giovedì 8 aprile 2010

Lumia su Castoro di Valguarnera "un pedigree di relazioni mafiose di una gravità senza precedenti". La prefettura ha redatto una interditiva nei suoi confronti.

Due date per celebrare la “Giornata mondiale del libro” promossa dall’Unesco. il 22 e 23 aprile visite guidate per le Scuole Superiori alla Biblioteca Comunale di Piazza Armerina.

A partire dal 1996 la data del 23 aprile è stata scelta dall’Unesco per sensibilizzare e promuovere la lettura e le attività a essa legate, attraverso la celebrazione della “giornata mondiale del libro”. La scelta di questo giorno è motivata dal fatto che proprio il 23 aprile ricorre la morte di due grandi scrittori: William Shakespeare e Miguel de Cervantes.

L’Assessorato alla Pubblica istruzione di Piazza, guidato dal Dott. Innocenzo di Carlo, di concerto con il Direttore della Biblioteca Dott. Angelo Mela e il consiglio di biblioteca riunito, per l’occasione organizzano e promuovono due giornate di visite guidate alla Biblioteca Comunale per il 22 e il 23 aprile.
Giorno 22 aprile la Dott.ssa Eleonora Giampiccolo, componente del consiglio di biblioteca ed Archeologa, esporrà agli allievi i reperti di epoca greca e romana in mostra nel piccolo antiquarium della Biblioteca e l’importanza della numismatica nell’antichità.
Durante i due giorni di visita il Vice Presidente del Consiglio di Biblioteca, Filippo Acquachiara, conoscitore del patrimonio bibliografico, con particolare riferimento a quello antico custodito in biblioteca e dei documenti dell’archivio storico comunale, illustrerà agli studenti l’importanza del patrimonio librario ed archivistico e Il poeta Pino Testa reciterà alcune sue poesie in dialetto.
Le scuole Superiori potranno prenotare la visita per telefono al n. 0935-686177 o per e.mail all’indirizzo biblioteca@comunepiazzaarmerina.it.
Le visite saranno organizzate a rotazione per le varie scuole secondo apposito calendario di modo che i ragazzi possano seguire ed apprezzare pienamente i contenuti illustrati.

Staff del Sindaco

Nigrelli contro il patto di stabilità

«Non sono solo i comuni lombardi a essere strozzati dal patto di stabilità». Questa l’affermazione del sindaco di Piazza Armerina Fausto Carmelo Nigrelli a commento delle notizie di stamattina sulla protesta organizzata dall’ANCI Lombardia e che è cultimata con la eclatante riconsegna della fascia tricolore da parte di centinaia di sindaci di tutti gli schieramenti politici.

«Da anni – continua – i comuni sono vessati dal rispetto del patto di stabilità, ma, cosa ancora più grave, i comuni che lo rispettano non hanno premialità e quelli che lo violano spesso non vengono penalizzati. Così, come sempre, chi rispetta le regole è fregato.»
Il Patto è lo strumento che lo Stato ha per con¬trollare i conti delle Pubbliche Amministrazioni e quindi per evitare che il deficit di bilancio del Paese superi i limiti imposti dall’Unione Europea.
«La questione – spiega Nigrelli – è che la eventuale infrazione del patto prevede il taglio del 5% dei trasferimenti da parte dello Stato, il blocco di assunzioni di ogni tipo, l’impossibilità di accedere a mutui e prestiti e di superare il mini¬mo di spesa previsto per l’anno di infrazione. Per questo il nostro comune ha sempre evitato di sforarlo e ci è sempre riuscito. Osservo però che mentre noi ci sacrificavamo, altri comuni lo sforavano tranquillamente e spesso non hanno subito le sanzioni previste grazie alle sanatorie di fine anno»
«Oggi per rispettare il patto si pagano dei costi elevati: per esempio se si accende un mutuo per realizzare un’opera pubblica esso viene restituito in tempi lunghi, per esempio venti anni. Nel calcolo dell’indebitamento, però, si calcola quanto viene pagato all’impresa nell’arco della durata dei lavori, quindi i pagamenti incidono fortemente sul rispetto del patto. In questo modo viene reso quasi impossibile accendere mutui in un momento in cui invece le città virtuose come Piazza Armerina hanno una buona capacità di indebitamento che consentirebbe di fare importanti investimenti che darebbero lavoro e concorrerebbero ad avviare processi di sviluppo duraturo.»
«Altri fattori che incidono negativamente ai fini del rispetto del patto di stabilità sono l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione anche per il finanziamento di opere pubbliche e i pagamenti, oltre determinati limiti, alle imprese a fronte di lavori pubblici eseguiti. Ciò ha costretto il Comune di Piazza, nell’anno 2009, a posticipare i pagamenti pur avendo i soldi in cassa, con gravi conseguenze sia per le imprese che per l’economia dell’intero contesto territoriale.»
Piazza, come tutte le città virtuose, non può aspettare. Se non ci sarà un cambiamento da parte del Governo credo che, nell’interesse della città potremo anche decidere di violare il Patto, conclude Nigrelli.

