Rullino i tamburi e squillino le trombe! Il corteo di Plutia è stato dato alla luce. A interpretare il Gran Conte Ruggero d’Altavilla sarà il piazzese Bruno Pecoraro. Scelte anche le dame, i notabili, i paggi e le ancelle per un totale di 35 figuranti. E’ stata una commissione presieduta dal dott. Enzo La Malfa e composta dalla prof.ssa Stefania Cincotta, dalla dott.ssa Giusi Giustolisi, sotto l’occhio attento del coordinatore del palio Germano Crocco, a compiere la selezione. “Tutto è stato fatto alla luce del sole – commenta Germano Crocco – nella massima trasparenza e legalità. Abbiamo creato un corteo di Plutia all’altezza della situazione.” A quanto c’è dato sapere anche i quartieri hanno selezionato le loro ancelle e i loro paggi. Diverso il discorso sull’esercito del conte Ruggero d’Altavilla che, a quanto pare, è messo male. Alcuni gruppi, inspiegabilmente, hanno abbandonato la scena, poche le new entry ma si spera negli ultimi giorni. Ancora, fino a mercoledì, sarà possibile iscriversi per partecipare a questa 55a edizione del Palio dei normanni. Non sappiamo come sarà ricordata questa edizione: come la migliore dell’amministrazione Nigrelli oppure come la peggiore di tutti i tempi dopo quella del 2008, che se memoria non mi inganna, fece scandalo. Di una cosa sono certo, giorno 16 agosto, si apriranno le danze delle parole che ormai, da quando la politica ha messo le mani sul palio, rimangono solo parole. Parole che mai sono state tramutate in fatti politici concreti nel comune obiettivo di migliorare una manifestazione che, oggettivamente, vive da decenni un declino che speriamo possa fermarsi. Anche quest’anno ascolteremo le solite “esternazioni” su come il palio poteva essere e non è stato. Come ogni anno ascolteremo di complotti politici a danno di questa amministrazione e domani a danno di chissà quale altro sfortunato sindaco dovrà occuparsi di palio. Intanto, la kermesse normanna perde le sue truppe e con esso quel poco di fascino che gli era rimasto. Da piazzese mi auguro che la manifestazione vada bene e soddisfi i turisti, peraltro sempre meno, che verranno a vederla. Personalmente sogno quotidianamente, che da giorno 16 agosto, tutti gli attori di questo palio, a partire dai massimi vertici politici, se veramente amano la propria città, facciano un passo indietro. A mio parere non ci sarà mai regolamento o atto che possa migliorare il palio fino a quando la politica avrà le mani in pasta su questa manifestazione. Mi auguro che dal 16 agosto, una volta per tutte, si possa pensare ad imprimere una svolta concreta al palio. Magari affidando la manifestazione a un ente, a una commissione, o chiamatela come volete, costituita da personalità indiscusse, che abbiamo una conoscenza storica dell'avvenimento e la volontà di lavorarci tutto l’anno, e, soprattutto, siano fuori da ogni contesto politico. E questo imput, certamente, non può venire da una commissione di studi legittimata da un qualunque sindaco, partito, corrente, gruppo politico o comitato che sia in carica di anno in anno.