sabato 29 agosto 2009

Antonino Sella, mio fratello, ha compiuto 40 anni.

Qualche giorno fa mio fratello, mentre era a Barcellona di Spagna, ha compiuto 40 anni.
Questo post, non è per fargli gli auguri, ma per dirgli che lo voglio bene.

Nella foto mio fratello e i suoi fratelli. Oltre me ci sono Mauro Bonanno e Giuseppe Bilardo.

Si regalano micini

Fino a qualche tempo fa avevo solo due gattine: Azzurra e Ludo

Entrambe nell’ultimo periodo si sono innamorate di un gattone del vicino: un “porcellino” che ha truffaldinamente profittato della loro disponibilità.

Oggi, i frutti della loro spassionata ed intensa unione sono 12 micini. A cui mia moglie e mia figlia, per ovvi motivi di sovraffollamento, non possono badare.
Pertanto, si regalano piccoli micini.
Chi ne vuole qualcuno può mandarmi una mail
agostinosella@tiscali.it

Scenari futuristi dal 1 settembre al Monte Prestami

In occasione del centenario del Futurismo l’associazione culturale “Suggestioni Mediterranee” presenta "Scenari Futuristi”, mostra realizzata con il contributo del Comune di Piazza Armerina e la collaborazione dell'Associazione "il Parnaso", per celebrare questo movimento artistico e culturale, il cui manifesto programmatico fu pubblicato da Filippo Tommaso Marinetti su “Le Figaro” il 20 febbraio 1909. Per ricordarne la nascita, far rivivere i contenuti della grande Avanguardia italiana, russa, francese, inglese. La mostra potrà vedersi dal 1 al 13 settembre.

ESPONGONO:
Angelo Deguardi, Francesco Giglia, Giusto Sucato, Torquato La Mattina, Vincenzo Deguardi, Raimondo Burgio, Manuela Biondo, Roberta Falsone, Stefania Stassi Rosa, TaorminaManlio, GeraciMarco Lotà

Di Carlo soddisfatto per la sentenza del TAR che annulla il decreto che prevedeva la soppressione dei posti letto di lungodegenza

Non posso che essere soddisfatto per la decisione del Presidente del Tar di Palermo. La sospensiva del decreto assessoriale che prevede la soppressione dei posti letto di lungodegenza, è un contributo significativo a sostegno delle ragioni di chi, come noi, ritiene che il processo di riordino dell’assistenza sanitaria nella nostra provincia non deve essere finalizzato ai tagli ma a garantire un’offerta appropriata, capace di dare risposte vere ai bisogni di salute dei cittadini.
Il decreto in questione, prevede nell’impianto originale, l’assegnazione di posti letto di riabilitazione al solo privato e nessuna assegnazione di posti letto alla lungodegenza e questo solo per la provincia di Enna. La correzione al decreto, predisposta dall’Assessorato alla Sanità, riassegna i posti letto di riabilitazione al pubblico ma non prevede posti letto per lungodegenza.
E’ impensabile non tenere conto di un servizio ospedaliero necessario soprattutto per gli anziani, che necessitano di un prolungamento dell’intervento assistenziale ospedaliero per il raggiungimento del miglior recupero psicofisico possibile e di un’attività assistenziale che è anche garanzia e sicurezza per i familiari, come è impensabile che ad essere penalizzata sia la sola provincia di Enna.
Il Comune di Piazza Armerina ha presentato ricorso al TAR di Palermo per l’annullamento previa sospensione di efficacia del decreto dell’Assessore Regionale della Sanità del 24/12/2009 relativo alla riduzione dei posti letto e del successivo decreto di modifica del 17/04/2009.
La scelta di intervenire nell’interesse del Comune e a sostegno del ricorso presentato da Enna, consentirà al Comune di divenire parte anche nel ricorso relativo alla soppressione dei posti letto di lungodegenza.
INNOCENZO DI CARLO.

L'orrore di via Roma!

