mercoledì 11 giugno 2008

Se votassi a Piazza voterei Carmelo Nigrelli

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Manifestazione del PD. "Parliamo alle donne"

Piazza Armerina. “Parliamo alle donne”. Si intitola così la manifestazione organizzata per oggi alle 18,30 dalle candidate al consiglio comunale nelle liste del Partito Democratico. Le candidate che sostengono il candidato a sindaco Carmelo Nigrelli, incontreranno oggi i cittadini presso un albergo del centro per discutere di tematiche inerenti il ruolo sociale e culturale della donna nel territorio locale. “I temi affrontati saranno diversi – dice Maurilia Brighina (nella foto) – la più giovane delle donne candidate – parleremo delle donne e ascolteremo il nostro candidato a sindaco. Crediamo che Nigrelli – continua la Brighina – possa rappresentare nel migliore dei modi i problemi delle donne. La sua sensibilità verso i temi femminili farà in modo che le donne di questa città avranno un ruolo importante nella società piazzese”. Oltre a Maurilia Brighina che presenterà le proposte relative alle donne imprenditrici ed artigiane, evidenziando il lavoro svolto dalla Provincia Regionale di Enna nell’ultima legislatura, Rosalba Tigano parlerà di “Donne tra famiglia e istituzioni culturali”, evidenziando le problematiche e le potenzialità legate alla donna come madre ed educatrice. Zaira Anzaldi Maida, nel suo intervento porrà l’accento sulla crescita culturale e la valorizzazione delle nuove generazioni. Ilenia Adamo affronterà le tematiche inerenti le emergenze sociali e il ruolo della donna in tali frangenti. Seguiranno gli intereventi di Lina Grillo, assessore designato e di Adriana Rabita. Le conclusioni saranno affidate a Lucia Giunta, dirigente scolastico dell’IIS Maiorana di Piazza Armerina e da sempre impegnata nella lotta per le pari opportunità e nel sociale.
Agostino Sella

Netturbini ancora sul tetto. Ma si va verso una soluzione

Piazza Armerina. Erano le dieci di ieri mattina quando quattro operatori ecologici sono saliti sul tetto del comune. I loro colleghi hanno cercato di impedirglielo ma loro, non hanno sentito ragione. “Non ci muoviamo fino a quando non ci portano i soldi sul tetto” gridavano ieri mattina accovacciati sulle tegole. A salire sono stati Salvatore Di Carmine, Salvatore Di Simone, Maurizio Auguglia e Salvatore Castoro. Quest’ultimo, però, si è sentito male e subito è sceso dal tetto. Nel giro di pochi minuti, dopo che si è sparsa la voce, polizia e vigili del fuoco hanno circondato il comune. Gli operati ecologici di Sicilia Ambiente sono in credito di tre mensilità. Da ieri sono in stato di agitazione e le strade sono piene di immondizia. La situazione è piuttosto paradossale. Il comune ha i soldi per pagare gli operatori ecologici ma li eroga solo a condizione che di pagare i netturbini. Da giorno 4 il comune aspetta dal presidente di Sicilia Ambiente il nulla osta per il pagamento degli operati. Pare che il nulla osta sia comunque arrivato ieri nel tardo pomeriggio, grazie all’intervento del presidente del consiglio Filippo Miroddi e alla caparbietà del dirigente del comune Saro Scimone. “Sono riuscito ad ottenere dal presidente Agozzino – dice Miroddi – il nulla osta per il pagamento di un acconto”. In poche parole Sicilia Ambiente aveva rilasciato il nulla osta senza però specificare a quanto ammontava lo stipendio di ogni singolo operaio “Un modo – dice qualcuno – per pigliarci in giro. Così gli operai non si possono pagare”. Alla fine nel pomeriggio Miroddi è tornato da Enna con il nulla osta contenente un dicitura che permette agli operati di aver pagato un anticipo delle mensilità sulla traccia delle mensilità di febbraio. Adesso tutto è nelle mani del commissario che oggi dovrebbe firmare il provvedimento definitivo. Ma i tre occupanti del tetto del comune di scendere non ne vogliono sapere almeno fino a quando non arriva la firma del commissario. Insomma, Piazza in questi giorni è una città nel caos. Nel giro di una settimana i tetti del comune sono stati occupati per ben due volte. Prima dai lavoratori del servizio domiciliare agli anziani ed adesso dai netturbini. Segno di una città allo sbando e senza guida che aspetta con ansia il futuro sindaco che verrà eletto nelle amministrative di questo fine settimana.
Agostino Sella

Villa Romana chiusa. I turisti, indignati, tornano indietro

Piazza Armerina. Almeno una ventina di pullman e duecento macchine ieri sono arrivate per visitare la villa Romana ed hanno trovato i cancelli chiusi. “Non è possibile – dice una coppia con un’auto noleggiata – sono partito alle otto da Palermo solo per visitare i mosaici”. Una situazione paradossale che dimostra la mancanza di organizzazione del comparto turistico nella città dei mosaici. A causa di problemi legati al cantiere di lavoro la Villa rimane, infatti, chiusa il lunedì ma sia i visitatori che i tour operator non ne sanno nulla. Ieri, solo nella mattinata erano una decina i pullman che hanno fatto dietro front e trovando i cancelli chiusi. A fine giornata i pullman che sono tornati indietro erano una ventina. Tanta la delusione negli operatori piazzesi. “E’ una cosa incredibile – dice Rosario Avanzato un operatore turistico – ieri mattina almeno una decina di pullman sono tornati indietro. I tour operator non sanno nulla della chiusura della villa. Per cercare di calmare le ire dei turisti ieri abbiamo fatto molte visite guidare gratis nel centro storico”. I lavori di restauro della villa sono ormai in fase avanzata, ma la chiusura in alcuni giorni della settimana, il lunedì, provoca notevoli danni agli operatori economici. Ma l’aspetto più grave è che la chiusura o non è stata comunicata agli operatori turistici. Così decine di gruppi provenienti da altre località turistiche arrivano pensando di trovare la villa aperta invece trovano i cancelli sbarrati. Delusi anche i cosiddetti “free”, ossia i visitatori che arrivano alla Villa del Casale senza nessun tour organizzato ma con la loro auto o con una presa a noleggio. “E’ incredibile – dicono tre veneti mentre pranzavano in un ristorante – siamo venuti da Taormina abbiamo fatto due ore di viaggio e abbiamo trovato chiuso. Un sito che è patrimonio mondiale dell’umanità non può permettersi di rimanere chiuso senza che i turisti lo sappiano. Dovrebbero mettere delle informazioni sui giornali a testata regionale o nazionale”. Lo svolgimento dei lavori alla Villa Romana sta procurando notevoli danni agli operatori turistici piazzesi. Quest’anno le presenze hanno subito un forte ridimensionamento. Anche nei giorni di apertura è possibile vedere soltanto poche stanze della Villa Romana. “Quest’anno abbiamo avuto grossi danni – dice un operatore - e ne avremo di più nei prossimi mesi. Vorremmo almeno, che chi ne ha il compito comunichi con i mezzi di informazione più opportuni i giorni di chiusura della villa”. La Villa continuerà ad essere chiusa il lunedì per i prossimi mesi. “Speriamo di rifarci il prossimo anno – continua l’operatore – con l’augurio che i lavori finiscano nei tempi previsti”. Se non ci sono intoppi, infatti, entro la fine dell’anno la Villa dovrebbe essere restituita ai turisti nel suo massimo splendore con tutti i mosaici restaurati e la nuova copertura già installata.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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