio da Angelo Trebastoni e dal suo partito, il movimento per l’autonomia di Raffaele Lombardo. Poi Trebastoni, che è anche vice presidente nazionale dell’Union Turismo parla delle decisioni di Agnone “Abbiamo chiesto al Governo della Repubblica di organizzare un G8 sul turismo, quindi appoggia la proposta di istituire un nuovo Ministero del Turismo, di creare una Carta Etica che fissi in normativa i diritti e i doveri del Turista, di favorire Master universitari per esperti del turismo culturale come quello di Piazza Armerina e di tutelare la forza lavoro del comparto turistico nazionale che ha subito una flessione preoccupante con la caduta di una parte significativa del mercato estero con un riflesso nei flussi turistici internazionali. Il Consiglio Nazionale – ha concluso Michelangelo Trebastoni – ha chiesto anche con forza al Governo della Repubblica di intervenire con il massimo impegno, come già fa per assistere i terremotati, per sostenere l’economia turistica abruzzese, affinchè la crisi di questo importantissimo settore derivante dalle numerose disdette non si sovrapponga alle già notevoli problematiche che il sisma ha scatenato”.
Agostino Sella
Agostino Sella
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Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
___________
"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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