Credo di non fare una gaffe nello scrivere che il responsabile della viabilità a Piazza Armerina è il comandante della Polizia Municipale Piero Viola che risponde del suo operato all’assessore al ramo Lillo Cimino. Fin qui nessuno, credo, potrebbe affermare il contrario. Ma a Piazza Armerina, invece, succede anche che l’ufficio tecnico si candida a gestire la viabilità della città e sposare iniziative unilaterali in materia di traffico. A quale titolo o secondo quale criterio non ci è dato saperlo. L’unica cosa che possiamo scrivere e che da tre giorni sono stati messi 5 paletti dissuasori nel tratto finale di via Roma (nella foto). Ciò che non riusciamo ancora a capire è la funzione che dovrebbero avere i pali e le ragioni che hanno spinto l’ufficio tecnico a realizzare “un’opera d’arte” senza che il comando della polizia municipale o l’assessore al ramo ne sapessero niente. Veramente buffo! Ma tentiamo di dare delle spiegazioni. Se i pali dissuasori sono stati messi per evitare che roulotte, camper o mezzi pesanti restassero incastrati ai balconi adiacenti hanno sbagliato. I pali sono stati messi nel lato opposto: un mezzo pesante sarebbe costretto a stringersi verso i balconi con le ovvie conseguenze cui abbiamo già assistito quest’anno quando un camper rimase incastrato al balcone e si rese necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Se poi sono stati messi per facilitare e rendere più fluida la viabilità non capiamo come possano servire a questo obiettivo in quella posizione. Forse sarebbe stato più utile o rivolgersi al comandante della polizia municipale Piero Viola, responsabile della viabilità della città, o mettere un segnale, se non esiste, all’inizio della via Roma che vieti la circolazione nella via citata a mezzi pesanti. Dalle ultime notizie sappiamo che un assessore, pare, abbia dato ordine di togliere quel capolavoro! Città salva!

Comitato Pro Venere. Gallotta. "Troppi silenzi dalla politica"

Piazza Armerina. “Mancano otto mesi al rientro della Venere di Morgantina, evento epocale che se opportunamente coadiuvato con altre iniziative potrebbe costituire il fiore all'occhiello dell'offerta turistica siciliana, cosa fanno i nostri amministratori? Boh?! Chiusi a doppia mandata in un assordante silenzio. Noi invece stiamo costituendo un comitato pro- Venere a cui aderiranno l'Archeoclub e il Kiwanis di Piazza Armerina, la Fidapa di Aidone e l’associazione dei ristoratori e degli albergatori rappresentata da Silvio Pranio”. Angelo Gallotta, referente di Beppe Grillo nella città dei mosaici torna alla carica e riporta in primo piano la querelle sul ritorno della Venere di Morgantina. “Non ho capito – continua Gallotta – perché dieci parlamentari siciliani, tra cui Galvagno, Termine, Leanza e gli altri sette abbiano presentato una interpellanza alla Regione, per riportare la Venere ad Aidone. Cosa mai dovrà legiferare l'amministrazione siciliana? Forse una apposita leggina che permetta di chiudere un occhio sul reato di immigrazione clandestina applicabile solo per la Venere? Non occorre perchè la Venere nacque in contrada San Francesco Bisconti, attuale sito di Morgantina (comune di Aidone) nel 410 A.C., e dunque è cittadina italiana a tutti gli effetti. A questo punto vorrei chiedere ai nostri diversamente zelanti parlamentari locali, gli acroliti raffiguranti Persefone e Demetra, anch'essi nati a Morgantina nel 450 A.C., e rientrati in Italia nel 2008, dove sono? Che siano anch'essi come la Fibula Praenestina che tutti sappiamo che esiste e nessuno sa dov'è? Il tesoro di Eupolemos, quindici pezzi in argento di pregevole fattura, attualmente custoditi nel Metropolitan Museum di New York, rientreranno o no? La delegazione del Paul Getty Museum, che ha visitato il Museo di Aidone circa due mesi orsono, cosa ha detto della Sala delle Terme, è idonea o no ad ospitare la Venere? I lavori della sala attigua a quella delle Terme perchè sono stati interrotti? Basta rispondere a questi interrogativi e spariscono i dubbi e i problemi connessi ai locali per ospitare la Venere. Il secondo problema – continua Angelo Gallotta - è quello della viabilità. A partire dal secondo rettilineo, Piazza Armerina – Aidone in contrada Casermetta, è improponibile l'allargamento della carregiata della SS 288 , sia per gli enormi sbancamenti necessari e il conseguente rischio di dissesto idrogeologico che essi comportano, sia per gli ingenti costi occorrenti per la costruzione di gallerie. Le soluzioni sono: o rendere rotabile la trazzera con innesto in contrada Ciappino e attraversamento di contrada Murapane, come da progetto di massima redatto dall'Anas, e uscita sul rettilineo del cimitero; oppure – continua Gallotta - costruire un nuovo tracciato con imbocco nel primo rettilineo della Casermetta, attraversamento della contrada Fontanafredda e uscita di fronte al cimitero di Aidone. La realizzazione di uno dei due percorsi richiede l'impiego di capitali irrisori in rapporto al costo/benefici e tempi di durata dei lavori molto brevi. Le soluzioni ci sono, ora bisogna trovare la volontà”. Per aiutare a cercare e trovare la volontà, è in atto la costituzione di un comitato Pro-Venere. L'adesione, rigorosamente gratuita, è aperta a tutti i cittadini ovunque residenti”