Bravi Carmelo e Teodoro. "Siete riusciti finalmente a spostare il mercato. E' una cosa giusta". Arai

Piazza Armerina. Tra polemiche e apprezzamenti, il mercato settimanale del giovedì è stato trasferito nell’area dello stadio Sant’Ippolito.
Dopo circa 15 anni il classico mercato del giovedì ha cambiato sede.
Un avvenimento importante anche in considerazione delle diverse categorie che sono state coinvolte nell’operazione Sant’Ippolito.
Ieri di buon mattino, il comandante di polizia municipale Piero Viola con i suoi uomini, e le altre forze dell’ordine hanno presidiato l’area in questione.
Ribilotta "non torneremo indietro. I sindacati hanno firmato lo spostamento. Non capisco chi si lamenta."
Cimino Cobas "I gli ambulanti mugugnano"
Totò Bonanno "Non la vedo bene"
E' finita la delegazione a Sala delle Luci. Probabilmente il prossimo giovedì chi non ha montato si sdeguerà.
I musi lunghi finiranno. Sant'Ippolito è la nuova sede.

Vivi come credi


C’era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino.
Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino. Arrivati nel primo paese, la gente commentava: “guardate quel ragazzo quanto è maleducato…lui sull’asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano”....clicca qui per continuare...

Salvo Russo ( operatore Cup di Piazza Armerina) risponde a Giusi La Morella.

Il suo medico non è aggiornato.
La sospensione del servizio di sportello Cup è stata momentaneamente legata ad un'agitazione sindacale degli operatori.
L'idea di una prenotazione da effettuare esclusivamente tramite NUMERO VERDE con pagamento ticket all'ufficio postale – di per sé difficilmente praticabile e per di più due volte penalizzante per gli utenti soggetti a ticket che non solo pagano ma per farlo avrebbero dovuto fare una fila in più alla Posta - è stata subito accantonata.
Non so se i medici di base abbiano ricevuto formale comunicazione al riguardo, comunque il servizio di sportello CUP è da tempo ripreso regolarmente.
I modi di relazionarsi al telefono e in ogni circostanza da parte di addetti a prestazioni di servizio dipendono in parte dall’educazione e dal temperamento del soggetto stesso e molto dalla capacità dell’ Azienda di veicolare all’interno della struttura – monitorando e valutandone i risultati - un atteggiamento comportamentale conforme all’idea stessa di SERVIZIO.
L’occasione è favorevole per segnalare che il servizio CUP della nostra ASP , in gestione esternalizzata ,è stato valutato per qualità ed efficienza al 2° posto tra i Cup della Sicilia.
E si voleva sopprimerlo!
Diverso il discorso sui tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie che certamente costituiscono una quota importante della loro qualità complessiva.
I sistemi informatizzati attuali non consentono agli operatori della prenotazione di intervenire per ridurli ma impongono un meccanismo trasparente e non modificabile.
Il problema è di tipo economico (costi ) e organizzativo ( controllo di gestione ).
Alla base, ritengo, il solito irrisolto handicap culturale che investe da una parte gli operatori pubblici, per gli aspetti di efficienza e produttività , e dall’altra gli utenti per un consolidato e generalizzato atteggiamento di considerare spesso il servizio pubblico come un EROGATORE a cui chiedere sempre il massimo anche quando non è necessario ( nessun riferimento, ovviamente, alla fattispecie segnalata da Giusi La Morella).
Salvo Russo ( operatore Cup di Piazza Armerina).

Domenica l'armerina sfida la Sammichelese per le semifinale dei Play off

Domenica 11 aprile l'Armerina del presidente Renzo Amore si gioca il salto di categoria nella vicina San Cono. L'incontro previsto alle 16 :00 tra Piazza Armerina Mosaici - Sammichelese è decisivo per arrivare in prima categoria.
Si stanno organizzando un bel po' di perone al seguito e ci sarà una sana tifoseria organizzata.
Dopo una bella stagione si spera di finire nel migliore dei modi.
Forza Armerina e abbasso Ambrosiana

Il mercato è al Sant'Ippolito

Il mercato è stato trasferito al S. Ippolito.
Tutto sembra regolare.
A parte una trentina di operatori del comparto tessile che non hanno montato e sono in delegazione in questo momento a Sala delle Luci con Teodoro Ribilotta.
Non vogliono montare in Piazza Mascagni, dicono che è fuorimano.
Però fino ad oggi tutti i sindacati sono stati d'accordo con le scelte di Ribilotta.
Vediamo come andrà a finire.

Roberto Vecchioni Signor Giudice (un signore così così)

Signor giudice noi siamo quel che siamo ma l'ala di un gabbiano può far volar lontano. Signor giudice qui il tempo scorre piano ma noi che l'adoriamo coi tempo ci giochiamo...clicca qui ..

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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