GIOVANNI PAOLO II E LA CONDANNA DALLA MAFIA
Nella maturazione nella coscienza ecclesiale di una chiara, esplicita e ferma convinzione dell'incompatibilità dell'appartenenza mafiosa con la professione di fede cristiana ha avuto un ruolo importante il magistero di papa Giovanni Paolo II, che ha contribuito alla interpretazione e alla condanna della mafia a partire dalle tradizionali e originali categorie cristiane. Il riferimento principale della predicazione è ridiventato il vangelo.
Giovanni Paolo II, nel 1991, in occasione della visita ad limina dei vescovi siciliani, così si esprimeva: “Tale piaga sociale rappresenta una seria minaccia non solo alla società civile, ma anche alla missione della Chiesa, giacché mina dall'interno la coscienza etica e la cultura cristiana del popolo siciliano”.