Menti criminali impegnate a diffondere il panico tra le famiglie della via Itria. La Protezione Civile assicura che non vi sono pericoli

L’allarmismo non aiuta gli uffici. Mettere in giro delle voci del tipo “muri che minacciano di crollare, case instabili” o quel che peggio diffondere voci che l’intera zona della via Itria è di nuovo a rischio credo che appartenga a menti criminali e malate. La zona chiamata in causa, e coinvolta nel dicembre del 2007 alla caduta del muro perimetrale della chiesa dell'Itria, è abitata da parecchie famiglie. Molte di queste hanno già dovuto subire un danno incalcolabile. Sia dal punto di vista economico, con la perdita del valore dell’immobile, sia dal punto di vista morale. I disagi sopportati da numerose famiglie sono inimmaginabili. Alcuni mesi parcheggiati in un albergo noto della città; per più di un anno lontani dalla propria abitazione, dalle proprie cose, dal calore unico che ovviamente può sprigionare la propria casa familiare. E da criminali instillare sconforto e angoscia a delle famiglie che sono ritornate a casa da pochi giorni. In primo luogo va precisato, una volta per tutte, che l’intera zona è monitorata ogni giorno dalla Protezione civile. In secondo luogo l’intera area non ha subito movimenti di rilievo significativi che possano far pensare ai tecnici che si sia in presenza di fenomeni pericolosi. In terzo luogo nessun tecnico avrebbe mai firmato un’ordinanza di rientro se avesse avuto il minimo sospetto che la zona non fosse stata sicura. Fatte queste dovute precisazioni va ricordato che la parte alta del quartiere storico dei Canali è interessata ad un progetto di riqualificazione urbana presentato alla Regione dall’ing. Walter Procaccianti, capo della protezione civile di Piazza Armerina. Il progetto punta al consolidamento della zona interessata al crollo del muro della chiesa dell’Itria, oltre alla demolizione delle case per le quali esiste già un’ordinanza in tal senso. “Stiamo seguendo con particolare attenzione il progetto a Palermo; le aggiungo che lo riteniamo uno degli atti più importati che la nostra giunta di governo vuole sposare nell’ottica del recupero e della valorizzazione del nostro centro storico” ci ha dichiarato telefonicamente il sindaco Nigrelli. Alcune abitazioni ritenute più sensibili hanno dei fessurimetri che ne controllano il movimento e sono monitorate dai tecnici dell’ufficio della protezione civile. Ovviamente nascondere che la situazione che vive la via Itria non è delle migliori è sbagliato. Ma creare allarmismi è da criminali. Nel corso degli anni tutte le costruzioni abusive, poi sanate, il regime di canalizzazione delle acque che lascia a desiderare hanno prodotto una situazione di instabilità che risale ormai da decenni. La caduta del muro della chiesa deve essere letta come un campanello di allarme e da monito: è venuto il momento di recuperare concretamente quella zona che non merita più di essere presa a pretesto, in primo luogo, dai politici, per i loro giochi di potere, e da soprattutto da criminali che ogni giorno sembrano felici quando riescono nell’obiettivo di diffondere notizie del tutto infondate.
Foto in alto: Prospetto della chiesa di Santa Maria dell'Itria

Insorgono i residenti della via Mendozza: "Gli operatori ecologici sembrano aver dimenticato la via Mendozza"

