mercoledì 30 settembre 2009
Sequestrato dalla Polizia Municipale e dai Carabinieri della Procura di Enna l'Info Point sito alla Villa Romana del Casale
Sequestrato in via preventiva l’ufficio adibito a Info Point sito alla Villa Romana del Casale. Continua l’opera delle forze dell’ordine finalizzata alla legalità e normalizzazione delle attività esercitate nell’area circostante il sito archeologico patrimonio dell’umanità. L’operazione questa volta ha visto impegnato il comando della Polizia Municipale di Piazza Armerina, guidato dal comandante Piero Viola, e la sezione di polizia giudiziaria dei Carabinieri della Procura di Enna. La notifica del sequestro è stata formalizzata all’amministratore del noto ristorante adiacente la Villa Romana e notiziata all’amministratore dell’Info Point sequestrato. L’attività investigativa continuerà nei prossimi giorni e investirà diversi ambiti. Stamani una pattuglia della Polizia Municipale della città, guidata dal comandante Piero Viola e dai commissari Sapone e Alessi, di concerto con i Carabinieri della Procura della Repubblica di Enna hanno apposto i sigilli alla struttura ritenuta dall’autorità un abuso edilizio a norma dell’articolo 321 del c.p.p. L’autorità contesta all’amministratore del noto locale posto nelle vicinanze dell’ingresso della Villa del Casale di aver dato in concessione gratuita una parte dell’immobile avuto in gestione dalla Provincia Regionale di Enna violando espressamente, a parere delle forze dell’ordine, il contrato di gestione che vietava al gestore del noto ristorante adiacente la Villa Romana di dare in subaffitto a terzi una parte della struttura. Il sequestro, eseguito in via preventiva e urgente come previsto dal codice di procedura penale, passerà ora all’esame del giudice che entro 48 ore sarà chiamato a convalidarlo.
AcquaEnna viola i diritti fondamentali di un essere umano: sconcerto in città!
Vergogna! Un cittadino è stato privato di un bene primario: l’acqua. Vergogna! Ma chi si credono si essere questi presunti signorotti potenti di AcquaEnna’? Oggi è stato compiuto un atto vile contro un cittadino di Piazza Armerina F.M. a cui è stata tagliata l’acqua senza aver ricevuto nessun avviso per presunta morosità. Oggi si è registrato ai danni di un cittadino piazzese l’ennesima ingiustizia di questi signori che scorrazzano in città senza regole e controlli lasciati liberi di fare ciò che vogliono. Questi sono i problemi concreti che vive la città. Oggi Acqua Enna può permettersi il lusso di alzarsi la mattina e privare una famiglia di un bene primario l’acqua. Privare una famiglia: madre, padre e figli, a poter utilizzare un bene per cucinare, per lavarsi, per vivere quel poco di vita dignitosa che ci è rimasta. Oggi questi signori di AcquaEnna, accompagnati dall’indifferenza di chi ricopre incarichi istituzionali, può permettersi il lusso di uccidere una famiglia. Le associazioni dei consumatori hanno già rivolto formale protesta agli organi competenti e questa situazione è il preludio di una guerra che porterà nelle aule di giustizia un contenzioso di immane proporzioni perche ad essere violati questa volta sono i diritti fondamentali di un essere umano che non può comunque essere privato dell’acqua attraverso una decisione unilaterale ed arbitraria dettata solo dalla logica del profitto fine a se stesso. Vergogna!
Da stamattina troneggia un gatto morto davanti la sede del centro espositivo di monte Prestami.
Spostamento mercato settimanale: Ribilotta replica a Cimino dei Cobas "Volevano farci violare la norma prevista per l'assegnazione dei posti"
Risponde a muso duro l’assessore alle attività produttive Teodoro Ribilotta alle critiche mosse da Salvatore Cimino responsabile commercio dei Cobas. “Stiamo lavorando per lo spostamento del mercato settimanale fin dal gennaio 2009 con la massima trasparenza e nel rispetto delle normative previste.” Esordisce con queste parole il vicesindaco Ribilotta che risponde a Cimino che lo accusava di lavorare contro gli operatori commerciali piazzesi: “Bisognerebbe ricordare ai Cobas che buona parte degli operatori commerciali piazzesi – afferma Ribilotta – sono nei primi posti della graduatoria. Basti osservare la lista di nomi e scoprire che al primo posto della graduatoria risulta Salvatore Bonanno titolare di una anzianità di autorizzazione risalente al 1954. Cimino dei Cobas dovrebbe anche sapere, visto il ruolo sindacale che ricopre, che l’assegnazione dei posteggi avverrà seguendo le indicazioni che la normativa prevede anche se la sua organizzazione sindacale aveva chiesto espressamente che la scelta degli operatori piazzesi avvenisse violando la normativa prevista che stabilisce che i posti vanno assegnati sulla base della anzianità di autorizzazione, calcolando i sub ingressi. Cimino – continua Ribilotta – avrebbe dovuto sapere che in caso di parità di anzianità il posto va assegnato sulla base della data di rilascio dell’autorizzazione amministrativa e in caso di ulteriore parità si calcola l’età anagrafica dell’operatore e in caso di ulteriore parità il carico familiare. Cimino avrebbe dovuto dire queste cose invece di chiedere a nome e per conto della sua organizzazione sindacale di violare le norme previste. Questo comportamento non sarà mai sposato da questa giunta di governo.” L’assessore Teodoro Ribilotta spiega anche l’iter dei passaggi fin qui avvenuti di concerto con la Confesercenti e la Confcommercio “I Cobas commercio hanno assunto un atteggiamento strano e mosso da chissà quale interesse poiché tutti i passaggi fin qui consumati sono stati decisi attraverso la politica di concertazione messa in atto con le organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative che sono la Confesercenti e la Confcommercio che compongono la commissione commercio su aree pubbliche e che hanno espresso pareri favorevoli dopo diverse riunioni e sedute nei luoghi deputati. Voglio precisare anche che con questa legislatura in commissione commercio abbiamo la Confesercenti che era assente nella precedente legislatura.” L’assessore al commercio Ribilotta parla anche dei numeri dei commercianti e della possibilità di un bando “Vorrei anche ricordare all’attento Cimino e ai Cobas che l’ultima graduatoria aggiornata al novembre del 2006 contava 226 ditte autorizzate e dall’esame dei fascicoli è emerso che gli operatori del mercato settimanale in possesso di autorizzazione ammontano a 220 unità pertanto risulterebbero vacanti 6 posti che questa amministrazione metterà a bando dando la possibilità a operatori piazzesi di ottenere il diritto ad entrare nella graduatoria e svolgere il mercato settimanale in sintonia con le normative previste dalla legge.” Foto in alto: Teodoro Ribilotta vicesindaco di Piazza Armerina
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Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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