“Gatti morti, sporcizia, topi da una casa abbandonata”. Sono diverse le segnalazioni e proteste che arrivano dagli abitanti della via Mendozza sita nel centro storico della città a due passi dalla centralissima piazza Garibaldi. “Da una settimana l’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani ha dimenticato la via Mendozza. Basti fare una passeggiata per la caratteristica viuzza e rendersi conto che la strada non è stata spazzata dagli operatori. Da diversi giorni- continua la nota di protesta - che abbiamo un gatto morto lasciato per terra preda di ratti e con il cattivo odore che si percepisce quando si è giunti nelle immediate vicinanze. Una casa abbondanata da tempo da cui fuoriescono topi, che è causa di infiltrazioni di acqua nelle abitazioni vicine e nessuno ancora è riuscito a costringere i proprietari agli opportuni interventi”. Questo il tono della protesta con relativa foto che vi pubblichiamo sopra. Abbiamo girato la dura nota di prtesta al responsabile dell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani Peppino Libertino “ci sono stati dei problemi in settimana che ci hanno impedito di far pulire quella strada e di questo c’è ne scusiamo con tutti i residenti della zona. Ora tutto è tornato alla normalità e assicuro i cittadini della via Mendozza che fin da stamani manderemo degli operatori a pulire la strada che conduce allo stradonello.”

Il giovane che travolse il Carabiniere condannato a quattro mesi con pena sospesa

Arresto convalidato e condanna a quattro mesi di detenzione con la pesa sospesa. Questo è quanto è stato stabilito dal giudice per le indagini preliminari nei confronti del diciottenne incensurato che nei giorni scorso con il suo motociclo aveva travolto, in via Umberto, un Carabiniere, non fermandosi dall’alt intimato dal militare. Il giovane era stato arresto con l’accusa di violenza, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Il grave fatto di cronaca portò il capitano dei Carabinieri di Piazza ad esternare delle preocuppazioni sul comportamento tenuto dai giovani che costituiscono: “veri e propri reati che mettono a repentaglio la loro incolumità e quella di tutti gli operatori delle forze dell’ordine”. Com’è noto il Carabinieri travolto finì al pronto soccorso dell’ospedale Chiello per un trauma contusivo al ginocchio e al polso accompagnato da svariate escoriazioni. Il motorino è stato posto sotto sequestro poiché dai controlli effettuati procedeva senza assicurazione a luci spente e senza documenti mentre il giovare operaio non indossava il casco.
Foto in alto: Il capitano dei Carabinieri di Piazza Armerina Michele Cannizzaro

Palio dei Normanni: Il consigliere Rosario Paternicò chiede l'adozione di un regolamento da applicare per la giostra del saraceno del 14 agosto

“Chiederò al presidente della prima commissione Edoardo Lotario di investire la commissione Affari Istituzionali affinché le linee guide del Palio possano diventare regolamento fin dal prossimo anno”. Per il consigliere Paternicò la vicenda Palio dei Normanni, edizione 2009, non si è fermata alle sue dichiarazioni apparse sulla stampa qualche giorno fa. “Avevo dichiarato che avrei portato la questione Palio in aula e così farò. Ho chiesto ufficialmente tutto il faldone sull’edizione del Palio dei Normanni 2009, dai contribuiti alle linee guide del Palio del 2007 con le relative modifiche apportate. Lunedì – continua Paternicò – andrò a ritirarlo e dopo averlo attentamente esaminato chiederò alla prima commissione che si cominci a lavorare su un regolamento che metta nero su bianco le regole che dovranno disciplinare la giostra normanna al campo sportivo fin dall’edizione prossima”. Rosario Paternicò, oltre a ricoprire il ruolo di consigliere comunale, da decenni è un cavaliere giostrante del quartiere Casalotto e in tale veste l’indomani della giostra del saraceno, tenutasi al campo sportivo lo scorso 14 agosto, criticò gli organizzatori della giostra. “Ho avvertito la sensazione di un’applicazione arbitraria delle regole stabilite” ebbe a dichiarare il consigliere sulla stampa. Quella sensazione ha portato il cavaliere del quartiere Casalotto ha proporre l’istituzione di un regolamento che sarà poi approvato, così come previsto dallo statuto, dal consiglio comunale. “Chiederò l'elaborazione e l’approvazione di un regolamento che se da un lato stabilisca regole certe che dovranno disciplinare la giostra normanna al campo sportivo dall’altro lato coinvolgeranno la città e l’intero consiglio comunale alla discussione e alla condivisione su una delle manifestazione a più alta valenza turistica ed economica per la città. Che ci sia un consenso più ampio possibile su un simile avvenimento e ciò potrà venire solo dall’adozione di un regolamento che sia frutto della discussione e della concertazione in aula tra i venti consiglieri comunali, rappresentanti istituzionali della città, che non possono essere tenuti fuori o all’oscuro sull’organizzazione della giornata del 14 agosto.”
Foto in alto: Il consigliere comunale Rosario Paternicò

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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